Posso dire che mi sembra abbastanza incoerente che si inizi a farlo adesso?
Forse si fa spesso adesso, perchè la questione solo adesso è diventata endemica in un senso che ha del ridicolo più che del deteriore.
Se mi produci un film in un periodo buio dal punto di vista sociale, e usi attori bianchi per interpretare neri e asiatici, caricaturandoli e mettendoli alla berlina, stai facendo una cosa esecrabile, ma probabilmente lo stai facendo perchè la pensi esattamente così anche tu, non perchè una manciata di bianchi razzisti ti chieda di farlo perchè li fa ridere, e sei costretto perchè te lo dicono i dati di vendita e il marketing a priori.
Oggi, invece, assistiamo a cose surreali come la critica di Peter Dinklage alla rappresentazione dei nani in Biancaneve, nani che sono nè più nè meno le creature magiche che troviamo anche in Tolkien, non esseri umani affetti da una patologia.
Però, siccome si è levata la critica, allora la produzione, per qualche oscuro motivo che non ha di certo a che vedere con la densità demografica della popolazione di affetti da nanismo che eventualmente boicotterebbe il film, e quindi di certo non per interesse di botteghino, ma per, chiamiamolo "image washing", ha deciso di sostituire delle creature magiche, spacciate erroneamente per antenati e cugini di Peter Dinklage, da Peter Dinklage, con, indovina?
Delle creature magiche.
Ed è un continuo assistere a manovre di questo tipo, che sono insulti all'intelligenza, non alla sensibilità di bianchi del mississippi burning, visto che, sempre in tempi moderni, e quindi senza scomodare la hollywood che si è fatta costruire le ferrovie dai cinesi, e poi li ha sfottuti in mondovisione (ma ha anche dato la possibilità a Bruce Lee, che, per inciso, se l'è presa, non l'ha frignata come un diritto d'ufficio senza metterci arte e parte, di spaccare il culo persino alla bald eagle Chuck Norris), cose letterariamente scorrette, come un Heimdall, che è "Il più bianco di tutti gli dei" (Edda in prosa), e magistralmente interpretato da un nero, o Nick Fury, sempre da un altro nero, non ci hanno triggerato affatto, abbiamo preso atto della scelta filologicamente scorretta, non ci cambiava un cazzo, anzi è stata azzeccata, e adesso Nick Fury, al cinema e per il mondo intero, è nero, con buona pace dei fanatici Marvel.
Il problema non è la sensibilità, il problema è la stupidità di certe manovre.
E i miei illeggibili post che sembrano equazioni...
Ps: Per inciso, nella mia idea di cinema o arte in senso generale, tu autore hai il diritto di scegliere chiunque contribuisca a dare forma alla tua visione. Ma deve, appunto, essere tua, ed essere una visione, non una strategia di vendita...