Non mi ispira per niente né come ambientazione né come gameplay. In alcuni momenti, tipo la scala da imbianchino e il poppante power bank, ho provato quasi imbarazzo. Però ammetto di non averci capito niente e di essere comunque incuriosito.
Esattamente la mia impressione. Avendo gusti classici non c'è nulla che m'intrighi e Kojima alterna disastrosamente genio e sregolatezza, eppure la curiosità è tanta.
Non m'impensierisce la dimensione narrativa, ambientale e filosofica del titolo, anzi, scommetterei sulla pensabilità del tutto. La parte giocata, invece, mi preoccupa sempre e lì bisogna vedere e provare.
Mettiamo in lista.
Su questo un pò dissento!
E sono d'accordo con te. Il discorso di Andrea lo capisco e ha una forte logica qualitativa, però il videogioco è anche progressione tecnica che procura stupore, per cui ci sono pietre miliari che lo sono a prescindere dalla propria portata intrinseca ed estrinseca.
Assassin's Creed è sicuramente un gioco mediocre, ma trovarsi a Gerusalemme nel 2007 significava qualcosa, qualcosa di unico e irripetibile oltre il reale valore.