Gladiatore è la killer application del tfpforum, ho chiesto personalmente a Ruko di favorirti per il post che hai scritto.
Tutto rimandato a data da destinarsi!
Qui si sono create due fazioni in cui qualcuno dice che le ripercussioni d'immagine per l'assonanza del gioco con la situazione attuale hanno influito (in maniera determinante secondo te? non l'ho ancora capito) e un'altra che ritiene non conti praticamente un cacchio e che ci siano tante altre ragioni più basse.
Io faccio parte della terza fazione diciamo, come anche Andrea credo. Le ripercussioni d'immagine per l'assonanza del gioco con la situazione attuale hanno influito nella misura in cui possano gettare una cattiva luce commerciale sul titolo. Leggi: stiamo in pandemia ed esce un gioco dal piglio realistico (realistico, non con un tizio zombesco alto 3 metri vestito con l'impermeabile come in RE3) che tratta del medesimo concetto alla stregua del primo, ossia intimamente.
Come affrontiamo la campagna pubblicitaria? Su cosa la impostiamo? Cosa potrebbero pensare di questa cosa?
Come facciamo a far passare l'idea che non si cavalchi questo stato di cose? Da adesso fino ai prossimi anni si parlerà sempre di Covid e il nostro gioco esce sospettosamente, anche se è in lavorazione da un lustro. Quali polemiche possiamo scatenare? Oppure, come possiamo cavalcare la cosa monetizzandola in modo che non lo sembri?
Questo domande non sono da ipotizzare in senso filantropico e qui si sconfina nel secondo partito diciamo. E' un gioco costosissimo, è un gioco significativo per la casa produttrice e per la console e banalmente si ipotizza un capolavoro annunciato. Come posso massimizzare le vendite con mezzo mondo chiuso e problemi di logistica seri e importanti?
Ecco perché, come detto da Ruko, sono stati sfigati. Portata del titolo + investimento + tematica + istanza commerciale = quello che poteva andare storto è successo. Non penso che avrebbero percepito lo stesso sentimento con un'inondazione o un terremoto.
Per cui ecco le linee comportamentali convergenti: non uscire col gioco adesso aspettando l'evolvere delle cose. Ma per ovvi motivi comunicativi (perché sì, una giustificazione dovevano darla) è piuttosto improbabile che l'aspetto morale/etico/di opportunità venisse esplicitato, perché quello per forza di cose deve rimanere tra le righe del discorso, perché capace di danneggiare commercialmente il titolo anche sulla distanza. Così come l'immagine.
Che però come riflessione esiste, per questo ho riproposto quale post fa il messaggio di Spartan che parla proprio dei pensieri di ND in materia. Poi magari ho frainteso il senso di quel post e ritiro tutto.
Per me è stato determinante alla pari di altri aspetti ma sempre con la finalità commerciale come orizzonte privilegiato.