Credo personalmente che Bloodborne sarà un titolo divisivo, nel senso che credo vi sarà una maggioranza che a vedere le reazioni attuali lo adorerà, una minoranza che farà fatica a digerirlo. E con ciò non voglio sminuire l'opinione della suddetta minoranza.
Qualcuno parlava di bivio post-Dark Souls II, e credo che sia quello a cui stiamo assistendo. Dando per scontato che un Dark Souls 3 è probabilmente già in lavorazione (e mi aspetto un reveal già quest'anno), avevamo di fronte la concretissima possibilità di avere due IP che correvano il rischio di essere sin troppo simili l'uno all'altro, escludendo naturalmente il setting. Il successo anche di pubblico di cui sembra godere Bloodborne al momento sembra eccellente, quindi anche lì mi aspetto che capitalizzino sullo stesso.
Da quel punto di vista, ritengo positivo che quest'ultimo si distacchi dai Souls, e ritengo che Bloodborne sia fondamentalmente più diverso dai Souls di quanto l'impressione iniziale lasciasse presagire.
Il problema che personalmente riscontro, almeno ora, è che una parte importante di questa differenziazione avviene principalmente per sottrazione. Riduzione delle stats (e alcune di quelle rimaste mi sembrano abbastanza inutili), riduzione delle possibili builds, segando totalmente le magie, segando il pool massimo di armi ed equipaggiamento, minore complessità della componente RPG ecc ecc... E' evidente che un certo snellimento sia assolutamente funzionale a veicolare una nuova filosofia ludica, ma mi rimane il dubbio che ciò che è stato tolto non è però stato sostituito da ulteriori sistemati, meglio integrati in ciò che Bloodborne vuole essere. Si sente semplicemente che c'è un vuoto lì dove dovrebbe esserci qualcosa.
Per fare un esempio molto banale, la riduzione delle magie non è di per sé problematica. Inizialmente, nel periodo precedente il lancio del gioco, si era scoperto che ci sarebbe stata una statistica a governare invece l'efficacia degli oggetti offensivi quali molotov ecc. L'idea sembrava estremamente interessante, in quando toglieva un'opzione al giocatore, ma la sostituiva con una controparte altrettanto interessante, e potenzialmente più coerente. Non sarei stato più in grado di praticare la piromanzia, ma mi sarei invece potuto specializzare nell'utilizzare una vasta gamma di oggetti che riproducessero quegli effetti.
Il problema è che questa possibile scelta in Bloodborne non mi sembra sia molto approfondita. Ci sono pochissimi oggetti offensivi (ne ho contati tre finora), e sono presi paro paro dai Souls. Se ne trovano pochissimi negli ambienti, il che costringe ad investire ingenti somme presso il mercante. Inoltre, il modo in cui è gestito l'inventario fa si che non sia in sostanza possibile usarli se non una tantutm.
Tutto ciò detto, e come detto da Ederdast un post sopra, se Bloodborne si fosse accontentato di essere una semplice nuova iterazione dei Souls come lo fu ai tempi Dark Souls II, mi sarei probabilmente già stancato (e sono in effetti curioso di vedere cosa si inventeranno in DaSIII), quindi ho apprezzato tantissimo il fatto che desideri fare qualcosa di suo.
Non penso che applichi questo intendimento alla perfezione, e ci sono margini di miglioramento, sopratutto nel venirsene fuori con nuove meccaniche che aumentino la complessità delle scelte possibili senza rinnegarne la filosofia di fondo.
Mmmboh, a me 'sta cosa della virata Action e della ruolistica ridotta all'osso mi lascia un po perplesso..non so se mi andrà giù.
In DaS giravo ore solo per ottenere quell'arma, quell'armatura..mi perdevo nelle stats..qui com'è la situazione?
Per il momento ho ottenuto una decina di armi. Considerando che ognuna di essere ha due forme, spesso dalle proprietà diverse, non credo che la varietà manchi.
Il discorso armature è meno roseo. Ne ho trovate un sei-sette finora, e le differenze di stats tra di esse sono abbastanza ridotte. ma sopratutto, sono esteticamente e stilisticamente tutte abbastanza simili. Il che è coerente, ma perde quel fatto di forte personalizzazione presente nei Souls.
Ho invece da ridire sulla presunta svolta Action. Non penso che Bloodborne sia più Action di un DeS o DaS giocati con certi tipi di builds. Semplicemente hanno adeguato i sistemi soggiacenti per rendere più soddisfacente ed efficace quello stile di combattimento.
Bloodborne rimane sempre e comunque un Action RPG.