Più difficile per il momento non direi. Diciamo che ti richiede di rientrare in un mind-set diverso rispetto a quello della maggior parte dei Souls precedenti. Vedremo più avanti come va.
Ciò detto si muore eccome, ma almeno nel mio caso, ogni morte è stata preceduta, un secondo prima, dall'esclamazione "Ma perché mi sono andato a cacciare in questa situazione". Insomma, o non avevo valutato correttamente il numero di avversari, o mi sono lanciato imprudentemente in una situazione di rischio.
Ciò detto, il gioco premia l'esplorazione, tantissimo. Per dire, dopo due ore passate ad esplorare minuziosamente il primo livello ho scovato una shortcut che dal "bonfire" iniziale mi porta letteralmente in trenta secondi dal boss. Da quel punto di vista, l'autore dell'articolo ha secondo me sbagliato l'approccio. Non solo perché dice di aver affrontato quello che viene considerato il secondo boss dopo mezz'ora, cosa che mi sembra impossibile, ma bon, ma perché l'idea non è di trovare più bonfire, ma di esplorare e sbloccare shortcut che irradiandosi da quell'unico bonfire conducano in maniera estremamente veloce a diversi punti del livello, permettendo di raggiungere rapidamente qualsiasi destinazione.
Sul resto non ho molto da aggiungere, se non che nessuno perdona problemi quali i caricamenti o il framerate. Semplicemente, pur riconoscendoli come problemi, in questo gioco come altri, non sono certo tali da minare il divertimento alla maggior parte dei giocatori. Ed il fatto che la qualità globale dell'esperienza eclissi queste problematiche non è data dal fatto che chi apprezza questi titoli è masochista o chissà che, ma testimonia semplicemente la bontà del gioco.
Bayonetta era un gioco, su PS3, pieno zeppo di problemi tecnici e di mera utilizzabilità. Rimane nel mio cuore come un'esperienza fenomenale. E non ricordo editoriali atti a spiegare come a Bayonetta si perdonasse troppo rispetto ad altri titoli.
In pratica questi Hunter's Mark sono come l'incantesimo di Demon's Soul per tornare al Nexus, con la differenza che quest'ultimo andava conquistato con notevole sudore e farming?
Direi che il paragone più calzante sono gli Homeward Bones, però si, siamo lì.
Sugli spoiler, concordo abbastanza, ed infatti "nasconderei" anche dettagli precisi relativi ai boss ed aree, anche iniziali. Nel caso dell'Hunter's Mark ho pensato che fosse un oggetto abbastanza basilare e ricorrente nella serie da non averne bisogno, ma posso convenire sul principio.