Savona non hai mai detto di voler uscire dall'euro, il famoso "piano B" è stato estrapolato da una presentazione power point dove veniva definito come ipotesi remotissima da attuare nel caso qualcuno ci dovesse sbattere fuori. Il senso è di essere "pronti a tutto".
Da quello che ricordo non era neanche presa in considerazione il fatto che potesse essere un'ipotesi remota, ed il modo in cui si parla in positivo dell'uscita ed in negativo della permanenza non mi ha lasciato molti dubbi sull'intento. Non è scritta in quelle slide l'ipotesi qualcuno ci sbatta fuori.
Farlo di nascosto senza confrontarsi con il popolo o l'unione europea, con la speranza di appoggio di uno stato esterno (non lo dice, ma non può che essere la Russia) è una follia.
La Russia non riesce nemmeno a sostenere il proprio, di debito, figuriamoci quello degli altri.
Il fatto che si trattasse di una extrema ratio è svelato proprio da questo: secondo lo stesso Savona la catastrofe economica sarebbe tale che, senza una potenza straniera pronta a mettere in atto una sorta di mini piano Marshall per l'Italietta, questa diventerebbe un paese del terzo mondo.
E nessuno, nessuno, a partire dagli USA per arrivare alla Russia passando per Cina e Arabia Saudita, ha le risorse e la volontà politica per farlo.
Ecco perché il famoso "piano B" è inattuabile. A meno di gestire la conseguente crisi economica con un colpo di mano militare. Cosa che porterebbe poi alla guerra civile.
Non giudico la sua competenza come economista, però non è una persona da presentare come ministro dell'economia, ed il motivo è proprio il "piano B".
Ma tutte le cose che citavo per me sono note di DEMERITO, uno che scrive il trattato di Maastricht è uno che ha fatto male all'Italia, mica bene (idem sulle privatizzazioni).
Dicevo solo che non è il vecchio pazzo che qualcuno ha tentato di dipingere.
Ultimamente le tue posizioni si sovrappongono moltissimo a quelle gialloverdi. Dai sempre contro specialmente al M5S, ma predichi le stesse cose, con qualche risvolto vagamente diverso.
Beh, non è vero perché da un lato c'è il populismo non democratico di Grillo (la Lega è tutt'altra cosa) mentre dall'altro ci sono le troikanomics e per me sono devastanti entrambi (anche perché il primo è figlio delle seconde e le seconde torneranno a seguito del fallimento del primo).
Quindi no, non predico le stesse cose, dico solo che l'impalcatura dogmaticamente neoliberista su cui è stata costruita l'Europa non funziona, non porta benessere, porta alla svalutazione del lavoro per creare competitività e, di conseguenza, spalanca le porte ai partiti autoritari e senza cultura democratica come i pessimi 5S.