Autore Topic: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt  (Letto 791704 volte)

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Offline Panda Vassili

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6660 il: 13 Apr 2018, 21:16 »
E' un gioco totalmente diverso in realtà

Anche Day of the Tentacle mantiene tutta la sua dignità dopo Zelda, ma ciò non toglie che risultino titoli di due generazioni differenti.

Non ho detto il contrario, eppure appartengono entrambi allo stesso genere, ed entrambi per me si completano, oggi non ti direi che Zelda è superiore a The Witcher 3 o viceversa.

Invece purtroppo ho provato a rigiocare il primo The Witcher ed è invecchiato veramente male, mi ricordavo sostanzialmente un altro gioco...Sia per la scala delle ambientazioni, ma anche e soprattutto per il livello di scrittura, che ricordavo sopra la media e che invece è...mmm, no dai, ho voluto troppo bene a quel gioco.  :hurt:

I polacchi per me sono solo cresciuti, ed hanno lasciato veramente poco indietro trasformandosi da piccolo team da garage, a grande team che deve fare giochi che vendono 5+ milioni di copie. 
Switch sarà la console casalinga mobile più potente in circolazione. Statece.

Offline Andrea_23

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6661 il: 13 Apr 2018, 22:11 »
Se per scrittura intendi le battute, d'accordo. I loro 'attori virtuali' sono all'avanguardia.
Ma è tecnica e (a me) non basta.

Tw1 era più spontaneo. Raccontava cose interessanti e con un tono verace (e ingenuo talvolta, ok...), senza filtri. Era un gioco che prendeva spunto, ma in realtà risultava anche completamente emancipato dall'opera di Sapkowski.

Venne sviluppato durante l'era Kotor e ne mutuò la struttura nonché l'approccio critico verso il materiale d'ispirazione.

Tw3 è schiavo dei romanzi.
Sembra quasi che si siano svegliati di soprassalto, col terrore di dover chiudere un'epopea che non ha mai previsto una chiusura, dato che di fatto non nacque come epopea, bensì come arco narrativo auto conclusivo.

Ma a parte questo, la sensazione sgradevole che ho avuto quasi fin da "subito" (diciano dalle 50 ore in poi, suppergiù da quando si abbandona il Nido del Corvo) è che CdP non sia stata in grado di cambiare registro, scadendo nella prevedibilità.
L'esempio più banale che mi viene in mente è quello del troll. In Tw2 ci fu una prima quest (quella del ponte) veramente ben riuscita e che nel suo piccolo racchiudeva l'essenza dei libri.
Ebbi già una piccola delusione quando solo dopo poco mezz'ora trovai una variante sul tema... (la coppia di troll).


Ora.
Quante diamine di quest ci sono di questo tipo in TW3? Che diavolo di senso ha?
Ma è solo un esempio di innumerevoli e presto o tardi ero in grado di prevedere l'andazzo delle quest, sulla semplice base delle premesse messe sul tavolo.
Del resto non sarebbe mai mancato il "colpo di scena agrodolce" da tradizione CdP. Ci si aspetta questo dai polacchi, no? Ma che colpo di scena è, a quel punto?
Un tormento ripensando a quanto diamine mi assorbì l'epica rincorsa alla Salamandra.
Ma ve la ricordate scusate Abigail? Il finale del primo atto? Per me no : D. Quella era roba per cui valga davvero la pena star davanti a uno schermo.

Capite che a quel punto era difficile immedesimarsi in quel che leggevo/ascoltavo. I fili del burattinaio eran belli che svelati...
E stiam parlando di ciò che di meglio avrebbe da offrire CdP... dovessi entrare nel merito della filosofia di gamedesign mutuata dall'aberrante scuola Bethesda, OH OH OH poveracci. Sarebbe davvero sparare sulla crocerossa.

Da quest'ultimo punto di vista è davvero ingeneroso per Nintendo veder appaiati i due giochi che state menzionando.
Spero davvero che l'era Oblivion finisca e inizi quella di Zelda... doversi ingegnare ogni volta per creare artificiosamente divertimento dove non c'è (seguire il navigatore lo è?) è  semplicemente straziante.

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« Ultima modifica: 13 Apr 2018, 22:42 da Andrea_23 »
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Offline Thar

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6662 il: 13 Apr 2018, 23:28 »
*no, aspè, Zelda BotW è meglio, però non vuol dire, tu avanza e zitto!  :D

Mmmmmm, no.
Può esser meglio nella "messa in scena" del mondo di gioco, ma per gli altri aspetti BotW è sotto rispetto a TW3.

Se per scrittura intendi le battute, d'accordo. I loro 'attori virtuali' sono all'avanguardia.
Ma è tecnica e (a me) non basta.

Curioso, è lo stesso appunto che potrei fare a Z:BotW: tecnica di programmazione (sopraffina, lo riconosco senza nessun problema) ma mera dimostrazioine di capacità programmatoria che non ha aggiunto benefici all'esperienza complessiva.
Si, puoi fare tantissime cose cogli strumenti messi a disposizione dal gioco, ma quanto di quel che puoi fare è VERAMENTE utile al gioco stesso? Quanto veramente aggiunge alla godibilità?


Ma a parte questo, la sensazione sgradevole che ho avuto quasi fin da "subito" (diciano dalle 50 ore in poi, suppergiù da quando si abbandona il Nido del Corvo) è che CdP non sia stata in grado di cambiare registro, scadendo nella prevedibilità.
L'esempio più banale che mi viene in mente è quello del troll. In Tw2 ci fu una prima quest (quella del ponte) veramente ben riuscita e che nel suo piccolo racchiudeva l'essenza dei libri.
Ebbi già una piccola delusione quando solo dopo poco mezz'ora trovai una variante sul tema... (la coppia di troll).


Ora.
Quante diamine di quest ci sono di questo tipo in TW3? Che diavolo di senso ha?
Ma è solo un esempio di innumerevoli e presto o tardi ero in grado di prevedere l'andazzo delle quest, sulla semplice base delle premesse messe sul tavolo.

Beh, se, come ipotizzo, anche tu hai sulle spalle decine e decine di RPG, il prevedere dove una quest vada a parare direi che è più una abilità sviluppata coll'esperienza piuttosto che un vulnus del gioco (io, ad esempio, gioco agli RPG sin dai tempi di "Pool of Radiance" per C64 ed un paio di "direzioni" possibili per il finale di TW3 me le ero "prefigurate"  a circa il 50% del gioco suppergiù).

Anche perchè. dopo decenni di RPG, è davvero davvero difficile inventarsi qualcosa di veramente nuovo in ambito quest solving in ambito RPG programmati, quantomeno, visto che le iterazioni possibili devono giocoforza essere codificate a priori dagli sviluppatori durante la programmazione.
 

Da quest'ultimo punto di vista è davvero ingeneroso per Nintendo veder appaiati i due giochi che state menzionando.

Si, son d'accordo; anche perchè TW3 è un RPG più classico rispetto a Z:BotW ed approfondisce aspetti che in Z:BotW sono poco sviluppati o addirittura assenti (tipo lo sviluppo del personaggio o dell'equipaggiamento via crafting).


Spero davvero che l'era Oblivion finisca e inizi quella di Zelda... doversi ingegnare ogni volta per creare artificiosamente divertimento dove non c'è (seguire il navigatore lo è?) è  semplicemente straziante.

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Io, invece, auspico che le "ere TizioCaioSempronio" non finiscano ma che ognuno continui a fare gli OW a modo suo, in primis perchè così c'è più scelta per tutti, in secundis (egoisticamente) perchè a me piacciono gli RPG e vorrei continuare a giocarne. E Zelda di RPG ha solo (forse) la copertina del disco.



Edit perchè m'era sparito un pezzettino di post.
« Ultima modifica: 13 Apr 2018, 23:35 da Thar »
Il giusto è giusto, anche se tutti gli sono contrari; è lo sbagliato è sbagliato, anche se tutti sono per esso.
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Offline Panda Vassili

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6663 il: 13 Apr 2018, 23:33 »
Credo che The Witcher 3 sia agli antipodi del modello open world di Bethesda, molto più concentrato e focalizzato nel fare quello che nessuno aveva fatto prima di loro, ovvero offrire una narrativa forte ed un quest design interconnesso, influenzato pesantemente dall'ordine in cui decidi di fare le cose. Paradossalmente puoi iniziare il gioco, dopo bianco frutteto area tutorial, nell'ordine che vuoi tu.

Io l'ho giocato solo una volta(oltre 250 ore e devo ancora finire l'espansione  :hurt: ), ho letto però molte sperimentazioni in questo senso, e di come cambino letteralmente centinaia di linee di dialogo.

E' un punto di partenza The Witcher 3, decisamente. Quello che tu consideri un malus, per me è una sorta di sogno ad occhi aperti, ovvero un'opera che dipende e arricchisce il materiale narrativo di partenza (mi sono piaciuti i libri, sono ottimi soprattutto i due di racconti, più deboli quelli della storia principale.).

Per quanto riguarda il primo The Witcher, mi fai sottolineare l'ovvio, chiaramente non parlavo di tecnologia o gestualità, fermo restando che il primo è un piccolo miracolo, gioco costruito sull'Aurora Engine di neverwinter nights per dire...Il discorso è proprio sulla qualità della scrittura...E' sul mediocre andante, ricordavo diversamente. Così come ricordavo diversamente Vizima, non è una cittadina, sostanzialmente non è grande nemmeno come Oxenfurt, può essere paragonato ad uno dei tanti villaggetti che troviamo in The Witcher 3...  :hurt:

Ripeto, secondo me è invecchiato molto male, così come me lo ricordavo più libero di quanto effettivamente sia(da questo punto di vista i polacchi non hanno tradito ammorbidendosi...), per me hanno tutti e 3 per motivi diversi, qualcosa da dire... Ma il capitolo finale lo considero veramente il loro capolavoro.  :)
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Offline Ruko

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6664 il: 13 Apr 2018, 23:41 »
Mmmmmm, no.
Può esser meglio nella "messa in scena" del mondo di gioco, ma per gli altri aspetti BotW è sotto rispetto a TW3.
Guarda, io adoro entrambi i giochi e per me sono all'apice di questa generazione, insieme a un altro paio di titoli.
Per cui ti dico...Ti riferisci alla storia inteso come intreccio di personaggi, vicende ed epica? Sì, anche io preferisco TW3. Magari ci vogliamo mettere caratterizzazione degli attori virtuali e carisma dei protagonisti, lo Strigo, Yennefer, Cyril ecc.? Sono anche qui d'accordo. TW3 è il gioco della narrativa testuale ed attoriale, qui non abbiamo alcun tipo di competitore.

Però, se ci rivolgiamo al gameplay in senso stretto, al combat system, alla costruzione del mondo e le sue regole, alla qualità delle missioni secondarie, all'enigmistica e così via, BotW risulta essere molto più organico, maturo, sorprendente nel nobilitare la famigerata categoria degli open world, grazie anche alla sua esperienza personalizzabile.
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Offline Andrea_23

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6665 il: 13 Apr 2018, 23:59 »
Curioso, è lo stesso appunto che potrei fare a Z:BotW: tecnica di programmazione (sopraffina, lo riconosco senza nessun problema) ma mera dimostrazioine di capacità programmatoria che non ha aggiunto benefici all'esperienza complessiva.
Si, puoi fare tantissime cose cogli strumenti messi a disposizione dal gioco, ma quanto di quel che puoi fare è VERAMENTE utile al gioco stesso? Quanto veramente aggiunge alla godibilità?

Così come io sono assuefatto da decine di rpg, tu sei assuefatto da decine di giochi con soluzioni predeterminate ai problemi.
Non può essere altrimenti, sbaglio? Altrimenti non ti esprimetesti così.


In Zelda c'è una soluzione preferenziale, più facile e che a tuo avviso esclude tutte le altre (perché superflue / più macchinose)?
Ovviamente.

Ora la sfumatura, attento: chi ti assicura che quella che pensi sia la soluzione preferenziale sia anche la mia? Le possibilità sono infinite nel sistema (pur ovviamente) programmato da Nintendo.
La differenza di un impianto di gioco emergente rispetto a uno convenzionale.
E questa emergenza in Zelda attraversa ogni-singolo-aspetto, pervasivamente.

Resta il fatto che è un gioco molto, forse per alcuni troppo, asciutto.
Per me è una dote, allo stesso modo in cui lo era... che so... in un Half-Life?
Il meno è più.

La portata delle scelte di N è eccezionale, l'apporto all'esperienza di queste per me è stato fondamentale. Sapere che quel percorso l'ho scelto davvero io, che posso saltare intere parti di gioco, che posso ingannare il gioco coi suoi stessi strumenti è ... immersivo nel senso più puro del termine.

Una boccata d'aria fresca.

Ma stiam parlando di altro, no? : )

Citazione


Beh, se, come ipotizzo, anche tu hai sulle spalle decine e decine di RPG, il prevedere dove una questa vada a parare direi che è più una abilità sviluppata coll'esperienza piuttosto che un vulnus del gioco (io, ad esempio, un paio di "direzioni" possibili per il finale di TW3 me le ero "prefigurate"  a circa il 50% del gioco suppergiù).

Anche perchè. dopo decenni di RPG, è davvero davvero difficile inventarsi qualcosa di veramente nuovo in ambito quest solving in ambito RPG programmati, quantomeno, visto che le iterazioni possibili devono giocoforza essere codificate a priori dagli sviluppatori durante la programmazione.
 

Cosa ne devo desumere? Che è colpa mia? Non mi convinci.
Ci sono (pochi) giochi che mi sorprendono tutt'oggi. Pochi, ma ci sono.





Citazione

Io, invece, auspico che le "ere TizioCaioSempronio" non finiscano ma che ognuno continui a fare gli OW a modo suo, in primis perchè così c'è più scelta per tutti, in secundis (egoisticamente) perchè a me piacciono gli RPG e vorrei continuare a giocarne. E Zelda di RPG ha solo (forse) la copertina del disco.

Ben per te, io ne ho davvero pieni gli zebedei.

Potrei essere l'unico italiano ad aver subito una traduzione superficiale della quest 'Wandering in the dark'.
Secondo Keira le rovine erano a nord ovest rispetto alla sua bettola.

Cinque ore dopo scoprii che erano a sud...
Dopo un po' di legnate di questo tipo arrivai al compromesso di attivare la quest e dalla mappa desumere una direzione di massima (e subito dopo disattivarla).
Masochistico? Senza dubbio, ma fossi stato obbligato a tenermi l' hud (così come il gioco è effettivamente pensato), la mia posizione sarebbe ancora più drastica...

Xenoblade 2 infatti lo sto giocando a fatica, ho una repulsione fisica alle frecce a schermo.

Il sonno della ragione genera non-giochi : ].
« Ultima modifica: 14 Apr 2018, 00:07 da Andrea_23 »
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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6666 il: 14 Apr 2018, 00:14 »
Mmmmmm, no.
Può esser meglio nella "messa in scena" del mondo di gioco, ma per gli altri aspetti BotW è sotto rispetto a TW3.
Guarda, io adoro entrambi i giochi e per me sono all'apice di questa generazione, insieme a un altro paio di titoli.
Per cui ti dico...Ti riferisci alla storia inteso come intreccio di personaggi, vicende ed epica? Sì, anche io preferisco TW3. Magari ci vogliamo mettere caratterizzazione degli attori virtuali e carisma dei protagonisti, lo Strigo, Yennefer, Cyril ecc.? Sono anche qui d'accordo. TW3 è il gioco della narrativa testuale ed attoriale, qui non abbiamo alcun tipo di competitore.

Però, se ci rivolgiamo al gameplay in senso stretto, al combat system, alla costruzione del mondo e le sue regole, alla qualità delle missioni secondarie, all'enigmistica e così via, BotW risulta essere molto più organico, maturo, sorprendente nel nobilitare la famigerata categoria degli open world, grazie anche alla sua esperienza personalizzabile.
Qui lo dico e qui lo nego.
Per me Zelda è sopra anche per trama, dialoghi (e mission design ma è scontato, quello è _vero_ dinamismo, non di cartone...).

BOOOOOOM

Torno a citare il vecchio adagio di van der Rohe : ].
L'eleganza è tutto e Zelda è la perfezione della forma, dal primo all'ultimo bit.

Le cose che non piacciono a taluni sono comunque intenzionali da parte di Nintendo e non frutto di errori o disattenzioni.

Si può dir lo stesso di quanti altri giochi?
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Offline Andrea_23

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6667 il: 14 Apr 2018, 00:23 »
Credo che The Witcher 3 sia agli antipodi del modello open world di Bethesda, molto più concentrato e focalizzato nel fare quello che nessuno aveva fatto prima di loro, ovvero offrire una narrativa forte ed un quest design interconnesso, influenzato pesantemente dall'ordine in cui decidi di fare le cose. Paradossalmente puoi iniziare il gioco, dopo bianco frutteto area tutorial, nell'ordine che vuoi tu.

Io l'ho giocato solo una volta(oltre 250 ore e devo ancora finire l'espansione  :hurt: ), ho letto però molte sperimentazioni in questo senso, e di come cambino letteralmente centinaia di linee di dialogo.

E' un punto di partenza The Witcher 3, decisamente. Quello che tu consideri un malus, per me è una sorta di sogno ad occhi aperti, ovvero un'opera che dipende e arricchisce il materiale narrativo di partenza (mi sono piaciuti i libri, sono ottimi soprattutto i due di racconti, più deboli quelli della storia principale.).

Per quanto riguarda il primo The Witcher, mi fai sottolineare l'ovvio, chiaramente non parlavo di tecnologia o gestualità, fermo restando che il primo è un piccolo miracolo, gioco costruito sull'Aurora Engine di neverwinter nights per dire...Il discorso è proprio sulla qualità della scrittura...E' sul mediocre andante, ricordavo diversamente. Così come ricordavo diversamente Vizima, non è una cittadina, sostanzialmente non è grande nemmeno come Oxenfurt, può essere paragonato ad uno dei tanti villaggetti che troviamo in The Witcher 3...  :hurt:

Ripeto, secondo me è invecchiato molto male, così come me lo ricordavo più libero di quanto effettivamente sia(da questo punto di vista i polacchi non hanno tradito ammorbidendosi...), per me hanno tutti e 3 per motivi diversi, qualcosa da dire... Ma il capitolo finale lo considero veramente il loro capolavoro.  :)
Sì sono d'accordo, la carpenteria delle quest è notevole. Su come poi abbian tirato su i muri però ho più di qualcosa da ridire.
Avrebbe reso di più come libro game, per dirla con Giobbi...

Aggiungo solo e con rammarico... tanta fatica per nulla : (.


Ps. come tecnica intendo proprio la stesura del testo. Anche qui gran lavoro, ma poco spontaneo. E confusionario. Tantissimi personaggi, ce n'era davvero bisogno? Perché se le dimensioni contano è anche vero che poi a rimanere nella memoria sono le sensazioni.
La quest degli sposi del quarto atto, scusa? In tw3 l'hanno scimmiottata, spezzata, ribaltata, ricomposta in una moltitudine di quest diverse.
Ma non hanno mai fatto davvero centro come riuscirono invece al primo colpo.
« Ultima modifica: 14 Apr 2018, 00:37 da Andrea_23 »
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Offline Thar

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6668 il: 14 Apr 2018, 01:49 »
Giusto per dovere un'ultima risposta, poi magari ci si spots anel thread apposito che questo è dedicato a The Witcher 3.

Mmmmmm, no.
Può esser meglio nella "messa in scena" del mondo di gioco, ma per gli altri aspetti BotW è sotto rispetto a TW3.
Guarda, io adoro entrambi i giochi e per me sono all'apice di questa generazione, insieme a un altro paio di titoli.
Per cui ti dico...Ti riferisci alla storia inteso come intreccio di personaggi, vicende ed epica? Sì, anche io preferisco TW3. Magari ci vogliamo mettere caratterizzazione degli attori virtuali e carisma dei protagonisti, lo Strigo, Yennefer, Cyril ecc.? Sono anche qui d'accordo. TW3 è il gioco della narrativa testuale ed attoriale, qui non abbiamo alcun tipo di competitore.

Però, se ci rivolgiamo al gameplay in senso stretto, al combat system, alla costruzione del mondo e le sue regole, alla qualità delle missioni secondarie, all'enigmistica e così via, BotW risulta essere molto più organico, maturo, sorprendente nel nobilitare la famigerata categoria degli open world, grazie anche alla sua esperienza personalizzabile.

Dissento educatamente.
In parte c'avevi preso (la parte della trama o, meglio, della scrittura e della sceneggiatura, che in BotW è veramente ben poca cosa, sia quantitativamente che qualitativamente (ma Zelda è un action e non un RPg ed, in più, da quanto ho letto, Zelda non ha mai fatto della complessità della trama un suo punto di forza, quindi su questo aspetto è stato più un fail da parte mia aspettarmi cose che in Z:BotW non potevano esserci comunque).
Ma su altri aspetti, spiacente, ma per la mia esperienza quel che elenchi non ce lo ritrovo proprio.
il combat è di un basico ancor più basico di quello di TW3 ed è svilito da un damage system delle armi che, sebbene possa comprendere il perchè sia stato implementato, non riesco a comprendere coma possa essere stato implementato in modo così pessimo, i menù son rimasti a quelli di 15 anni indietro, la gestione del crafting è, quanto meno, anacronistica
 

Curioso, è lo stesso appunto che potrei fare a Z:BotW: tecnica di programmazione (sopraffina, lo riconosco senza nessun problema) ma mera dimostrazioine di capacità programmatoria che non ha aggiunto benefici all'esperienza complessiva.
Si, puoi fare tantissime cose cogli strumenti messi a disposizione dal gioco, ma quanto di quel che puoi fare è VERAMENTE utile al gioco stesso? Quanto veramente aggiunge alla godibilità?

Così come io sono assuefatto da decine di rpg, tu sei assuefatto da decine di giochi con soluzioni predeterminate ai problemi.
Non può essere altrimenti, sbaglio? Altrimenti non ti esprimetesti così.

Sbagli.
Io mi esprimo così non perchè prediligo/sono "assuefatto" (pfff, per caritàdiddio, a parte le scalate, tutta la libertà che c'è in Zelda ce la avevi in Ultima 6-7, giochi che ritengo tra i migliori di ogni tempo, al pari dei primi due Fallout (altri esempi di giochi con una libertà d'approccio enorme)) una risoluzione unica predetermianata per ogni problema/quest/quant'altro incontrato, ma perchè le millemila possibilità che Z:BotW introduce al problem solving difficilmente sono maggiormente efficaci rispetto ad un approccio "classico" ad un problema: si, bello poter usare la cassa per abbatterla sulla testa del Bokoblin o usare un carrello ferroviario per volare nei cieli.
Ma, fatte una volta queste cose per sperimentazione, per progredire nel gioco ti affidi ai metodi "classici" di risoluzione dei problemi perchè più efficaci e meno time-consuming.

Quindi, in definitiva, a conti fatti, si, bello averceli ma l'esperienzxa di gioco non ne guadagna in maniera apprezzabile proprio perchè le cose possibili aggiunte al gioco le fai una volta (più per curiosità che per utilità vera e propria) e poi prosegui "alla vechia maniera".

In Zelda c'è una soluzione preferenziale, più facile e che a tuo avviso esclude tutte le altre (perché superflue / più macchinose)?
Ovviamente.

Ora la sfumatura, attento: chi ti assicura che quella che pensi sia la soluzione preferenziale sia anche la mia? Le possibilità sono infinite nel sistema (pur ovviamente) programmato da Nintendo.
La differenza di un impianto di gioco emergente rispetto a uno convenzionale.
E questa emergenza in Zelda attraversa ogni-singolo-aspetto, pervasivamente.

Si, ma "l'innovazione emergente" di Zelda è una innovazione fine a se stessa, un "anvedi quannto so' bbravo che ce ho messo pure li carrelli volanti" che non "oh, c'ho i carrelli che volano, d'ora in avanti vado a zonzo solo con quelli".
A riguardo della "soluzione preferenziale" (scusa se procedo a mò di lista ma è più pratico):
1 - non mi sono mai lontanamente sognato di ipotizzare che tu utilizzazzi la soluzione "X" piuttosto che la "Y": ognuno gioca nel modo che gli è maggiormente confacente
2 - le soluzioni alternative, più che superflue, son futili (hai utilizzato macchinose, ti spiacerebbe spiegare perchè?)
 

Resta il fatto che è un gioco molto, forse per alcuni troppo, asciutto.
Per me è una dote, allo stesso modo in cui lo era... che so... in un Half-Life?
Il meno è più.

La portata delle scelte di N è eccezionale, l'apporto all'esperienza di queste per me è stato fondamentale. Sapere che quel percorso l'ho scelto davvero io, che posso saltare intere parti di gioco, che posso ingannare il gioco coi suoi stessi strumenti è ... immersivo nel senso più puro del termine.

Una boccata d'aria fresca.

Ma stiam parlando di altro, no? : )

Sul discorso del "percorso scelto da me", lo stesso TW3 ti permette di fare la medesima cosa colla medesima libertà di approccio alla storia.
Ed è comunque cosa che potevi fare sin dai tempi dei summenzionati Ultima 6-7 e/o Fallout 1-2
Sull'ingannare il gioco coi sui stessi strumenti è inesatto, in quanto tu sfrutti ciò che il gioco ti permette di fare per andare avanti. Inganneresti il gioco se tu utilizzassi uno strumento in un modo imprevisto.
Ma, dato che è un assieme di stringhe di codice che regolano tutto ciò che può essere fatto nel gioco, di fatto questa possibilità viene preclusa a priori: quel che si può fare nel gioco E' previsto che si possa fare, altrimenti non sarebbe possibile realizzarlo.
Quindi, "l'ingannare il gioco" è un auto-inganno del giocatore che pensa che stia utilizzando uno strumento in un modo che non è stato ipotizzato.
Sinceramente, lode ai programmatori Nintendo che ha saputo prevedere un elevatissimo numero di interazioni tra gli strumenti e gli elementi presenti nel mondo. Ma se loro non l'avessero previsto, tu non potresti farlo.


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Beh, se, come ipotizzo, anche tu hai sulle spalle decine e decine di RPG, il prevedere dove una questa vada a parare direi che è più una abilità sviluppata coll'esperienza piuttosto che un vulnus del gioco (io, ad esempio, un paio di "direzioni" possibili per il finale di TW3 me le ero "prefigurate"  a circa il 50% del gioco suppergiù).

Anche perchè. dopo decenni di RPG, è davvero davvero difficile inventarsi qualcosa di veramente nuovo in ambito quest solving in ambito RPG programmati, quantomeno, visto che le iterazioni possibili devono giocoforza essere codificate a priori dagli sviluppatori durante la programmazione.
 

Cosa ne devo desumere? Che è colpa mia? Non mi convinci.
Ci sono (pochi) giochi che mi sorprendono tutt'oggi. Pochi, ma ci sono.

Più che colpa (che, poi, da che cosa avresti dedotto che ti stessi facendo una accusa?), una tua qualità acquisita col tempo e l'esperienza.
Sul fatto che ci siano pochi giochi che ti sorprendano, beh è normale: maggiore è il tuo pregresso ludico, minore sarà lo stupore.
E man mano che il tuo pregresso ludico aumenterà, diminuirà di pari passo la possibilità d'essere stupito, dato che, bene o male, avrai già affrontato/vissuto una esperienza simile in passato, anche se potrai, comunque, rimanere sorpreso perchè ritrovi una situazione già vissuta in un contesto differente a quanto già affrontato.



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Io, invece, auspico che le "ere TizioCaioSempronio" non finiscano ma che ognuno continui a fare gli OW a modo suo, in primis perchè così c'è più scelta per tutti, in secundis (egoisticamente) perchè a me piacciono gli RPG e vorrei continuare a giocarne. E Zelda di RPG ha solo (forse) la copertina del disco.

Ben per te, io ne ho davvero pieni gli zebedei.

Potrei essere l'unico italiano ad aver subito una traduzione superficiale della quest 'Wandering in the dark'.
Secondo Keira le rovine erano a nord ovest rispetto alla sua bettola.

Cinque ore dopo scoprii che erano a sud...
Dopo un po' di legnate di questo tipo arrivai al compromesso di attivare la quest e dalla mappa desumere una direzione di massima (e subito dopo disattivarla).
Masochistico? Senza dubbio, ma fossi stato obbligato a tenermi l' hud (così come il gioco è effettivamente pensato), la mia posizione sarebbe ancora più drastica...

Xenoblade 2 infatti lo sto giocando a fatica, ho una repulsione fisica alle frecce a schermo.

Il sonno della ragione genera non-giochi : ].


Stai, però, addossando una colpa che non è nella quest in se, ma nella traduzione che è stata fatta del testo della quest da persone estranee al coding del gioco.

Sulla questione "marking a schermo" penso sia un male inevitabile se vuoi fare un mondo vasto e, contemporaneamente, verosimile al mondo reale.
Puoi metterci dei marker geografici particolari per permettere un migliore orientamento "ad occhio", ma inevitabilmente questi marker peculiari ne potresti inserire in quantità limitata se vuoi rimanere nei confini del "mondo verosimile".
O, meglio, potresti anche inserirne in quantità spropositata, ma dovresti dettagliare con estrema dovizia di particolari ogni elemento geografico presente in una quest per identificarlo in maniera univoca e non confondibile rispetto ad un elemento simile presente in un altro luogo.
Ma, in quel caso, i testi delle quest assomiglierebbero a lunghi trattati di architettura e/o di geologia/geografia, poco pratici da consultare anche successivamente per scoprire il prossimo marker per progredire.

Zelda, sotto questo aspetto, si "salva" perchè la caratterizzazione del mondo è più fantasiosa rispetto al mondo di TW3 e può, quindi, permettersi di inserire elementi più fantastici (tipo i famosi laghetti dalla forma particolare); inoltre, anche il minor numero di quest di Zelda (e la loro minore articolazione) lo aiuta, in quanto la necessità di inserire elementi univoci è minore.
Se il mondo di Zelda fosse caratterizzato come il mondo di TW3 e le sue quest avessero una articolazione comparabile, sarebbe necessario/mandatorio avere indicatori a schermo anche in Zelda.
Il giusto è giusto, anche se tutti gli sono contrari; è lo sbagliato è sbagliato, anche se tutti sono per esso.
 (William Penn)

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6669 il: 14 Apr 2018, 02:04 »
Credo che The Witcher 3 sia agli antipodi del modello open world di Bethesda, molto più concentrato e focalizzato nel fare quello che nessuno aveva fatto prima di loro, ovvero offrire una narrativa forte ed un quest design interconnesso, influenzato pesantemente dall'ordine in cui decidi di fare le cose. Paradossalmente puoi iniziare il gioco, dopo bianco frutteto area tutorial, nell'ordine che vuoi tu.

Io l'ho giocato solo una volta(oltre 250 ore e devo ancora finire l'espansione  :hurt: ), ho letto però molte sperimentazioni in questo senso, e di come cambino letteralmente centinaia di linee di dialogo.

E' un punto di partenza The Witcher 3, decisamente. Quello che tu consideri un malus, per me è una sorta di sogno ad occhi aperti, ovvero un'opera che dipende e arricchisce il materiale narrativo di partenza (mi sono piaciuti i libri, sono ottimi soprattutto i due di racconti, più deboli quelli della storia principale.).

Per quanto riguarda il primo The Witcher, mi fai sottolineare l'ovvio, chiaramente non parlavo di tecnologia o gestualità, fermo restando che il primo è un piccolo miracolo, gioco costruito sull'Aurora Engine di neverwinter nights per dire...Il discorso è proprio sulla qualità della scrittura...E' sul mediocre andante, ricordavo diversamente. Così come ricordavo diversamente Vizima, non è una cittadina, sostanzialmente non è grande nemmeno come Oxenfurt, può essere paragonato ad uno dei tanti villaggetti che troviamo in The Witcher 3...  :hurt:

Ripeto, secondo me è invecchiato molto male, così come me lo ricordavo più libero di quanto effettivamente sia(da questo punto di vista i polacchi non hanno tradito ammorbidendosi...), per me hanno tutti e 3 per motivi diversi, qualcosa da dire... Ma il capitolo finale lo considero veramente il loro capolavoro.  :)

Per me strappare le erbacce poco fuori da Vizima non era molto epico a dirla tutta. Ma può essere che abbia ricordi sfasati.

Io la faccenda TW saga la vedo così:

Versione sintetica

TW - Una autentica mazzata, all'epoca, non c'era niente di meglio, con gli occhi di allora, resta un gioiello di gioco. È adulto, appassionante, maturo, e pure in italiano :D
Sarà una "bazzecola" ma il doppiaggio mi piaceva, mi aiutava. Dalla sua ha una perfetta e coerente gestione di tutto, è genuino e questo basta.

TW2 - Un gioco mostruoso. Sotto ogni punto di vista. Le innovazioni lo fanno sembrare un salto in avanti da cui non c'è ritiro o ritorno. Complice pure la tecnologia. C'è che la narrazione decolla, offrendo una trama che è un intrigo politico davvero raffinato, I tre giorni del Condor, pardon, dello strigo.
È pieno di scelte hardcore. Prima della infamosa patch di fissaggio, (la enhanced) era splendido anche il combat system. Io c'ero qua, e leggevo e non avevo un PC performante.
Ad ogni modo era ambizione pura. Lo stealth era un po' sghembo, ma se lo padroneggiavi ti apriva anche soluzioni narrative. Tutto il gameplay era lesivo e punitivo nei confronti del giocatore: 3 nekker in una caverna ti uccidevano se non ti "prepararvi". Trama complessivamente coerente con ogni singolo aspetto.
 
TW3 - Un gioco impressionante, lunghissimo, mastodontico, una replica ad hoc della formula ma un po' sacrificata per piacere a tutti. Il successo ottenuto è determinato (basta leggere sui gruppi social) da una folla di giocatori acquisita perchè è stato cambiato a favore di questi ultimi, ogni aspetto è stato architettato per offrire un action-rpg, non un rpg puro con dinamiche action.
C'è tutto quello che fa godere il "power player" che si sente glorificato. Soldi? Nessun problema, Donne? nessun problema. Crafting? Nessun problema. Impossibile fallire, tranne in alcuni momenti di narrazione.
È un gioco complessivamente reso commerciale, o pop, ne esce molto bene, perché ha sempre la barra dritta. A tutti piacciono i giochi pop. Ed è questa la sua forza.
 
   

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6670 il: 14 Apr 2018, 03:09 »
Potrei essere l'unico italiano ad aver subito una traduzione superficiale della quest 'Wandering in the dark'.
Secondo Keira le rovine erano a nord ovest rispetto alla sua bettola.
Cinque ore dopo scoprii che erano a sud...
Dopo un po' di legnate di questo tipo arrivai al compromesso di attivare la quest e dalla mappa desumere una direzione di massima (e subito dopo disattivarla).
Masochistico? Senza dubbio, ma fossi stato obbligato a tenermi l' hud (così come il gioco è effettivamente pensato), la mia posizione sarebbe ancora più drastica...

Xenoblade 2 infatti lo sto giocando a fatica, ho una repulsione fisica alle frecce a schermo.

Il sonno della ragione genera non-giochi : ].

No, non sei l'unico che se ne è accorto.
C'ho messo meno senza HUD ma stavo esplorando ad cazzum :-*

Cmq, permettimi, premettendo che Zelda non l'ho giocato, forse la chiave di svolta dell'intera [interessantissima] discussione è che TW3 non aggiunge niente di nuovo, ma tutto quello che fa lo fa con un equilibrio invidiabile e lo fa dannatamente bene. O quantomeno ci prova.
È stata significativamente alterata l'alchimia, ad esempio, cercando di individuare una formula che potesse accontentare tutti, e non solo gli hardcore della saga e secondo me non ci sono riusciti, per dirne una.

Quello che offre TW3 in soldoni, è raccogliere la sua storia, a summa dell'intero genere come diritto di appartenenza. TW3 non offre un gameplay eccezionale, non è il God Hand o il Vanquish del mondo action-gdr, ma, ogni cosa che fa, la fa in maniera eccellente o quantomeno ci prova. Non mi mancherebbero dozzine di esempi su moltissimi aspetti, e su altrettanti io conservo forti perplessità, in merito.
Per dirne una brutale, la main quest "Find Ciri" i vecchi CDPR capitanati da Tomaz Gop, l'avrebbero resa probabilmente time limit (like Triss in TW2...).
I nuovi no, perché lo scopo era spingere il giocatore mass-oriented a finire il gioco, ad ogni costo. E milioni di giocatori hanno ben visto questa cosa, senza nemmeno chiedersi...«Ma è logico mettersi a giocare al Gwent mentre un esercito di elfi con poteri extra-dimensionali da la caccia a mia figlia? » [Il Gwent lo avrei messo a gioco finito, come bonus e ulteriore incentivo a perdere ore ed ore a gioco finito. Più che un NG+ completamente senza senso.
Io ho romanzato sul fatto che Ciri si sposti spesso e non usi i poteri troppo a lungo, ergo la Caccia Selvaggia non riesce ad individuarla con esatta precisione. Ma è una rilettura mia e sono un nerd di merda di questo universo, non faccio proprio testo.

È anche difficile riassumere dozzine di caratteristiche senza fare il classico wall-text eh.

- La scrittura dei personaggi è impressionante, non sono, non sembrano, non appaiono come personaggi poligonali di un "videogioco". E non caso si parla di una efficace prova attoriale.
"Quarta parete again?" io direi proprio di sì. Ci sono migliaia di dialoghi, migliaia di momenti che lasciano basiti, per la cura e la dedizione a cui sono stati sottoposti i personaggi e quello che dicono, spesso ciarlano di eventi occorsi nei libri, e questo è un aspetto significativo: ogni personaggio è stato prelevato dai libri, e costruito con una passione unica. Non a caso, dentro CDPR si suddividevano in micro-team di 3 persone per curare ogni Zoltan - Triss - Yenn del gioco ...ecc.

- Non c'è un solo momento di riduzione del testo videoludico. Per così dire.
Se è da allestire un sontuoso banchetto medioevaleggiante, relativamente marginale nella storia, CDPR costruisce animazioni-dialoghi-locazioni-  e persino -posizioni npc- differenziate a seconda del contesto usato. Questo aspetto mi manda letteralmente ai matti, lo confesso.
Perché non sopporto la pigrizia di bloccare l'immersione al giocatore con soluzioni di comodo per gli sviluppatori, come succede di continuo in Inquisition o mille altri giochi. In una parola "attenzione per lo sviluppo inusitata"   

- Il mondo di gioco è ciclopico, grottescamente perfetto, decadente e anche in questo caso, minuzioso.
Hai la più grande città del mondo a tua disposizione, anche se si esaurisce progressivamente, che mattone su mattone è ragionata sulle tue mire da gamer. Hai posti e locazioni che sono davvero curate, non c'è una sola zona replicata o copia-incollata. È un mondo vivo, con innesti anche di eventi randomici, meno di quelli che vorresti ma ci sono, pure quelli.

e così via...(ce ne sono troppi!)

Nei giochi che l'hanno succeduto, tale formula (Zelda non l'ho giocato) non è mai stata più replicata negli open world. E siamo nel 2018. Forse però GOW parrebbe bloccare questa tendenza o forse no.
Horizon offre una mappa simile, un combattimento anche più divertente ma è carente in personaggi e dialoghi. Guerrilla ha fallito nella stesura: è una bella storia raccontata piuttosto maluccio. E potrei citare altri giochi che "c'hanno provato".

È un esempio ma TW3 è un perfetto equilibrio di elementi, a cui non mancano zone di ombra.
Non fa niente di nuovo. Ma quello che fa è piuttosto impressionante.
 
TW3 è quindi a mio avviso
Citazione
- Top come scrittura personaggi
- Top come narrazione/in ivi contenuta
- Top come OW in senso generale
- Top come nuovo "paradigma di sistema del genere"
- Top come gioco generazionale pur non essendo innovativo, lo metto al fianco di Shenmue in soldoni, lo ritengo formativo.
- Top come fantasy-game tripla A (non è un caso che NESSUNO annunci qualcosa, c'è un terrore profondo nell'annunciare un nuovo DA o ES... e ne hanno ben donde)
- Top come "testo" (il lavoro di citazionismo è di prim'ordine) - Il Duca di Berry - cioè  :-*

 

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6671 il: 14 Apr 2018, 04:12 »
Giusto per dovere un'ultima risposta, poi magari ci si spots anel thread apposito che questo è dedicato a The Witcher 3.

[...]

Se il mondo di Zelda fosse caratterizzato come il mondo di TW3 e le sue quest avessero una articolazione comparabile, sarebbe necessario/mandatorio avere indicatori a schermo anche in Zelda.

Ok, dal tuo paragrafo finale in stile 'se mio nonno avesse  una ruota, sarebbe una...' ho capito che se ne avessi facoltà scioglieresti tutti i cartuccini nell'acido.
Cativo!

Ma a parte questo, chemmidici invece delle critiche che ho mosso al gioco di questa discussione? Campate per aria?

@macchinoso: scelta infelice, meglio il tuo termine.

@pick hai capito il pickman? Mi hai un filo spiazzato francamente su Wild Hunt. Avrei scommesso in un commento più 'zuccherino'. Recap lucido, condivido totalmente.
« Ultima modifica: 14 Apr 2018, 04:27 da Andrea_23 »
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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6672 il: 14 Apr 2018, 04:24 »
Potrei essere l'unico italiano ad aver subito una traduzione superficiale della quest 'Wandering in the dark'.
Secondo Keira le rovine erano a nord ovest rispetto alla sua bettola.
Cinque ore dopo scoprii che erano a sud...
Dopo un po' di legnate di questo tipo arrivai al compromesso di attivare la quest e dalla mappa desumere una direzione di massima (e subito dopo disattivarla).
Masochistico? Senza dubbio, ma fossi stato obbligato a tenermi l' hud (così come il gioco è effettivamente pensato), la mia posizione sarebbe ancora più drastica...

Xenoblade 2 infatti lo sto giocando a fatica, ho una repulsione fisica alle frecce a schermo.

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Cmq, permettimi, premettendo che Zelda non l'ho giocato, forse la chiave di svolta dell'intera [interessantissima] discussione è che TW3 non aggiunge niente di nuovo, ma tutto quello che fa lo fa con un equilibrio invidiabile e lo fa dannatamente bene. O quantomeno ci prova.
È stata significativamente alterata l'alchimia, ad esempio, cercando di individuare una formula che potesse accontentare tutti, e non solo gli hardcore della saga e secondo me non ci sono riusciti, per dirne una.

Quello che offre TW3 in soldoni, è raccogliere la sua storia, a summa dell'intero genere come diritto di appartenenza. TW3 non offre un gameplay eccezionale, non è il God Hand o il Vanquish del mondo action-gdr, ma, ogni cosa che fa, la fa in maniera eccellente o quantomeno ci prova. Non mi mancherebbero dozzine di esempi su moltissimi aspetti, e su altrettanti io conservo forti perplessità, in merito.
Per dirne una brutale, la main quest "Find Ciri" i vecchi CDPR capitanati da Tomaz Gop, l'avrebbero resa probabilmente time limit (like Triss in TW2...).
I nuovi no, perché lo scopo era spingere il giocatore mass-oriented a finire il gioco, ad ogni costo. E milioni di giocatori hanno ben visto questa cosa, senza nemmeno chiedersi...«Ma è logico mettersi a giocare al Gwent mentre un esercito di elfi con poteri extra-dimensionali da la caccia a mia figlia? » [Il Gwent lo avrei messo a gioco finito, come bonus e ulteriore incentivo a perdere ore ed ore a gioco finito. Più che un NG+ completamente senza senso.
Io ho romanzato sul fatto che Ciri si sposti spesso e non usi i poteri troppo a lungo, ergo la Caccia Selvaggia non riesce ad individuarla con esatta precisione. Ma è una rilettura mia e sono un nerd di merda di questo universo, non faccio proprio testo.

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- Non c'è un solo momento di riduzione del testo videoludico. Per così dire.
Se è da allestire un sontuoso banchetto medioevaleggiante, relativamente marginale nella storia, CDPR costruisce animazioni-dialoghi-locazioni-  e persino -posizioni npc- differenziate a seconda del contesto usato. Questo aspetto mi manda letteralmente ai matti, lo confesso.
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Hai la più grande città del mondo a tua disposizione, anche se si esaurisce progressivamente, che mattone su mattone è ragionata sulle tue mire da gamer. Hai posti e locazioni che sono davvero curate, non c'è una sola zona replicata o copia-incollata. È un mondo vivo, con innesti anche di eventi randomici, meno di quelli che vorresti ma ci sono, pure quelli.

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Horizon offre una mappa simile, un combattimento anche più divertente ma è carente in personaggi e dialoghi. Guerrilla ha fallito nella stesura: è una bella storia raccontata piuttosto maluccio. E potrei citare altri giochi che "c'hanno provato".

È un esempio ma TW3 è un perfetto equilibrio di elementi, a cui non mancano zone di ombra.
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Ah eccoti :°).

Mi sarebbe piaciuto scrivere nuovamente che sono d'accordo anche qua, ma mi è impossibile. E boh, proprio non capisco tutto 'sto entusiasmo (tuo e di moltissimi altri).

A un tratto si è rotto qualcosa e molto è dipeso proprio dal confronto col passato di CdP e ovviamente dai libri (di qui il mio consiglio atipico a legferli dopo, voglio salvarvi dal mio destino xD).

Capisci Thar? Zelda c'entra ben poco qua... i problemi sono endemici, come dicevo.
Ho visto una CdP prostrata e, alla lunga, impoverita da questo sforzo ciclopico.

Torno a uno spunto che forse ho già fatto: sarà mica un caso se, come mi par di capire, le espansioni (ancora da giocare, devo smaltire il burnout da Velen : ]) regalano molte più emozioni?

Non è che magari i polaccoli son semplicemente tornati alle dimensioni che permettono loro di esprimersi al meglio?
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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6673 il: 14 Apr 2018, 08:31 »
Spoiler (click to show/hide)
[/Spoiler]

No spett, per me è superiore TW2 a TW3 e di parecchio ;D
Complessivamente, il mio mood favorito di gioco, per la saga, è quello di TW2.
Che poi è anche il loro, quello in cui riescono meglio, quello in cui sanno mostrare i muscoli, è quello che gli funziona come un orologio polacco.
Microzone che ti fanno lacrimare per quanto sono belle, curate, uniche e davvero essoteriche, come Flotslam. Bosc'antico ancora insuperato che sembra uscito da Poorvillet e Bomarzo miscelati assieme e sapientemente, aggiungo. In quelle cose ho sentito una leggera lacuna in TW3. Mi aspettavo qualche posto un po' strano, un po' ehi avete trovato il lago con la pietra gigante in mezzo? A che serve?
TW3 non ha moltissime, qualcosa lo mostra ma la maggior parte son luoghi piuttosto "standard" se uno ci pensa e legati a quest e cazzi e mazzi.
 
Hai centrato il punto: le due espansioni, limitate, e circoscritte sono molto più efficaci del main game.
Si torna ai vecchi CDPR. Torni nella prima nella zona sud della mappa, e quei luoghi già vissuti prendono colore e ricordi (pare impossibile, ma quando li rigiocherai non potrai non associarli alla storia di Heart of Stone)"Cuore di Pietra" è davvero un'espansione molto "TW2" con una mole di citazionismo da capogiro, da Batman a Stephen King, dalla leggenda di Pan Tardowski a Cose Preziose. Una roba assurda. La zona è quella di Oxenfurt, ed è gestita meglio. Molto meglio che nel main game.
 
La seconda espansione invece, mi dicono che sia un ennesimo stravolgimento delle regole prestabilite in casa rossa, un ennesimo ed ambizioso allargamento, con il nostro eroe che si trova persino a dover gestire una azienda vinicola ... elemento che non poteva certamente non essere introdotto per carità (Provenza+Toscana=Toussaint ---->Vinoh!)
Non posso fornire info più specifiche non avendo (volontariamente) giocato Blood and Wine, per motivazioni assurde, quando difficilmente esplicabili, senza passare per un dannato matto, pensa a "Il lungo addio" di Dylan Dog.
Cmq la seconda espansione torna ad essere un gioco "TW3" e fonti a cui mi affido mi hanno confermato che si arriva alla fine con la completa saturazione, della serie «mobbasta eh»

Il che ci riporta alla tua domanda, che per me è quasi una conferma: I CDPR sono artigiani.
Non puoi pretendere dai mascherai di Venezia che quando vanno su Amazon le loro creazioni non subiscano un inflessione di materiali, qualità, stile...saranno sempre belle maschere anche quelle su Amazon, ma mai come quelle che fanno a Vicolo Vecchio.

Il fulcro credo sia un po' quello.
Se ne sono accorti anche loro.
   

Offline Andrea_23

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6674 il: 14 Apr 2018, 10:27 »
Beh spero davvero che pietra e vino mi rinconcilino con CdP. Uno strazio : >.
« Ultima modifica: 14 Apr 2018, 10:42 da Andrea_23 »
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