Autore Topic: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt  (Letto 791827 volte)

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Offline stepkanevra

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6495 il: 18 Ott 2017, 16:28 »
Yo witcha! Se gioco alla difficoltà massima "marcia della morte" e ho impostato la difficoltà gwent su "normale", questo non inficia l'ottenimento del trofeo relativo alla difficoltà massima?

Offline Andrea Rivuz

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6496 il: 18 Ott 2017, 19:37 »
No vai tranquillo, anche io ho tenuto il livello del gwent più basso e ho ottenuto comunque il platino.

Offline Mr.Pickman

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6497 il: 18 Ott 2017, 22:05 »
Io l'ho finito ieri, dopo una pausa di un anno l'ho portato a termine. Mi è piaciuto, non tantissimo, ma mi è piaciuto. A livello di gameplay è noioso, il sistema di combattimento è molto basico e la profondità data dallo sviluppo del personaggio non cambia sostanzialmente nulla; ogni scontro si supera con molta facilità e reiterando la stessa strategia, almeno dopo le prime ore (l'ho giocato a DM sin dall'inizio). Il mondo di gioco è enorme, bello e, sostanzialmente, poco interessante: non mi servono 20 villaggi tutti uguali, un mare da navigare (tediosamente) e 30 rovine con dentro solo degli scrigni e due righe scritte per giustificarne la presenza. E' un peccato perché alla fine in mezzo al vuoto c'è tanto da vedere ma è molto diluito e le situazioni si ripetono sin troppe volte. Meno e meglio la prossima volta.
 L'ho giocato poiché ha un quest design interessante con le sue diramazioni, una trama discreta e dei dialoghi molto ben scritti ma il gioco in se...meh; è un passo in avanti rispetto alla gran parte dei gdr usciti negli ultimi anni, molto meno noioso del 99% degli open world sul mercato, molto curato nella messa in scena ed è incredibile se si pensa a quanto è mastodontico.
Non ho ancora giocato le espansioni ma ho aspettative alte. :)
Sono abbastanza d'accordo.

Ci sono due punti di vista possibili sulla faccenda, a prescindere dall'inclinazione personale.

1- l'evoluzione della serie the witcher nella sua interezza.
2- l'anima di questa serie / dove cdp abbia davvero espresso il suo meglio

Nel punto 1 rientra, direi, l'opinione comune (pubblico, critica, poco importa). Anche quella parte che conosce la serie solo nella sua porzione conclusiva.
Ed è evidente che Cdp abbia bagnato il naso a molte decane dell'industria, pur al suo primo progetto freeroam. 
L'entusiasmo è giustificato anche e soprattutto però per chi la serie l'ha giocata tutta e ne ha saggiato l'evoluzione (se non contenutistica, perlomeno strutturale).

Il punto 2 è più pruriginoso, personale : ). Va a gusti.
Dov'è DAVVERO forte Cdp?
Io direi nella costruzione e nella credibilità dei dialoghi (ma non, ad esempio, nella conduzione dell'intreccio).
Nel background, sia esso storico, architettonico, culturale, di usi e costumi. Aspetto questo che ha pervaso in lungo e in largo storia, grafica e audio delle produzioni polacche.

La faccio breve, ci tornerò eventualmente quando finirò questo mostre-rpg: vieppiù la scala e le mire e il budget sono cresciuti, Cdp ha perso incisività.

A differenza di altri nulla le è davvero sfuggito di mano. Tutt'altro.
Ma molto è stato sacrificato.

La migliore? Rimane quella del '07.
Ho pochi dubbi in merito.



Il lato ironico sapete qual è?
Che i videogiochi hanno rispecchiato in pieno la piega presa dai libri.
Cdp, così come Sapkowski, ha voluto fare un passo lungo.

Non oso dire 'troppo' lungo; so solo che per entrambi la prima maniera ha portato frutti migliori.

Direi anche strutturale, oltre che concettuale, come sottintendi giustamente.
TW3 è un po' il mostrum, l'opera magna talmente sofisticata e sovra-impilata che per forza è sacrificata sull'altare del commerciassimo game-design. Per forza di cose non possono coesistere pacificamente moltissimi aspetti dei due precedenti giochi (che mi piacevano, lo puntualizzo).
Mi viene sulle prime l'introduzione della soluzione alcolica per craftare ogni cosa, e il fatto di rendere completamente accessorio tenere in saccoccia erbe e zufolate varie, visto che dopo averle craftate la prima volta, non hai più bisogno delle erbe secondarie per il mix. O anche l'idea del looting (davvero brutto)
Aspetti old but fashion che facevano a cazzotti, a detta loro, con la progessione del gioco e il pubblico a cui era destinato. Anche se io, per trovare una spada unica, avrei battuto le punte delle Skellige per ore.

Per me TW3 è il chiodo.
Il chiodo fisso.
Forse avrei bisogno di terapia, ma nonostante mi manchi la seconda espansione, solo per voglia e timore, non riesco ad accostare nulla a questo compendio di autentica bellezza digitale e non solo per la magniloquente grafica, per tutto quello che hai elencato e molto di più.

Back in Time ...

Quando ho iniziato a giocare ai videogiochi di ruolo seri, intendo dopo il Rings of Power del Megadrive, di una sconosciuta Naughty Dog, credo di aver iniziato con un pentium 486 scassato, ricordo che avevo un solo obiettivo in testa: Proseguire assieme al genere e vedere come si sarebbe evoluto, visto che mi faceva impazzire. Con gli anni che si succedevano pigramente e gli hardware che si pompavano, e i giochi che fioccavano, da Neverwinter a Ultima, da Sacred a Vampire, ero sempre solito dire al mio tabernacolo di fiducia:

"Eppure, io lo so che un giorno uscirà qualcosa di assolutamente perfetto, lo so, devo solo aspettare, il momento verrà"

In molti direbbero che quando uscì Morrowind, quel gioco era arrivato.
Ma io non ero del tutto soddisfatto, mancava quell'elemento di gioco di ruolo indefinito, miscelato con una direzione registica, e poi diciamocelo, un custom chara, non potrà mai dire nulla di realmente figo.
   
C'è voluto del tempo ma quel gioco è uscito: The Witcher 3: Wild Hunt.

Ovviamente ho tralasciato quel percorso affiancato dai libri, prima di giocare al primo, e quel mondo di giochi di ruolo cartacei che correva parallelo con l'opera omnia dei CDPR (a cui loro stessi hanno detto di essersi palesemente ispirati)
Trovo anche significativo, e rivelatore, che nessuna compagnia si approcci a costruire "nuovi rpg"

Il timore è colossale, e lo capisco.
È come se i film del Sundance Festival andassero alla notte degli Oscar.
Dragon Age è frezzato, EA ha una paura fottuta, Bethesda tampina con "Elder Scroll: Whatever" Ma non si azzarda ad annunciare un nuovo capitolo, e in generale, il fantasy è uscito dai panorami e dai programmi di sviluppo di molti devteam. Ette credo, TW3 è il Quarto Potere dei videogiochi di ruolo, chi rischia la cabéza, contro un simile mostro?  :D

Offline Andrea_23

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6498 il: 18 Ott 2017, 22:28 »
Beh come disse Max Payne, nel paese dei ciechi il monocolo comanda.

C'è un cosa che Cdp ha evoluto: la credibilità e la messinscena dei dialoghi.
Questo sì, è un grosso traguardo.

Il miglio rpg contemporaneao, altroché.

Il miglio rpg, parliamone...
Fallout lo disgrega molecolarmente su ruolistica, mission e level design...

E scusate tanto... tematiche (il carbonfossile finirà e poi che succederà?) di valore assoluto; dialoghi, intrecci geniali.
Cdp si è avvicinata a BI con i precedenti lavori, ma una volta che ha virato sul freeroam come si diceva...

Mi spiace, ma è evidente che TW3 verrà ribalutato in negativo, col tempo.
Il panorama è desolante, ma perfino il migliore del gruppo è stato compromesso dai trend aberranti di questa seconda decade.

Giochi che si auto risolvono... una presa per il culo : ).
« Ultima modifica: 18 Ott 2017, 22:30 da Andrea_23 »
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Offline babaz

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6499 il: 18 Ott 2017, 22:56 »
toglietegli il vino ad Andrea_23

Offline Drakkar

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6500 il: 19 Ott 2017, 08:55 »
Quello che avrei voluto direi io l'ha detto Mr.Pickman
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Offline teokrazia

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6501 il: 19 Ott 2017, 09:02 »
The Witcher 3 c'ha tanti cazzi che rimangono di traverso, sempre prontamente discussi e segnalati, e in termine dei generi toccati [open world, GdR], e in termini di sviluppo dei punti forti dei predecessori.
Però stocazzo.

Offline Xibal

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6502 il: 19 Ott 2017, 13:29 »
ammazza il nemico sempre con la stessa tecnica,
Cioè tu piazzi due glifi Yrden, una trappola Yrden, poi ti godi lo spettacolo?Oppure usi direttamente Aard e li finisci con un colpo quando sono a terra?O magari punti su Axii e gli passi alle spalle garantendoti una finisher?
Io a volte preferisco Igni e li osservo bruciare senza più riprendersi.
Sinceramente non saprei quale sia la "stessa tecnica", ad oggi le spade sono la cosa che ho usato meno, e più di una volta gli unguenti e bombe mi hanno risolto sfide altrimenti molto più ostiche (vento del Nord contro elementari del fuoco ad esempio)...
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
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Offline Mr.Pickman

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6503 il: 19 Ott 2017, 15:50 »
Beh come disse Max Payne, nel paese dei ciechi il monocolo comanda.

C'è un cosa che Cdp ha evoluto: la credibilità e la messinscena dei dialoghi.
Questo sì, è un grosso traguardo.

Il miglio rpg contemporaneao, altroché.

Il miglio rpg, parliamone...
Fallout lo disgrega molecolarmente su ruolistica, mission e level design...

E scusate tanto... tematiche (il carbonfossile finirà e poi che succederà?) di valore assoluto; dialoghi, intrecci geniali.
Cdp si è avvicinata a BI con i precedenti lavori, ma una volta che ha virato sul freeroam come si diceva...

Mi spiace, ma è evidente che TW3 verrà ribalutato in negativo, col tempo.
Il panorama è desolante, ma perfino il migliore del gruppo è stato compromesso dai trend aberranti di questa seconda decade.

Giochi che si auto risolvono... una presa per il culo : ).

Vero, Fallout aveva tematiche notevoli, e sono in parte d'accordo, TW3 è sacrificato un po' sul "deve piacere a tutti" introduciamo aspetti più morbidi.

In quanto a tematiche, pure TW3 le possiede.
Non parla di esaurimenti di minerali fossili, ma parla di sentimenti con la stessa grazia di cui sono capaci ad intermittenza Naughty Dog e Cage (il Cage migliore).
Mi viene in mente il paragone tra il mai troppo citato Tolkien e Sapkowski.
Come i romanzi del polacco, anche TW3 si concentra su aspetti interni e non meramente esterni.

Voglio scomodare questo paragone,

Tolkien è la grandeur dell'epicità, della storia, dell'arcaica e primeva passione dell'uomo per la lotta e la sfida, è maestoso, imponente, un gigante. È titanico nella creazione dell'Arda, costruendo un corpus letterario per un epoca (il '900) smitizzato dal positivismo. Se volessimo richiamare la metafora idrica, Tolkien è un torrente in piena che sbocca, tra un turbinoso vorticare di acque, in cascate colossali tra una massa di spuma e schizzi, il suo percorso tracima, sbottando dagli argini. È un torrente che travolge tutto. È un fiume tra orchi, elfi, anelli, mitologie rivisitate, teologia cattolica, mitologia germanica ecc...

Il Sapko, e la sua produzione cartacea, invece, è come uno splendido fiumiciattolo di montagna, che ti lascia senza fiato, quando, dopo una lunga passeggiata, sbuca da dove non te lo aspetti, divino nella sua piccola perfezione e nel macrocosmo che conserva, placido e tranquillo. Arriva a valle come il fiume Tolkien ma sceglie di fluire con calma. Non ti racconta in senso stretti di lotte Prometiane, non ci sono "Eserciti del male" contro la razza umana, il witcher è un disperato caduta post-muro, che lavora. Fa l'ammazzamostri perché gli riesce bene, ma lo fa per lavorare, per mangiare, non per qualche "bene superiore" a cui si appellano il 90% delle figure dei GDR.
Insomma Geralt è uno spiantato, un reietto della società, non è l'eletto di Andraste, o il sangue di drago, e nemmeno l'araldo di Gran Soren. È una persona comune, o meglio un mutante, e come tale è una immagine più viva e più vicina a noi di quanto possiamo immaginare.
 
Così accade anche nel gioco, TW3 è un gioco interamente basato sui sentimenti, certo, come sfondo c'è la bazza del Bianco Gelo (disastro climatico, non di natura magica) Il sangue antico degli elfi, la corona vacante del Nord, La caccia selvaggia, ma prima di tutto, CDPR (come giustamente osservi) lo sforzo è dare al giocare personaggi "vivi" e "pulsanti"
Hanno creato personaggi dotati di cuore e di cervello. Ed è infinita la mole di note struggenti se uno ci pensa:

- Yenn e Geralt che non possono avere figli, tuttavia sarebbero un padre ed una madre con pulsioni molto forti, eppure non possono.
- Il sentimento che lega Ciri ai due, come se fosse una figlia, pur non essendolo di fatto.
- Il destino che li vede legati anche se equidistanti

E potrei continuare per ore.

Da qualche parte, forse Baricco, non ricordo, lessi che - "se non c'è tragedia, una storia non è degna di essere ricordata" - e a me sembra proprio che sia così.

A livello meramente drammaturgo TW3 è un capolavoro, lo so, viene in mente subito la quest del Barone Sanguinario, ma tutto il gioco è sommessamente un pezzo di autentica arte narrativa. Non c'è nemmeno un quest secondaria che mi ha lasciato indifferente o meh. Nemmeno quelle solo testuali, che spesso erano persino più cupe di quelle con personaggi npc veri e propri che si agitavano e parlavano.

Per esempio i due sposini fuggiaschi che rinunciano a tutto pur di vivere lontano dal padre di lei, di famiglia abbiente, e vengono fatti brandelli da un Arcigrifone, a pochi passi da Oxenfurt, dal loro nuovo inizio.
O la missione del bambino nei boschi, spedito dal padre per raccogliere legna, e mai tornato (Geralt scoprirà che i genitori non volevano più sfamarlo e quindi scelsero consciamente di darlo alla strega) tragico nell'epilogo.

E potrei continuare per ore.

Mi sono fatto prendere  :(, tuttavia, penso di TW3 anche se non offre solidità "old" dei GDR è L'A.C. del videogioco fantasy.

Offline Andrea_23

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6504 il: 19 Ott 2017, 21:51 »
Non so se tu abbia letto i libri di Sapkowski.
Se li hai letti sai come (o meglio di, se sei più acuto) me che questa trilogia non è un sequel, ma un reboot e che ogniqualvolta CdP ha fatto di testa propria ha dato alla luce _grandi_ cose, ma tutte le altre nelle quali si è intestardita nel rivangare eventi chiusi senza la minima possibilità di equivocazione dal mio omonimo ha, nei casi migliori, creato dei surrogati, nei peggiori, delle scimmiottature scomposte.
Alla faccia della retconnata di bassa lega.

Un esempio pratico.
Pur non avendo ancora giocato la seconda espansione, so già che [spoilerazzo]
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L'unico modo in cui posso accettare questo tipo violenze anti-filologiche, è solo concependo l'operato di CdP in ottica di reboot.

Non l'ho mai fatto, ma se dovessi entrare nel merito di come CdP abbia trattato e si sia ricollegata al materiale d'origine, sarebbe un bagno di sangue : ).
La cosa simpatica è che il Sap avrebbe tutte le ragioni del mondo per incazzarsi coi connazionali, se solo giocasse ciò che in realtà critica aprioristicamente e per motivi ben più veniali (sebbene comprensibilissimi), come oramai è noto.

Il punto è che nei primi due giochi i rimandi erano labili (ma già lì si vedeva di quando in quando che qualsiasi tentativo citazionistico era pretestuoso) e ci si faceva poco caso. Quasi si percepiva il timore reverenziale della softwarehouse, andava bene così.
Nel terzo si sono giocati ogni carta a loro disposizione, schiantato in un colpo solo un sacco di eventi direttamente consequenziali alla saga letteraria, preoccupandosi poco di mantenere una parvenza di fedeltà.
Manicheo.
'na via di mezzo no eh?

Il rapporto di questa 'famiglia di fortuna' nella sua declinazione videoludica non vale un'acca rispetto a quella letteraria, detto francamente : ). Leggendo di Cirilla e dello Strigo che si ritrovano magneticamente -per destino!- io mi sono strozzato per la commozione. E' un momento lirico; una corda di violino che è stata tesa lungo 2-3-4 libri, e che quando viene finalmente pizzicata lascia qualcosa di indimenticabile...
E' la critica che muovevo al modo di gestire l'intreccio di CdP. A livello di narrazione macroscopica devono ancora farne di strada... esistono innumerevoli videogiochi migliori da questo punto di vista.
Uno su tutti, quanto mai pertinente per tutte le cose sopra dette?
Kotor.

Al contrario, ribadisco, i polacchi sono in una categoria a parte a livello microscopico: ossia, nell'allestimento dei dialoghi. Sia a livello creativo che tecnico, dei maestri.


Ps. 10k edit, dovrei aver finito e, spero, reso l'idea di tutto e un po'.
Ora vado diligentemente a fare la mia esclusione serale per Skellige.
« Ultima modifica: 19 Ott 2017, 22:36 da Andrea_23 »
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Offline xkp

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6505 il: 20 Ott 2017, 08:11 »
Una domanda:
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Offline ederdast

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6506 il: 20 Ott 2017, 11:22 »
Due difetti due: difficoltà e combat "leggero" che rende poco il peso dei colpi sferrati.
Per il resto per me numero 1 (mmmhh mmhhh).
Le opinioni sono come le palle, ognuno ha le proprie.
Callhagan.

Offline Drakkar

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6507 il: 20 Ott 2017, 11:46 »
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Non ho capito
"Da oggi, fino alla fine del mondo, noi che siamo qui verremo ricordati. Noi pochi fortunati, noi banda di fratelli. Perché colui che oggi è con me e versa il suo sangue sul campo, colui è mio fratello"
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Offline Xibal

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6508 il: 20 Ott 2017, 14:39 »
Una domanda:
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Sono allo stesso punto ma con 4 livelli in meno, eppure ho fatto tutto.Hai fatto anche le missioni del Gwent?
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Offline D3fcoN

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Re: [PC][XO][PS4] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #6509 il: 20 Ott 2017, 16:56 »
Mi spiace, ma è evidente che TW3 verrà ribalutato in negativo, col tempo.
Il panorama è desolante, ma perfino il migliore del gruppo è stato compromesso dai trend aberranti di questa seconda decade.

E' evidente a chi?

Per esempio, io non faccio che pensare ogni giorno di ricominciarlo, nonostante le oltre 300 ore e aver completato il 90% delle quest.

Mi manca tutto, comprese le battaglie con quel combat system che al terzo minuto ha già detto tutto, ma che personalmente mi ha divertito fino all'ultimo scontro.

Sicuramente TW3 non deve piacere a tutti al 100% e non può farlo, ma il paragone con Fallout secondo me ha ben poco senso:la mole di lavoro nel rendere i paesaggi, la varietà degli stessi, la minuziosità dei dialoghi e dei comportamenti delle persone che ci circondano, la varietà generale: non c'è storia, è evidente.
la mente mi sfugge..