bella pickman, il tuo silenzio mi preoccupava, c'è amore vero anche alle tue latitudini, vedo con piacere.
Ed è un gioco che dopo 90 ore riesce lo stesso a buttarti a terra con un panorama mozzafiato, nonostante il ridimensionamento e tutto, ci si può solo togliere il cappello.
Figurati, anche se verrà il tempo dell'ascia e del disprezzo, come tutte le cose (anzi no, disprezzo mai).
Conobbi proprio in questi lidi The Witcher 2, leggendo avidamente tutti thread dedicati alla versione PC.
Lessi tutti i libri (e tutt'ora li leggo e seguo la serie cartacea)
Presi persino l'edizione 360, prima di recuperare un PC su cui fare ammenda.
Non potevo non proseguire, in poche parole questa gloriosa saga.
Al di fuori di qualche strana scelta di gestione dell'inventario, o qualche assenza ingiustificata della componente
"Geralt Mastro D'Erbe" e il livellamento in TW resterà sempre nel mio cuore.
Questo gioco fila via liscio come olio di Troll, regalandomi le più belle, sofisticate storie mai vissute, le quest più gloriose, medioevaleggianti ed i sipari più amari. Bellissimo, un trionfo, per occhi e mano, o semplicmente la dimostrazione di come dovrebbero essere fatti i giochi di ruolo, sublime in ogni suo aspetto un misto di genere in un perfetto equilibrio costante, la pietra miliare della categoria.
Non mancano perplessità di sorta, si vede un pochino che è un gioco molto asservito alle masse, fin troppo, le pozioni infinite non mi piacciono, gli unguenti infiniti non mi piacciono, troppo spazio nell'inventario tende a baulizzare il cervello, troppe cose da raccogliere distolgono dai piaceri della libera esplorazione, infine troppe soluzioni guidate con i nostri sensi e le nostre percezioni, limitano le nostre deduzioni.
A parte questi dettagli, le missioni sono fantastiche. Davvero. E i dialoghi sono magistrali. E proprio perché lo sono uno che se sente una battuta fuori posto o se vedo un espediente narrativo usato male o una sezione mal sviluppata ci resta male. Citazioni come se piovessero, dai libri, da altre opere, ovunque, ma mai invasive, alcune geniali come quelle sul Trono di Spade o Tolkien, altre ancora più sottili e geniali, sarà divertente scovare alcune missioni che perculano persino sua eccellenza
The Elder Scroll.
Ogni zona è una sorpresa, ogni dialogo udito da una guardia, un contadino, un locandiere o un perdigiorno contribuisce all'opera. Mi fermo, ma potrei andare avanti per ore.