Terminato.
un gioco che attendevo tantissimo, e al quale mi sono approcciato senza preconcetti nè aspettative.
L'ambientazione è magnifica: una delle attività che non mi ha mai stancato è stata girare per la città, che, a causa delle sue dimensioni riserva sempre nuovi scorci, nuovi panorami, nuovi contesti e non annoia mai. Bonus: le radio sono forse le migliori che abbia mai trovato in un gioco.
Belli gli archi narrativi delle missioni secondarie, anche se avrei apprezzato delle sintesi più esplicative nel diario invece che i commentini ironici di Johnny (almeno, credo fossero attribuibili a lui). Bella la missione principale. Skippabili a mani basse le attività di repressione del crimine, che sono evidentemente appiccicate con lo sputo per riempire la mappa e che reggono poco anche dal punto di vista della credibilità.
Insomma, il gioco mi è piaciuto tanto, anche se mi ha lasciato la sensazione dell'occasione persa. Con un po' di tempo di sviluppo in più sarebbe potuto essere il punto di riferimento dei GdR da qui in avanti. E invece rimane "solo" un bel gioco.
Il suo grande difetto è che manca, nello sviluppo, di tutti gli elementi mostrati in fase di presentazione: la braindance che dopo un terzo di gioco sparisce per non tornare mai più; gli inseguimenti che fanno capolino timidamente, brevemente e senza lasciare il segno; la promessa assolutamente non mantenuta (se non a parole) di poter giocare da corporativo o nomade quando in realtà, esclusa la prima missione, il personaggio agisce e si muove come uno street kid.
Ho apprezzato poco anche l'inventario. Che senso ha avere decine di copie della stessa arma o dello stesso abito ognuna con statistiche leggermente differenti?
In conclusione, promuovo a pieni voti CD Projekt RED ma stavolta non mi sento di assegnare loro l'eccellenza. Voto 7,5.
Sono piuttosto d'accordo, anche se va detto che ancora oggi mi sto chiedendo molte cose sulla mia esperienza di gioco, flagellata da bug e crash. In primis, riesco a filtrare quello che gioco? Difficile a dirsi.
Riesco ad estrapolare il buono di questo titolo a fronte delle magagne tecniche?
Eh, bella domanda.
Penso di riuscirci, in ultima analisi. Lasciando perdere la città di Night City che colpisce relativamente poco su console, tranne qualche momento di luccicanza, ci sono punte adamantine nel gioco ad esempio:
- Il sonoro è quantomeno eccellente. Multidirezionale, vibrante, straordinario, quando esci in strada è una autentica babele di lingue, ci sono gli annunci che sembrano usciti da Scott, Oshii e Otomo e quando entri in uno stabile abbandonato, senti i rumori dei piani superiori, il cigolio dei tubi, le urla sommesse e soffocate da qualche parte, uno sparo...pazzesco in cuffie.
- Tutto il doppiaggio è a dir poco eccellente, lo sto giocando in audio ITA (perché è folle con un cast simile di voci non provarci...) e il risultato è che V (la Aloy di Horizon) fa un ottimo lavoro, ma anche Ward e il resto delle voci è di alto profilo, c'è dentro molto più cinema di quello che si pensi.
- I testi. I testi sia dei messaggi che degli shard sono eccellenti, i dialoghi tra le gang puzzano sul serio di magici anni 90, in generale tutto il database di CY77 è minuziosamente costruito con un'attenzione maniacale, forse una qualche immagine in più non avrebbe stonato in alcuni casi...ma in generale è un glossario esageratamente dettagliato, ci puoi passare decine di minuti.
- La TV è melassa negli occhi e nelle orecchie di chi la vede, anche qui è impressionante la cura riposta, c'è la tribuna elettorale, le trasmissioni sulle macchine e sulle armi, il talk show simil Conan O' Brian, e anche la trasmissione "fastidiosa" simil Zanzara, poi trasmissioni sulla finanza, e chiaramente programmi sui cyberware, non manca nulla, o quasi. Se la televisione, come diceva Pasolini, rispecchia la società, beh, la TV di Cyberpunk 2077 è perfetta e racconta moltissimo di questo inquietante futuro. Mancano giusto due cose: anime/cartoni (li avrei visti bene sul canale Just Ads...) e un canale musicale (in cui si potevano far vedere i video delle band che contribuiscono alla BGM del gioco)
- La radio è un altra eccellenza del gioco, la selezione musicale è veramente ben fatta, ma oltre alle canzoni, veramente vibes San Andreas, ho trovato molto fighe le trasmissioni che interrompono la programmazione musicale. In una stazione si sente nientemeno che Mike Pondsmith (il creatore di Cyberpunk 2020 e del sistema di gioco Cyberpunk) che in forma di opinionista/narratore cita vecchie espansioni dei moduli, oppure brandelli di storie passate della tradizione Cyberpunk.
- Armi, vestiario, macchine ed apparenza in generale.
Anche qui, un altro punto a favore del gioco, è tutto dettagliato e iper-minuzioso, i vestiti ed il wear sono stati presi dai diversi moduli di gioco, parte delle descrizioni sono inventate, ma perfette. Brand come Jingui oppure Avante, non le ricordo del GDR, ma ci stanno bene. Così come le armi, la cura infusa è ancora una volta incredibile, lo stesso dicasi per la macchine. E non è un caso che Elon Musk abbia twittato su Cyberpunk, secondo me, la Quadra, la fa sul serio.
I progettisti hanno fatto cose incredibili negli interni dei veicoli, ce ne sono più di 20, tutti diversi, questo non può passare inosservato. È stato fatto un grandissimo lavoro.
Alcuni ambienti non sono dettagliatissimi, ma hanno sempre quel nonsoché di cura che li fa svettare, come anche il mobilio negli appartamenti Corpo, penso che abbiano progettato dalle sedie alle scritte Murales.
E poi chiaramente c'è la main e le secondarie, alcune belle, indiscutibilmente, altre molto segate.
Cyberpunk 2077, autentico paradosso