A quanto pare la versione italiana non ha l'inglese. Fortunatamente ho ordinato il gioco da Amazon UK
Amnesia ha dimostrato che senza armi è meglio.
A me ha dimostrato che è più noioso Il survival horror classico è Resident Evil, e RE ha i combattimenti. Se i titoli horror fossero tutti dei simulatori di nascondino credo che smetterei di giocare al genere.
Amnesia, Outlast e Isolation restano sempre survival-horror.
Il survival-horror non vive di formule precise ma spesso di sperimentazioni, pure azzardate, la nascita stessa del genere lo testimonia, Resident Evil non so se ritenerlo "classico"...di sicuro è quello più conosciuto, la sua formula fu copiata/replicata durante la Golden Age del genere ed è stata un baluardo.
"E' stata" e fu coniata ma naque prima solo che nessuno ci aveva piazzato sopra una etichetta.
Grazie al cielo il genere si è rafforzato e adattato, altrimenti si sarebbe estinto.
Dimostrazione di ciò è The Evil Within : è un survival-action-horror che regge il peso della sua pesante eredità ma scricchiola pericolosamente eh.
Cosa deve avere un survival-horror per essere tale ?
Facile, lo dice del resto la parola stessa, un survival-horror può liberamente utilizzare
visuale/inquadratura - linguaggio - gameplay - (e tutti gli aspetti dei giochi, inventario, mappa etc)
Per arrivare a creare uno stato tensivo/ansiogeno nel giocatore, lo scopo del genere, fondamentalmente.
A differenza dei "puristi" del genere, che ritengono quasi SOLO Siren, Clock Tower, Resident Evil, Project Zero dei survival horror, io ritengo che il linguaggio (e la relativa forma) di ogni videogioco "horror" debbano essere analizzate e tenute in funzione e considerazione sul gioco perso in esame.
Un Dead Space, pur nella sua natura action-horror terza persona, non ti fa sentire sicuro. C'è bisogno di voltarsi, di tanto in tanto. E quella è paura/ansia. Le stesse dinamiche di backtracking sono una struttura collaudata, per i survival, perché giocano con l'attesa di quanto non si vede (ma si presume o si sa esserci), e perché pongono nella condizione di dover controllare l'area a 360°.
Insomma, materia complessa, Amnesia non mi ha annoiato però, cazzo è Lovecraft quel gioco.
il genere o il sub genere definito "survival horror" è duttile, cioè di piega ad ogni forma di sviluppo che una mente creativa di uno sviluppatore adatta o cerca di adattare, per creare una situazione tensiva (o di paura in certi casi).
Lo scopo, alla base del concetto è generare una palpabile sensazione sgradevole : paranoia, timore, inquietudine, bizzarria, grottesca e via dicendo. Spesso un SH basa la propria natura sul genere horror poichè è più facile da contaminare, ma non mancano esempi di altra natura.
Un survival horror può essere un FP, può essere un Third Person Shooter, può essere persino una avventura grafica e persino una avventura bidimensionale.
La base, di questo genere è SOPRAVVIVERE ALL'ORRORE, anche con pochi mezzi, terminologia forte che ci indica che lo scopo finale è portare il gioco a compimento, indipendentemente dai metodi di gameplay che gli sviluppatori ci concedono o che ci propongono.
Imho eh.