Autore Topic: So long, Steve.  (Letto 34319 volte)

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Offline naked

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Re: So long, Steve.
« Risposta #60 il: 06 Ott 2011, 13:50 »
Io continuo a pensarci.
Stamattina avevo pure il magone.
 :(

Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

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Re: So long, Steve.
« Risposta #61 il: 06 Ott 2011, 13:52 »
Grande Google.

http://www.google.it/
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Offline Xibal

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Re: So long, Steve.
« Risposta #62 il: 06 Ott 2011, 14:19 »


Però concordo, anche se in maniera meno caustica di Daimon, sul fatto che venerarlo come se fosse uno che ha salvato milioni di bambini da morte sicura sia un filo eccessivo. Poi se vogliamo dirla tutta, seguendo la sua vita e il suo particolare carattere, non è che fosse questo pezzo di pane eh.

Io non credo che quando muoia una persona cara lo strazio di chi lo pianga sia dovuto ai suoi meriti oggettivi nei confronti dell'umanità.
Lo piangi semplicemente perchè ti dispiace, più o meno tanto.
C'è chi piange anche quando a morire sia un personaggio fittizio.
Un fan per definizione è uno che cerca di conoscere tutto di quella persona, e che, foss'anche solo virtualmente, ne diventa un conoscente ed un amico, è ovvio che sviluppando una affezione la morte della persona affezionata causi dispiacere o dolore.
Se c'è una cosa che ancora si salva degli uomini è proprio la capacità di amare indipendentemente dalla lucida valutazione di chi o cosa sia o abbia fatto l'oggetto/soggetto amato.
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Dan

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Re: So long, Steve.
« Risposta #63 il: 06 Ott 2011, 14:20 »
Certi commenti mi hanno lasciato esterrefatto. Dare del "fortunato" a chi è morto a 56 anni di un male incurabile perché è campato qualche anno in più con i soldi che si è fatto partendo da zero beh...è quantomeno paradossale. E lo dico da uno che non ha mai comprato un prodotto Apple in vita sua.
.: R.I.P. :.
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Offline VIPERFRITZ

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Re: So long, Steve.
« Risposta #64 il: 06 Ott 2011, 14:21 »
Intanto io, stretto fra le povere donne di Barletta morte per 3 euro e 60 centesimi all'ora e questo miliardario di talento, mi ritrovo a fare pensieri strani.
A costo di sembrare un cinico bastardo, ecco sì, insomma, più che altro quoto questo.
Era un genio con una brillante visione che ha cambiato il modo di intendere la tecnologia nel mondo, e ci mancherebbe, però vedere mezzo mondo che si straccia le vesti come fosse morto un parente o un salvatore dell'umanità mi fa un effetto un po' "boh".
Peraltro se la stessa cosa fosse capitata a Peppino il metalmeccanico (eroico e integerrimo padre di famiglia) sarebbe morto già 6 anni fa (nel silenzio più totale, com'è ovvio).

Io sono cinico proprio come Wis.
Ho sempre avuto gli stessi esatti pensieri che ha espresso con questo post, quando capitava che i mass media e le persone esprimessero un cordolio pubblico così partecipato.

Però questa volta è stato diverso. Me lo son sentito dentro.
Stamane appena appresa la notizia dalla radiosveglia ci sono rimasto. Ma invece di elaborare il lutto in cinico-style, come avrei fatto al solito, ho provato una virgola di emozione.

Nessun strapparsi le vesti o i capelli, chiaro.
Però ho sentito davvero un principio di dispiacere più sentito del solito.

non come fosse un parente vicino, quanto piuttosto un conoscente che stimo molto.
Quel tanto che basta per provare sincero dispiacere.

Perchè in fondo, anche se indirettamente, quest'uomo un pò la vita me l'ha cambiata.
E un pò l'ha cambiata anche alla mia grande passione, i videogiochi.
The Gamefathers: Un podcast che non si può rifiutare:
Spezziamo Una Lancia In Favore Del Gameplay - The Gamefathers #37

Offline Xibal

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Re: So long, Steve.
« Risposta #65 il: 06 Ott 2011, 14:25 »
Si appunto, non mi pare che il "trattamento" sia diverso da quello riservato ad altri personaggi famosi.
E' che molta gente sembra che abbia bisogno di questi riti per sentirsi importante... i discorsi ai funerali, gli applausi in chiesa, le candele accese.
Si celebra il morto per sentirsi vivi?
Mah.

Dirsi dispiaciuti a chi serve?
Anche aprire pagine ad-hoc per i commenti della gente... a chi serve? Cosa volete che ci scrivano?
Io so come mi sento quando muore qualcuno ma non sento mai l'impellente bisogno di farlo sapere a chiunque.

Questo ed altri forum sono pieni, per definizione, di persone che sanno esattamente cosa pensano e come si sentono di fronte a qualunque cosa, e che nonostante questo sentono l'impellente bisogno, più volte al giorno, anche tutti i giorni, di farlo sapere a chiunque.
Lo stiamo facendo in questo esatto momento.
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Offline fulgenzio

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Re: So long, Steve.
« Risposta #66 il: 06 Ott 2011, 14:36 »
Io mi limito a pensare a cosa si sarebbe potuto inventare negli anni a venire. Ok, erano prodotti, ovvio, nulla che giustifichi un atteggiamento fideistico, ma hanno migliorato la vita delle persone? Imho sì. Sia degli utilizzatori sia di chi li ha costruiti (scusate ma in questo periodo chiunque crei lavoro è da me amato a prescindere). Magari avrebbe investito nella salute o nell'educazione e magari avrebbe trovato la cura per il cancro, chi può dirlo? Cristo Andreotti, mafioso parassita, supera i 92 in scioltezza  e io non dovrei "dispiacermi" per Jobs che molla il colpo a 56? Mi dispiaccio eccome, pure se era uno stronzo miliardario. Era "utile" all'umanità e tanto basta.
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Offline rule_z

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Re: So long, Steve.
« Risposta #67 il: 06 Ott 2011, 14:37 »
Quoto ogni lettera e pure gli spazi.

Offline The Fool

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Re: So long, Steve.
« Risposta #68 il: 06 Ott 2011, 14:38 »
RIP, buon viaggio.

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Offline Top Dogg

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Re: So long, Steve.
« Risposta #69 il: 06 Ott 2011, 14:40 »
Bravo Fulgenzio!
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Offline Aether

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Re: So long, Steve.
« Risposta #70 il: 06 Ott 2011, 14:41 »
Quoto ogni lettera e pure gli spazi.

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Re: So long, Steve.
« Risposta #71 il: 06 Ott 2011, 14:41 »
Grande Fulgenzio. Stamattina, dopo aver saputo della morte Jobs la prima cosa che ho pensato è stata "ma porca puttana".

La seconda, "vaffanculo, Andreotti è ancora vivo".

Curioso.
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Offline dave182

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Re: So long, Steve.
« Risposta #72 il: 06 Ott 2011, 14:50 »


Però concordo, anche se in maniera meno caustica di Daimon, sul fatto che venerarlo come se fosse uno che ha salvato milioni di bambini da morte sicura sia un filo eccessivo. Poi se vogliamo dirla tutta, seguendo la sua vita e il suo particolare carattere, non è che fosse questo pezzo di pane eh.

Io non credo che quando muoia una persona cara lo strazio di chi lo pianga sia dovuto ai suoi meriti oggettivi nei confronti dell'umanità.
Lo piangi semplicemente perchè ti dispiace, più o meno tanto.
C'è chi piange anche quando a morire sia un personaggio fittizio.
Un fan per definizione è uno che cerca di conoscere tutto di quella persona, e che, foss'anche solo virtualmente, ne diventa un conoscente ed un amico, è ovvio che sviluppando una affezione la morte della persona affezionata causi dispiacere o dolore.
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Guarda, sono perfettamente d'accordo con te. Io dico solo (ed è una mia soggettivissima interpretazione) che io in Steve Jobs vedo un grande manager e visionario del mondo tecnologico, e basta. Ma questo lo vedo io.
Pensa che io mi sono disperato per la morte di Cobain o del cantante degli Alice in Chains, che era un eroinomane all'ultimo stadio e chissà cos'altro, ma con una voce che mi metteva i brividi.
Come ho scritto prima, e non era polemica la cosa, c'è chi ha come mito un cantante, un attore, un manager o uno scienziato.

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Offline Aether

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Re: So long, Steve.
« Risposta #73 il: 06 Ott 2011, 14:51 »
Grande Fulgenzio. Stamattina, dopo aver saputo della morte Jobs la prima cosa che ho pensato è stata "ma porca puttana".

La seconda, "vaffanculo, Andreotti è ancora vivo".

Curioso.

La cosa è inquietante in effetti.
Sembra che andare ogni mattina in chiesa a baciare l'altare funzioni.

O forse ha solo sacrificato la grafica per avere più longevità, chissà.
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Offline Top Dogg

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