Prima parte lentissima, piena di rapporti vissuti in modo teso e comportamenti della sposa assolutamente irrazionali.
Comportamenti che però vengono spiegati nella seconda parte. Non mi aspettavo un così brusco cambiamento di prospettiva, anche se effettivamente l'introduzione aveva già indicato la direzione.
Lento e con pochi eventi significativi anche qui.
Ho apprezzato le metafore sulla depressione e il senso di oppressione, il comparto visivo eccezionale e... basta.
La vicenda astronomica la classifico come pessima fantascienza.
"io so le cose" l'ho trovato veramente un modo orribile di spiegare perchè lei si comportasse già così.
La lentezza generale voleva probabilmente enfatizzare un senso di angoscia presente in tutto il film, purtroppo la sensazione che ho provato è stata più di noia.
Non c'è nulla oltre al pessimismo, da un certo punto di vista mi piace come mostra il peggio di tutti i rapporti con il prossimo: parenti, amici, colleghi, amante. Però troppo spesso è mostrato solo un risultato senza una causa apparente; la vera, grossa, causa del comportamento di Justine non è che sia molto significativa.
Poi non solo l'umanità ma "la vita su questo pianeta è malvagia"