Una parola finale sulla remaster.
Innanzitutto il peggior difetto di Dark Souls 1 oggi: l'assenza di un falò al fabbro di Anor Londo. E' l'unico che vende titaniti speciali, bisogna tornarci mille volte e ogni volta tocca partire dalla camera di Gwynevere. E' la maggior rottura di palle del gioco, che purtroppo un remaster non può sanare.
Per il resto, non sarà la riedizione definitiva e sono sicuro che prima o poi uscirà un remake vero e proprio. Tuttavia, non ha davvero grandi difetti. La nuova illuminazione genera qua e là neri troppo chiusi o scene meno vibranti dell'originale, ma di base qualsiasi fonte si riverbera anche nel colore sull'armatura del personaggio, e nel gameplay è davvero bello. Poi se per i possessori PC della versione originale si può ravvisare qualche malus, su console passare dai 720 ai 1800p, con tutti gli asset degli equip aggiornati, è proprio vederlo sbocciare.
Da non sottovalutare anche le piccole grandi migliorie alla quality of life, come poter consumare più oggetti contemporaneamente e tener premuto giù per tornare al primo item.
Insomma, non il remaster perfetto, ma DaS insegna che la grandiosità non sta nell'assenza di difetti. Consigliato a chiunque sia saltato in ritardo su treno From. No, non è ancora troppo tardi per ripartire da Dark Souls.