Il problema è che non sappiamo se gli elementi di gameplay che hai citato verranno riproposti [...]
Sacrosanto
Xibal, mi sono spiegato male io
.
Il discorso sui passati
Devil May Cry, che mostravano un calzante connubio tra estetica e stile di gioco è un punto che tenevo ad approfondire e chiudere nell’ambito dei trascorsi del brand. Per quel che concerne il reboot, c’è un misunderstanding di fondo, la mia critica era riferita alla sola estetica in senso lato, non ovviamente al gameplay, sul quale non posso dire niente a oggi, sebbene il ‘pedigree’ degli sviluppatori non mi faccia certo venire l’acquolina in bocca. Il ‘prendere pari pari questi elmenti’ era riferito agli elementi estetici nel loro complesso, sia quelli visivi in senso stretto, sia quelli concettuali, come regia/impostazione delle coreografie d’azione (atte a figurare, appunto, quelle ‘dinamiche di combattimento parossistiche e stilosamente ironiche’).
Indipendentemente da come il tutto si risolverà joypad alla mano, il teaser dà modo di constatare come lo stile con cui l’azione viene portata su schermo sia rimasto concettualmente invariato: il citato avversario trattato alla stregua di posacenere, le pistolettate sparate in pose plastiche assurde, “my name is Dante” recitato con sorrisetto strafottente a cui segue volo d’angelo dal grattacielo. Tutti spunti ancora figli del ‘modo di fare intrattenimento alla giapponese’, legati alla cultura anime/manga/eiga, che ora si trovano, però, orfani di un’estetica in senso stretto (design di personaggi, mostri e ambienti) coerente. Questo il concetto che volevo esprimere con quel ‘buttargli addosso di peso un’estetica di un altro Paese’ (come la città alla Gotham, la prigione gritty alla
Saw, il protagonista fighetto pseudo-emo anziché fighetto visual kei ecc.)
Proprio per capirci fino in fondo: l’hadouken di
Street Fighter, come idea, come cinematica, al di là del modo in cui si esegue con il joypad, è frutto di una sintesi visiva tutta nipponica e si sposa con il character design in stile manga/anime proprio della serie. Ecco, questo teaser di
Devil May Cry, paragonato ai predecessori, mi sembra l’equivalente in salsa Dante dell’hadouken sparato dal Ryu digitalizzato nel coin-op
Street Fighter: the Movie.
Medesimo concetto d’azione, preso paro paro, a cui viene copiaincollato sopra lo stile proprio di un altro universo di desgin (quello alla
Mortal Kombat che vigeva, ai tempi, nel panorama picchiaduro dell’altra sponda del Pacifico):
Poi, se sarà un prodotto valido a livello di gameplay, sarò felice di giocarlo, ma di certo non mi strappo i capelli (platinati) per la qualità di questo restyling
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[OT]
Hai idea di quanto mi piaccia leggerti, specialmente se riunisci in una sola postata (cose che stra-condivido) Mirai Ninja, Amemiya e Go Nagai ?
… e dopo quel che hai scritto come posso non ricambiare con un pensierino, proveniente dal mio scanner e dal volumetto d’illustrazioni di Amemiya
Kibakurou?
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