Ma io sono d'accordo che può essere esempio d situazioni "marce" e scandalose del nostro paese.
Quello che critico, ripeto, è la poca attinenza della situazione prospettata con la disperazione "vera", ben presente in Italia, ben diversa da chi vorrebbe essere ma non può.
Siamo un un periodo storico in cui o fai di necessità virtù, o te la pigli in saccoccia.
Quanto ai cv, so benissimo di cosa parli eugenio. Un paio di anni fa ero disposto a tutto pur di trovare lavoro a Milano per andare a convivere con la fidanzata, ma ho fatto una fatica immane.
Ho pure mandato cv per lavorare in un call center pur di spostarmi. È anche lí, ciccia, proprio perché sovrareferenziato.
La stessa compagnia (di merda, perché manco si sono degnati - dopo TRE colloqui - di dirmi di no) mi ha poi cercato pochi mesi dopo per posizione a livello del mio profilo, e io li ho fanculati di gusto perché, per fortuna, qualcosa avevo già trovato.
Purtroppo se si ha un certo tipo di preparazione e si vogliono posizioni più umili, ma disponibili, si è costretti a mentire col CV.
E dato che lo sport nazionale pare essere diventato farmi passare per il babau cattivo, sottolineo, per l'ennesima volta, che sono il primo a riconoscere la disperazione della situazione lavorativa giovanile in italia.
Solo che in questo caso stavo facendo la punta al cazzo su una diversa questione, a mio avviso emblematica delle scarsissime speranze di ripresa del nostro caro, bellissimo e morto paese.