Sondaggio

la crisi ....

il mio conto in banca è diminuito
il mio conto in banca è cresciuto
il mio conto in banca è rimasto uguale

Autore Topic: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.  (Letto 123082 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline nemo96

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.325
    • Gamonkey
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #345 il: 10 Giu 2013, 12:53 »
Ragazzi, focalizziamo il problema.

Ci sono aziende, anche grosse, che sfruttano (perchè di questo si parla) le persone con stage da 300/400/500€ al mese, per fare lavori dove serve preparazione, esperienza e titolo di studio.

Questi sono semplicemente dei fuorilegge.

Offline fulgenzio

  • Reduce
  • ********
  • Post: 22.628
    • Players
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #346 il: 10 Giu 2013, 13:09 »
Questi sono semplicemente dei fuorilegge.

Vabbè, ma questo lo diciamo da 10 anni, sarebbe il caso di passare alla fase due.

Spoiler (click to show/hide)
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline alexross

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.253
  • Black Metal!
    • TFP yearbook
    • E-mail
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #347 il: 10 Giu 2013, 13:14 »
nessun cane accetterebbe di mangiare la carne di quelli là...

Offline Lenin

  • Reduce
  • ********
  • Post: 30.493
  • Thunderer Thorlief
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #348 il: 10 Giu 2013, 15:51 »
“Vi racconto la mia vita con 300 euro al mese”
:(
Che rabbia.

La mia pena per la figliola è finita qui:  "Cento vanno via automaticamente ogni mese, tra abbonamento ai mezzi, sigarette e altre spese fisse"

Posto che in una situazione del genere smetterei di fumare pur di risparmiare ancora di più, mi sembra che la cifra che la ragazza dedica al fumo sia piuttosto bassa. Se da quei cento togli un abbonamento mensile ai mezzi (sarà almeno 50 euro?) un altro po' di spese fisse (stiamo bassi, 20), sono 30 euro mese, grosso modo 4 sigarette al giorno.
Che poi voglio dire, se vai oltre ad una certa soglia e ti privi di tutto, completamente, a quel punto ci esci di testa. Probabilmente tu quei 30 euro preferiresti spenderli in qualche cocktail, in una cena fuori o un paio di videogames usati, io probabilmente se li togliessi alle sigarette finirei per investirli in birra. Non è perché lei li spende in sigarette e non in qualcosa per cui ritieni sia valido spenderli allora la sua storia debba fare meno pena o rabbia.
What'ya gonna do? Not train? - Dr J Feigenbaum

Offline Aether

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.026
  • Legal thriller
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #349 il: 10 Giu 2013, 16:00 »
Spiegatemi un po', quindi devo assolutamente provare pena perché le sigarette se le rolla?

Ci rinuncio
Worms! You're all the same to me!

Offline MrSpritz

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.739
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #350 il: 10 Giu 2013, 16:10 »
No perché non vuole far la cameriera.

Offline Shape

  • Reduce
  • ********
  • Post: 31.911
    • E-mail
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #351 il: 10 Giu 2013, 16:12 »
Spritz, non ti nascondo che ho pensato la stessa cosa X'D

Offline Lenin

  • Reduce
  • ********
  • Post: 30.493
  • Thunderer Thorlief
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #352 il: 10 Giu 2013, 23:45 »
Spiegatemi un po', quindi devo assolutamente provare pena perché le sigarette se le rolla?

Ci rinuncio

Leggi solo quello che vuoi leggere, dovremmo essere noi a rinunciare ^__^

I miei punti sono due: la spesa dedicata al vizio è tutto sommato contenuta; oltre ad una certa soglia, se elimini tutto, impazzisci. Il fatto che tu non condivida il modo in cui spenda i 30 euro "vizio" non fa venire meno la situazione di merda in cui sta. Se avesse detto che non può rinunciare a tre cocktail al mese fatti in un posto fico che piace a te o all'ultimo Super Mario avresti la stessa opinione?
What'ya gonna do? Not train? - Dr J Feigenbaum

Offline Kairon

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.891
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #353 il: 11 Giu 2013, 07:43 »
E soprattutto che dovrebbe fare, mettere da parte soldi per comprare la casa? Fa bene a sputtanarseli. Comunque credo che bisognera' mettersi in testa che la societa' non sara' mai piu' come anni fa, le ore lavoro perdute nel 2008 non saranno recuperate mai. Non potra' mai piu' esistere che tutti lavoreranno per uno stipendio per 8 ore al giorno.

Offline Aether

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.026
  • Legal thriller
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #354 il: 11 Giu 2013, 08:44 »
Spiegatemi un po', quindi devo assolutamente provare pena perché le sigarette se le rolla?

Ci rinuncio

Leggi solo quello che vuoi leggere, dovremmo essere noi a rinunciare ^__^

I miei punti sono due: la spesa dedicata al vizio è tutto sommato contenuta; oltre ad una certa soglia, se elimini tutto, impazzisci. Il fatto che tu non condivida il modo in cui spenda i 30 euro "vizio" non fa venire meno la situazione di merda in cui sta. Se avesse detto che non può rinunciare a tre cocktail al mese fatti in un posto fico che piace a te o all'ultimo Super Mario avresti la stessa opinione?

Se tu avessi letto bene l'intervista penso che avresti potuto cogliere il fatto che questa, di disperata con le spalle al muro, ha gran poco.

Sta in una situazione di merda e non mi pare molto disposta a fare veri compromessi.

Sì, se avesse detto che non può rinunciare a "lussi" extra, anche come quelli da te citati, diversi da sigarette, avrei la stessa identica opinione.

Rinunciate pure, voi.
Worms! You're all the same to me!

Offline MrSpritz

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.739
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #355 il: 11 Giu 2013, 08:55 »
Aggiungi il fatto che il suo reddito è superiore a 300 euro perché i genitori le pagano l'affitto.

Son le storielle strappalacrime che non ti dicono niente della realtà lavorativa, anche perché con la disoccupazione giovanile al 30% ad avere uno stage (che è pagato poco anche perché la formazione è retribuzione) e il lusso di rifiutare altri lavori perché poco qualificanti non è il fondo del barile (per quanto sia pessimo).

E poi ha chiaramente amici di merda che non la chiamerebbero più se dicesse di avere pochi soldi?

Offline eugenio

  • Eroe
  • *******
  • Post: 11.146
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #356 il: 11 Giu 2013, 09:12 »
Aether e MrSpritz, avete il focus su un bersaglio secondario.

Il punto dell'articolo è che se vuoi fare il tuo lavoro devi fare finta. Fare finta di essere indipendente - affitto pagato dai genitori -, fare finta di essere benestante - abito di rappresentanza ma portafogli vuoto -, fare finta che ci sia un futuro - nessun risparmio possibile, nessuna ambizione di famiglia.

Fare finta che vada tutto bene.

Le questioni sui vizi e sulla scelta di lavori poco qualificanti sono ininfluenti sul problema concreto di una vita insoddisfacente. Perché i vizi si possono ridurre e anche annullare, quando la vita è soddisfacente, mentre la scelta di un lavoro poco qualificante non è neanche contemplata, per chi abbia un curriculum di settore. Non per lamentarmi, vi riporto le testuali parole di una selezionatrice a un mio colloquio di lavoro: "mi spiace ma è troppo specializzato per fare l'operaio".

Non si tratta di provare pena o puntare il dito ma di capire che per un singolo caso che esce allo scoperto c'è un insieme sempre più numeroso di giovani o ex-giovani che si trova in situazioni equivalenti.

Al netto del fastidio verso le sigarette - personalmente, altissimo - o di scelte di vita altrui - opinabili solo quando lontane dalle proprie -, resta un esempio concreto di condizioni di cui si è più vittima che soggetto attivo.

Offline Shape

  • Reduce
  • ********
  • Post: 31.911
    • E-mail
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #357 il: 11 Giu 2013, 09:21 »
Se sono al verde e rischio di non mangiare, dopo la prima volta che mi dicono "mi spiace ma è troppo specializzato per fare l'operaio", taglio roba dal CV.

Offline Aether

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.026
  • Legal thriller
Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #358 il: 11 Giu 2013, 09:38 »
Ma io sono d'accordo che può essere esempio d situazioni "marce" e scandalose del nostro paese.
Quello che critico, ripeto, è la poca attinenza della situazione prospettata con la disperazione "vera", ben presente in Italia, ben diversa da chi vorrebbe essere ma non può.
Siamo un un periodo storico in cui o fai di necessità virtù, o te la pigli in saccoccia.

Quanto ai cv, so benissimo di cosa parli eugenio. Un paio di anni fa ero disposto a tutto pur di trovare lavoro a Milano per andare a convivere con la fidanzata, ma ho fatto una fatica immane.

Ho pure mandato cv per lavorare in un call center pur di spostarmi. È anche lí, ciccia, proprio perché sovrareferenziato.

La stessa compagnia (di merda, perché manco si sono degnati - dopo TRE colloqui - di dirmi di no) mi ha poi cercato pochi mesi dopo per posizione a livello del mio profilo, e io li ho fanculati di gusto perché, per fortuna, qualcosa avevo già trovato.

Purtroppo se si ha un certo tipo di preparazione e si vogliono posizioni più umili, ma disponibili, si è costretti a mentire col CV.

E dato che lo sport nazionale pare essere diventato farmi passare per il babau cattivo, sottolineo, per l'ennesima volta, che sono il primo a riconoscere la disperazione della situazione lavorativa giovanile in italia.

Solo che in questo caso stavo facendo la punta al cazzo su una diversa questione, a mio avviso emblematica delle scarsissime speranze di ripresa del nostro caro, bellissimo e morto paese.
« Ultima modifica: 11 Giu 2013, 09:45 da Aether »
Worms! You're all the same to me!

Offline eugenio

  • Eroe
  • *******
  • Post: 11.146
Re: Il costo della vita e la crisi. Sono GRAN cazzi.
« Risposta #359 il: 11 Giu 2013, 10:00 »
la prima volta che mi dicono "mi spiace ma è troppo specializzato per fare l'operaio", taglio roba dal CV.

Se e quando ti succederà - spero, per te, mai - sarò lieto di ascoltare come ti comporterai di conseguenza.

Nello specifico, certo che puoi tagliare dal curriculum. Quello che non puoi fare è tagliare dalla tua esperienza di vita e, credimi, il tuo futuro collega operaio con vent'anni di lavoro da operaio ci mette due secondi a capire che tu potrai anche fare l'operaio ma operaio, non lo sei. E ciò comporta tutta una serie di atteggiamenti nei tuoi confronti che, ammesso tu tenga botta fino ad arrivare al giorno della scadenza del contratto interinale, molto difficilmente ti porranno nei confronti della dirigenza come possibile assunto a tempo indeterminato.

Cito: "un extracomunitario lavora male ma non si lamenta".

Non è un caso che la crisi venga percepita di più nei luoghi dove la percezione superficiale di ricchezza abbia attecchito in pochissimo tempo. Il nord-est, tanto per fare nomi.


Siamo un un periodo storico in cui o fai di necessità virtù, o te la pigli in saccoccia.

Dammi pure del pessimista, dello sfigato, del nichilista ma dalla mia esperienza affermo che: siamo in un periodo storico in cui te la pigli in saccoccia. L'unico fattore sconosciuto è quello temporale: non sai quando; ma aspettati che succeda.


Ho pure mandato cv per lavorare in un call center pur di spostarmi. È anche lí, ciccia, proprio perché sovrareferenziato.

Bene (per la discussione - ma forse anche per te).

Ora, cosa dovrebbe fare un giovane che punti a una carriera?
Già definire giovane una ragazza di 28 anni mi fa un po' specie; comunque sia, quanto siamo disposti a fare compromessi per il nostro lavoro? Ha senso parlare di lavoro quando la retribuzione è sostanzialmente un rimborso spese? Ha senso spendere tutti gli introiti, rimanendo comunque a carico dei genitori sull'affitto, per fare un lavoro che non dà un futuro? E un presente, lo sta dando?