Beh, ma se è un narratore e il narratore vuole fare, allora non faccia FPS. No? Cioè, a me alla fine il gioco è piaciuto, ma non si può certo sostenere che sia una roba prevalentemente di narrazione in cui la componente action è marginale, c'è un grosso equilibrio fra le due cose. E fra l'altro sono in totale disaccordo con chi sostiene che la parte FPS sia fuori contesto: secondo me è un raro caso di gioco d'azione in cui l'azione e la violenza sono perfettamente contestualizzate nel personaggio, nella storia, nell'ambiente.
Però appunto, se dai pari dignità a entrambe le "macro-componenti", beh, io mi aspetto che abbiano anche pari qualità. E secondo me non è questo il caso (fermo restando che non sto dicendo che sia
una merda da giocare, eh, anzi, nella seconda metà ci sono un paio di battaglie che mi han divertito molto). Ho trovato dei problemi anche nell'aspetto, boh, chiamiamolo "narrativo", ma è immensamente più riuscito della parte sparacchina e non vedo che problema ci sia a farlo presente, pur, ripeto, apprezzando il gioco nel suo complesso.
Poi se quel che vuoi dire è che far funzionare le sparatorie non è compito suo ma di chi si occupa di quegli aspetti, per carità, ti posso pure dare ragione. Ma d'altra parte se, per dirla alla Bleszinski, sei il "power creator" che fa da frontman, il tuo lavoro è beccarti tanto i complimenti quanto le critiche, no?
Quella scena nei crediti, tra l'altro, mi ha fatto salire la mia stima nei suoi confronti (di narratore) fuori scala.
La miseria, fuori scala. In quella scena sta semplicemente facendo il suo lavoro, mi sembra una cosa da narratore normale, che semplicemente sa quel che vuole fare e dirige. Adesso non esageriamo, dai. Che poi possa essere fuori scala per la media di tonni che lavorano nel settore, può anche essere.