Stamattina sono stato al GiocaRoma 2011 con mio figlio Tommaso (6 anni). Abbiamo approfittato dell'occasione per giocare un po'.
Prima abbiamo fatto una partitina veloce a un tridimensionale, simulante una razzia vichinga in territorio sassone. Molto simpatico (su G+ poi posto la foto), ma ha ribadito la mia generale freddezza verso il wargaming tradizionale (con miniature, quindi).
Poi abbiamo provato (a quel punto in quattro che era arrivato Alfomax con le sue figlie), altri due giochi, che segnalo brevemente e
caldamente per tutti i genitori (con figli a partire dai 6 anni).
Il primo è l'italianissimo
Rattlesnake. Su una plancia, sulla quale sono raffigurati dei serpenti di vari colori, bisogna posizionare delle uova sul rettile del colore corrispondente a quello tirato con l'apposito dado. Le uova, però, sono magnetiche (e polarizzate), quindi bisogna star bene attenti a posarle senza farle attaccare tra di loro (sempre più difficile man mano che la densità cresce). Chi causa l'agglomeramento di due o più uova, deve riprenderle in mano e smaltirle. Chi finisce prima le proprie uova, vince. Si parte con 3, 4 o 6 uova a testa, a seconda che si giochi in 4, 3, 2. Meccanica semplicissima ma dagli esiti esilaranti. Assolutamente sconsigliato a chi ha figli di 3 anni o meno, visto che quegli aggeggetti metallici sembrano fatti apposta per essere ingoiati.
Il secondo è il tedeschissimo
Burg Appenzell: su una plancia tridimensionale che raffigura il tetto di un castello, fino a quattro giocatori possono muovere i rispettivi topini (4 per ciascuno), cercando di finire sulle caselle che contengono diverse tipologie di formaggio: il primo che ne colleziona quattro differenti ha vinto. Il gioco ha una meccanica che mischia bene temi conosciuti: da una parte è un gioco di memoria, perchè il tetto è composto da tessere che vanno rimosse, per scoprire i tesori sottostanti, ma laddove non ci sia un topo anche rimesse a posto; dall'altro c'è anche un po' di Labirinto Magico, visto che è stato implementato un sistema di trappole (caselle vuote) che possono essere mosse dai giocatori stessi, facendo precipitare (e quindi eliminando dalla partita) i topastri altrui. Veramente delizioso, questo credo lo rimedierò presto.