Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1967625 volte)

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Offline Lenin

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Re: Il lavoro
« Risposta #3225 il: 31 Ago 2009, 18:25 »
insomma domande che ti aiutano a capire cosa sia la scelta migliore. guardacaso la maggior part delle domande che ti devi porre non riguarda direttamente il tuo lavoro, ma la tua vita, perchè non devi MAI dimenticare che il lavoro è funzionale alla vita, e non viceversa.

Parole molto sagge. Al di là dell'assenza di interesse per la professione, è stato proprio pensare alla mia vita da commercialista che mi ha definitivamente aperto gli occhi. Non sono persona che rifugge le proprie responsabilità o che non si impegna in quello che vuole o deve fare, ma il pensiero di fare un lavoro che ti porti dietro anche uscito dall'ufficio non fa per me. Devo lavorare 50 alla settimana? Le faccio. Ma uscito dall'ufficio non voglio avere rompimenti di coglioni.

Sono ancora in fase di riflessione. Devo capire se dare comunque l'esame di stato possa aiutarmi nell'ottenere un posto, cioè capire il suo peso sul CV, oppure se convenga inviare fin da ora CV, magari a quelle stesse aziende che mi avevano cercato un anno fa appena laureatomi.
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Re: Il lavoro
« Risposta #3226 il: 31 Ago 2009, 18:27 »
Bona la seconda, Lè. ;)
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Offline Vitoiuvara

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Re: Il lavoro
« Risposta #3227 il: 31 Ago 2009, 22:20 »
ecc ecc ecc...   

Situazione simile, ma con i primi dubbi sorti dopo almeno 6 anni di lavoro. Mi trascino da quattro, da due ha ufficialmente vinto il mio lato codardo/realista/monetario. Non è stata una scelta felice, ma sono arrivato alla conclusione che nel lavoro non lo sia mai.

Una cosa te la voglio dire, però, che il rapporto padre/figlio sul lavoro mi tocca parecchio ed è la causa principe che mi ha fatto pensare e mi fa pensare spesso di cannare tutto. E' una merda, senza se e senza ma. E, da come scrivi, il punto di partenza non è nemmeno di quelli idilliaci. Il mio si è logorato in 10 anni in modo allucinante e partivo da un rispetto smisurato nei suoi confronti. Ora litighiamo sempre, siamo arrivati alle mani, pensiamo male l'uno dell'altro e, per vederci tutto il giorno, si va avanti a finti momenti di idilliaca facciata. E gli voglio pure bene eh, ma è proprio complicato tenere separati i due mondi, quello del lavoro e quello familiare.

L'altro lato sconveniente di questo tipo di rapporto (ce ne sono anche tantissimi conveniente, non credo serva dirlo), è che, per quanto tu possa fare bene il tuo lavoro, faticherai a ritigliarti soddisfazioni personali. Perchè sarai sempre il figlio di tuo padre, e questo a prescindere di quanto lui sia disponibile a darti responsabilità. Per dire, io a 19 anni avevo il potere di fare quello che faccio adesso, forse addirittura di più perchè lui era meno presente. E le soddisfazioni esterne nel lavoro sono importanti, ho sempre creduto che uno dovesse farsi bastare l'autostima, pensavo male.

Ora, poi mi azzittisco giuro, se scegli di accomodarti, devi sapere che i dubbi non te li scrollerai mai di dosso. Non per portare sfiga, ma queste situazioni raramente cambiano. Il problema grosso, tra 3/5/10 anni, è che avrai pure sputato sangue 20 ore al giorno e il curriculum verrà interpretato più o meno così da chiunque: "bla bla bla, figlio di papà" (ahimè, è una reazione tipica anche mia nei confronti di altri figli). Quindi pensaci bene adesso, più passa il tempo e più la decisione sarà sofferta e difficile da prendere. "Ci provo e poi vedo" è una soluzione da escludere nel modo più assoluto.

Offline Lenin

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Re: Il lavoro
« Risposta #3228 il: 31 Ago 2009, 23:22 »
Ah capisco.
Beh ma perchè essere triste? Mica hai ucciso qualcuno.
Stai passando una fase critica della tua vita. Potenzialmente ne uscirai maturato e più consapevole, quindi fossi in te ne sarei quasi contento.
Io l'anno scorso ho imparato che la sofferenza serve e infatti sono stato contento di aver sofferto tanto (sentimentalmente, psicologicamente e fisicamente). E di averlo fatto sostanzialmente da solo.
Hai tutta la mia comprensione e il mio appoggio.  ;)

In potenza sono contento anch'io, perchè me ne sono accorto (o meglio sono riuscito a dare ascolto ai miei dubbi interiori invece di continuare a zittirli) e direi che tutto sommato l'ho fatto per tempo. Per ora prevale ancora la tristezza (vado a momenti) perchè devo ancora fare chiarezza e inevitabilmente ho un po' paura di prendere la scelta sbagliata. Devo arrivare al momento in cui riuscirò a prendere la scelta che ritengo più giusta senza rimpianti.

[CUT] Quindi pensaci bene adesso, più passa il tempo e più la decisione sarà sofferta e difficile da prendere. "Ci provo e poi vedo" è una soluzione da escludere nel modo più assoluto.

Hai centrato in pieno il punto, la decisione è da prendere e da prendere adesso. E' anche molto vero quello che dici sulle soddisfazioni esterne, sento il bisogno di mettermi in gioco in prima persona, di staccarmi del tutto e crearmi una vita che sia effettivamente mia.
What'ya gonna do? Not train? - Dr J Feigenbaum

Offline mr cool

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Re: Il lavoro
« Risposta #3229 il: 31 Ago 2009, 23:44 »
Ragazzi mi state facendo salire una depressione incredibile, mi trovo nella vostra identica situazione,
per ora non ho problemi ed il rapporto con mio padre è ottimo, all'inizio litigavamo spesso ora da un paio di anni abbiamo smesso (solo perchè però ho capito quali cose evitare di dire per non litigarci). Però mi chiedo sempre se quando lui smetterà l'attività io avrò voglia di continuare da solo, infatti mi guardo sempre intorno per cercare alternativa per il futuro.

Offline armatura

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Re: Il lavoro
« Risposta #3230 il: 01 Set 2009, 10:13 »
reporting in, pure io nella stessa situazione, ci lavoro da due anni coi miei, ormai sono al punto "devo solo trovare il modo di dirglielo"

Offline Seppia

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Re: Il lavoro
« Risposta #3231 il: 01 Set 2009, 11:37 »
http://www.ubs.com/1/e/media_overview/media_global/releases.html?newsId=170250

questo studio risponde alle domande di molti sulle differenze di prezzi e salari nelle varie città mondiali.
uno studio annuale dell'UBS che diventa sempre più dettagliato
nell'appendice trovate i salari medi per tipo di lavoro, gross e net

sono stupito dal fatto che le tasse in francia e finlandia sono uguali
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline ferruccio

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Re: Il lavoro
« Risposta #3232 il: 01 Set 2009, 11:38 »
La storia delle tasse salatissime nei paesi scandinavi è una leggenda metropolitana (almeno per redditi non altissimi).
Così come la questione prezzi: Stoccolma ha praticamente lo stesso livello dei prezzi di Roma.
« Ultima modifica: 01 Set 2009, 11:40 da ferruccio »
E allora Mozart?

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Re: Il lavoro
« Risposta #3233 il: 01 Set 2009, 12:28 »
Vero vero, quando mi ubriacai in modo notevole a Skovde (Svezia) spesi poco meno che a Milano. Svezia rulez :yes: Anche per il cibo la questione è molto simile (intendo il prezzo, chiaro).
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Offline nemo96

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Re: Il lavoro
« Risposta #3234 il: 03 Set 2009, 12:01 »
Ragazzi alla fine ho scelto di fare almeno il concorso per accedere al dottorato, lo so che si guadagna una miseria, però voglio provarci.
Nel mentre mi sono trovato un contrattino a progetto fino alla fine dell'anno, neanche troppo sconveniente economicamente, cosi vedo se lavorare in ufficio nella IT mi fa passare la voglia di vivere come credo...

Offline naked

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Re: Il lavoro
« Risposta #3235 il: 03 Set 2009, 12:35 »
che dire allora, in bocca al lupo.
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline alterbang

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Re: Il lavoro
« Risposta #3236 il: 04 Set 2009, 10:19 »
http://www.ubs.com/1/e/media_overview/media_global/releases.html?newsId=170250

questo studio risponde alle domande di molti sulle differenze di prezzi e salari nelle varie città mondiali.
uno studio annuale dell'UBS che diventa sempre più dettagliato
nell'appendice trovate i salari medi per tipo di lavoro, gross e net

sono stupito dal fatto che le tasse in francia e finlandia sono uguali


molto interessante, me lo stampo  :yes:

Offline Stay Black

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Re: Il lavoro
« Risposta #3237 il: 07 Set 2009, 18:08 »
Giornata molto interessante.

Mi alzo svogliatamente, per la prima volta da quando son tornato apro monster e rispondo a un annuncio di una società non meglio identificata di Napoli.

Dopo 5 minuti mi chiamano.
Dopo qualche ora ero lì, sul lungomare (!!!!) a fare il colloquio.

Lavoro interessante, con tantissime trasferte da fare in tutto il mondo.
Il colloquio va benissimo, mi hanno detto che dipende solo da me se accettare o no e che vogliono una risposta entro dopodomani.

Non ho ancora accettato perchè mentre andavo al colloquio ricevo una telefonata che aspettavo da tempo riguardo un lavoro a Roma.
"Comincia a cercare casa che in 2 settimane si comincia".

Insomma, ora ho 2 giorni per decidere cosa fare ^^
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Offline Seppia

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Re: Il lavoro
« Risposta #3238 il: 07 Set 2009, 18:10 »
dove ti pagano di più?
la tipologia di contratto è uguale?
quale dei due settori ti interessa maggiormente?
come sono composte le due aziende (quanta gente, catena di comando, ecc)?
Napoli o Roma?

rispondi(ti) a queste domande e sceglierai facilmente :)
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Stay Black

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Re: Il lavoro
« Risposta #3239 il: 07 Set 2009, 18:16 »
Eheh Seppia! Al momento l'unica incognita è

dove ti pagano di più?

nel senso che di Napoli so tutto (sono stati molto chiari e corretti) mentre di Roma no.
Voglio dire, visto che ho già lavorato per loro (mi assumerebbe la società di consulenza per cui ho lavorato fino al mese scorso) il trattamento credo sia simile al vecchio contratto, ma non posso esserne sicuro.
Domani approfondisco, poi decido.

Certo che Roma mi piacerebbe ^^
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