Extras
Dopo lo straordinario mockumentary The Office, Ricky Gervais torna con un altro piccolo capolavoro della commedia contemporanea. La brevissima serie (due stagioni da sei puntate ciascuna, più uno speciale natalizio) ruota intorno all'attore (e autore) Andy Millman e ai suoi tentativi di sfondare nel mondo del cinema e della televisione, mondo che in buona parte lo respinge, relegandolo per lo più, letteralmente, al ruolo di comparsa (di qui il titolo). Lo accompagnano, nella sfortunata (a suo dire) carriera, l'amica Maggie e il suo agente (il co-autore Stephen Merchant, qui in una prova attoriale semplicemente esilarante).
L'origine britannica del prodotto non deve fuorviare: il sense of humour di Gervais non è certo quello di Wodehouse, cinismo e politically uncorrect sono il suo campo di battaglia. Non sfuggono a questa logica neanche le guest star di Extras: ogni episodio, infatti, vede la partecipazione di un personaggio famoso, da Ben Stiller a Kate Winslet o David Bowie, ciascuno caratterizzato in base a qualche difetto, più che pregio.
Nell'attesa che ne facciano anche stavolta una versione americana, è caldamente consigliata la visione di questo plurivincitore di Emmy e Golden Globe.