Virgin Boy #1 (di 2)
Questo volume l'ho preso su in fumetteria essenzialmente per i "precedenti" dei manhwa Planeta, dove finora siamo dall'ottimo al capolavoro (L'idiota, Romance Killer, Storia color terra e biciclette varie) senza manco sfogliarlo. Quindi non lo conoscevo e neanche avevo aspettative precise, a occhio dalla cover sembrava tendente all'erotico. Poi me lo sono letto 'sto primo volume, ed è stata una piacevolissima sorpresa!
Molto originale, ma mentre i precedenti manhwa planetari erano tendenti al prodotto d'autore e ad uno stile che strizza l'occhio all'occidente, questo qui invece guarda sicuramente ai cugini nipponici.
In sostanza, è una commedia "alternativa", molto scorretta. E' probabilmente il prodotto più simile a Detroit Metal City fra le novità degli ultimi tempi, solo che invece di metallo si parla di sesso...
Prendete una commedia frizzante, poi strappate e aggiungete 10 pagine di DMC, 10 di un ecchi comico, 10 di GTO, una spruzzata di Futari H frullate e avrete il risultato XD
Hae-yong è un sedicenne liceale la cui famiglia gestisce un love hotel! Il padre è un mezzo mafioso, la madre una zoc**** e la sorella una figona stramba! Nulla di strano che Hae-yong si convinca di dover diventare ermafrodito e dunque aggiungere una controparte femminile al suo sé stesso, come l'essere perfetto generato alla creazione da Dio, in cui convive l'uomo e la donna!! I suoi compagni di classe lo credono però un dongiovanni pazzesco perché sta sempre a leggere di donne e si porta appresso chili di preservativi difettosi e di assorbenti intimi (in previsione dello spuntare del suo lato femminile!) che rimedia a casa, e tentano in tutti i modi di farselo amico, in particolare un teppista sfigatissimo. Aggiungiamo poi un'amica d'infanzia che è così bella da attirare i maniaci come mosche sul miele, e vorrebbe lezioni al contrario (ovvero come essere più maschiaccio) e il piatto è servito.
Esilarante, scorretto, sagace nel tirar fuori manie e luoghi comuni dell'universo erotico e dell'educazione sentimentale, ma mai (ripeto MAI) volgare: se cercate un pornazzo avete sbagliato strada. Semplicemente Virgin Boy sfotte la commedia erotica come Detroit Metal City l'universo musicale metallaro.
Una nota sull'edizione, di ampio formato e 230 pagine con buona carta, il prezzo è di circa 11 Euro che di primo acchitto ci possono stare ma sembrano un tantinello elevati per un fumetto in b/n. Poi lo leggi e scopri che alcune pagine a colori ci sono, ma non messe come al solito in qualche quartino iniziale, ma sono letteralmente sparse nel corso del volume, pagine sparse ma anche semplici vignette a colori fra quelle in b/n, o addirittura semplici elementi (un baule) o addirittura una onomatopea!! Quindi l'impegno editoriale c'è sicuramente stato nello stampare a colori praticamente tutto il volume anche se in un sedicesimo magari il colore è usato solo in una pagina, e il prezzo appare giustificato in pieno.