Visto finalmente e al netto del fatto che non ho riguardato intanto il primo dirò un'eresia incredibile ma...ho preferito i film al libro perché a mio avviso lo sintetizza a modo anzi rende più coeso ma anche più epico un "finale" che nell'opera cartacea non apprezzai.
Spoilerissimi.
Per il resto ha tutti i "difetti" che riscontrai nel libro in particolare dei salti temporali evidentissimi.
Ad esempio l'approfondimento mancato del rapporto tra Paul e Chani. Nel libro c'è un fast forward allucinante e dall'incontro passiamo direttamente ai due sposati con un figlio.
Oppure i vermoni giganti mangiatutto che con due rampini sono spacciati, anche quello è paro paro dal libro ma almeno lì viene spiegato il motivo ovvero che sollevando le scaglie della pelle è incapacitato a tuffarsi sotto la sabbia. Diciamo che nel film viene mostrato ma lo capisce solo chi ha letto il libro.
Le atomiche anzi nel libro saltano fuori dal nulla, almeno Villeneuve fornisce una ragione così come tutta la parte finale che trovai forzatissima con robe che accadevano scollegate tanto per far concludere la storia e che nel film, facendo appunto delle semplificazioni, ho visto più coesa.
Apperò, francamente questa non me l'aspettavo :'D.
Arrivo fresco da questo Due Parte Dune e mi è piaciuto un botto. Chi l'ha trovato palloso vuol dire che nel primo si sarà tagliato le vene perché a livello di ritmo, per necessità narrative, non c'è proprio paragone.
Quattro
su 5
Chi l'ha trovato palloso vuol dire che nel primo si sarà tagliato le vene perché a livello di ritmo, per necessità narrative, non c'è proprio paragone.
Ma guarda, non è che lento = palloso. Il primo era anche più lento, ma non l'ho trovato pretenzioso o ampolloso. Il secondo rallenta sul nulla e si prende sul serissimo nel momento in cui inanella una vaccata dopo l'altra.
Per dire, Star Wars si prende molto meno sul serio e non è certo fiction realistica. Ma il corpo a corpo ad esempio sottende una serie di ragionamenti if/then. Si usano le spade laddove ci sono i fucili laser perché le spade sono laser anch'esse e possono deviare i proiettili. Deviare i proiettili però è roba difficilissima per cui ci riescono solo gli Jedi. Gli Jedi sono pochi perché ecc. ecc. e così via.
Qui la mia suspension non trovava mai una mano tesa dal world building, e nel mentre che succedevano cose senza senso o coinvolgimento emotivo, era un continuo spararsi le pose al rallenti e darsi arie di grandezza. Dopo un'ora e mezza non ne potevo più.
Visto, è una buona versione di Dune con la mano del regista canadese decisamente visibile. "Sacrifica" la durata originale della storia e la compatta, questo ovviamente porta dei cambiamenti evidenti nella narrativa. Questi cambiamenti sono poi affiancati dal parziale stravolgimento del personaggio di Chani che comunque si palesa solo verso la fine della pellicola.
Manca forse un po' di anima drammatica questo Dune ma va detto che il focus sui Fremen c'è tutto, nel complesso un buon film.
Stupendo.
Questo aveva un deserto ed è riuscito a tirare fuori due ore e mezza di immagini spettacolari con audio supersvrù, che gli vuoi dire?
Parlo del due.
Credevo mi avrebbe toccato poco o nulla come il primo (bello ma non mi ha coinvolto più di tanto) invece mi ha offerto un crescendo di due ore gustosissimo.
Concordo.
Ha diversi limiti di scrittura che purtroppo depotenziano il risultato, e lo dico senza aver –ancora – letto i libri, ma per me è evidente.
Mi sono fatto l'idea che sia mancato il coraggio, cioè il coraggio del rischio produttivo, di farne una trilogia, probabilmente la dimensione necessaria a questa storia per dipanarsi nei modi e tempi corretti.
Un vero peccato.
A questo si aggiunge un'abilità di scrittura so and so, con luci e ombre, occasioni mancate, scelte discutibili.
Fatte queste dovute premesse: è un'opera di una potenza immaginifica più unica che rara, stracolma di suggestioni fortissime, con una costruzione di immaginari divina (ops), il tutto a mezzo immagine: fotografia e regia straordinarie al servizio di puro cinema.
Tra le tante altre cose, in omaggio alla giornata in cui scrivo, una rappresentazione così tangibile, materica, totalizzante e soffocante dell' ur-fascismo che mi ha piegato le ginocchia in sala. Meno male che ero già seduto. La scena dell'arena è devastante.
Ma @Il Gladiatore ha visto i due capitoli? È appassionato? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano lui e @Ruko.
Il primo piaciuto molto, questo secondo è più debole per me, anche dal punto di vista tecnico.