Stasera o domani mi vedrò un cortometraggio scritto e diretto da un amico, Omar Pesenti, si chiama "Un Passo Più Lungo", e potete trovarlo, se voleste dargli una occhiata, all'indirizzo
www.bates-motel.it.
PS: Ci sono scene in Miami Vice che lo rendono davvero speciale, a livello sia di sceneggiatura che regia, come quella nel bar a L'Havana, quando i due si dicono che non può funzionare e la camera si ferma sui bambini che giocano con la ruota, o quando viene detto ad Arcangel che la sua donna lo tradisce, e l'inquadratura indugia sulle sue spalle, o ancora quando Sonny balla con la donna e Quiero li osserva con gli occhi lucidi e la musica che sale sempre di più in sottofondo assieme alle sue emozioni.
L'irruzione nella casa di Arcangel con l'inquadratura di sbieco sul salottino con la sedia rovesciata a terra...
O il bellissimo finale con la dissolvenza in nero su Sonny che arriva all'ospedale stagliandosi al lato sullo sfondo illuminato della sua entrata, piccoli dettagli, prendere una scena da un lato piuttosto che dall'altro, illuminarla in un certo modo, raccontare una intera riflessione sulla condizione di due persone e di ciò che li circonda con una sola inquadratura(i bambini con la ruota), piccoli dettagli dicevo che fanno la differenza tra un lavoro di mestiere, e il "cuore di tenebra" che Mann riesce sempre ad infondere alle sue opere.
Si, lo amo...