Finalmente ho recuperato Mother. Bellissimo ma lo ritengo inferiore ai due capolavorici Memories of murder e The Host (sempre a firma Bong Joon-ho).Ho trovato la struttura narrativa un po' troppo simile a quella di MOM. Probabilmente se non l'avessi già visto considererei questa un'opera inarrivabile, ma trovo che ci siano un po' troppe somiglianze e in certi tratti ho provato un senso di dejavu. Certo che al regista le forze dell'ordine coreane devono stare davvero sulle balle per sputtanarle ad ogni pellicola. Davvero miserabile e tragicamente misantropa la descrizione della società proposta dal film: non c'è un solo personaggio che non sia eticamente ripugnante. Alcune sequenze sono da applauso a scena aperta, come quella in cui la madre si introfula nella casa dell'amico del figlio: il dettaglio dell'acqua che sfiora il dito di lui dormiente è sensazionale. Idem dicasi per il finale sull'autobus o la surreale squenza in cui la donna viene "accolta" dalla corte del viscido avvocato (geniale il riferimento ai mondiali di calcio). Insomma, la qualità media è altissima, ma nell'olimpo creato da Bong Joon-ho, Mother non riesce a ottenere la vetta, pur restando un film straconsigliabile e godibilissimo. In ogni caso e a ogni latitudine lo scarrafone è sempre bello a mamma sua...