cercati pure la taverna/pub di Luis Koo in Throw Down, non mi ricordo come si chiama ma sta proprio di fianco al ristorante italiano "La Taverna".
Noi ci siamo passati per caso lo stesso giorno in cui hai scritto questo messaggio, ma accanto ci sono solo ristoranti giapponesi. Ci siamo tornati ma niente, il problema è che in Ashley Road ce ne sono una miriade di questi locali nascosti nei piani dei palazzi.
La sfiga vuole che giovedì sera all'Hong Kong Asian Film Festival ci fosse
Thirst, ma purtroppo i biglietti erano già esauriti. Sigh! Sob! Almeno ho recuperato il catalogo del festival.
Dio Cristo, che merda tornare in Italia, con le sue metropolitane sporchissime e non pulite ogni 38 minuti (come recitano i cartelli di HK), i giornali con su scritto sempre le solite storie che non fregano una sega a nessuno, la gente maleducata che grida ovunque. E soprattutto le ragazzine italiane incapaci di emanare pucciosità.
Hong Kong è vita, è filantropia a livelli persino imbarazzanti, ho visto tirare su un negozio di telefonia in una notte, distruggere nuclearmente e ricostruire sfarzosamente l'ingresso di una vetrina in meno di 24 ore.
Naked, non pensarci minimamente su per questo inverno, vacci di corsa.
Se avessi avuto una valigia ancora più grossa (le addette al check in di Air France se ne sono allegramente sbattute del peso accessivo di noi 5) avrei portato a casa una quantità di action figures e dvd tripla.
Intanto, per chi abbia bisogno di consigli per gli acquisti in loco:
http://www.asianfeast.org/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4843