il film è caruccio, comunque.
anyway, qualche giorno fa ho finito di leggere questo
http://www.ibs.it/code/9788806171841/rulfo-juan/pedro-paramo.html era un po' di tempo che volevo prenderlo, poi l'ho visto su ebay. Cosi ho beccato la prima edizione feltrinelli del 1960 (come odio la carta vecchia.. mi da un'orrenda sensazione alle mani).
a quanto pare sto libro è stato influente per scrittori come marquez e soprattutto cortazar e vargas llosa, due autori di cui ho letto solo un libro a testa ma che adoro.
e leggendolo non è difficile capire perchè. Il villaggio dove è ambientato pedro paramo assomiglia a macondo, e anche la storia del protagonista potrebbe essere uscita da una delle tante di one hundred years; le dissonanze temporali devono essere invece state importanti per rayuela e la casa verde, anche se pedro paramo è decisamente più astratto da questo punto di vista.
il libro inizia con la madre morente di un tizio che gli dice di andare a trovare suo padre in un villaggio sperduto. Il ragazzo raggiunge il paese, ma ben presto si rende conto di essere finito in uno strano posto, dove il tempo sembra non esistere.
il libro è infatti narrato da fantasmi, le cui voci si accavallano continuamente rendendo davvero arduo capire chi sta parlando. Il narratore,l'epoca e l'evento narrato possono cambiare nel giro di poche righe senza alcun avvertimento.L'effetto è a dir poco straniante: credo che solo women and men sia capace di sconvolgere cosi tanto la letteratura da questo punto di vista (vabbè a parte l'illeggibile finnegan wake).
anche se la struttura mi ha intrigato, non si può dire che la storia mi abbia preso. Il contesto (almeno a quanto ho letto) è quello del messico dei primi decenni del 900, e pedro paramo è un classico personaggio di quei tempi. Meglio le varie macchiette popolari del villaggio. Non so, mi sembra che manchi qualcosa.
questo è un ottimo articolo sul libro che ne approfondisce il contesto storico:
http://www.utexas.edu/utpress/excerpts/rulped-intro.html