Boh, sarà che non ho tempo di seguire in modo approfondito e mi sono perso chissà quante cose, però sto ricavando una sensazione molto sgradevole, da questo E3 in particolare e dalla situazione dell'industria videoludica in generale. [...]
Sai cosa, da quanto scrivi direi che il tuo punto di vista rimanga un po' Sony-centrico, perché se nell'offerta variegata di Microsoft non trovi neanche un gioco che ti incuriosisca, forse il problema è negli occhi di chi non (vuole?) vede(re). Ma tornando alla sensazione iniziale, anche io ho avuto un'impressione sgradevole. Però consideriamo che noi rappresentiamo la vecchia guardia, gente che sbavava sulle pessime foto delle riviste e che attendeva le fiere di settore come neanche il messia; mentre oggi, in cui anche il forum è 'vecchio' come format, abbiamo
community, Twitch, numeri nel settore mobile che deridono i cosiddetti titoli in tripla A, un mercato che è contemporaneamente fluido e di nicchie; abbiamo giochi ad accesso gratuito che muovono più soldi di giochi a pagamento, titoli che si comprano a prescindere solo perché hanno quel nome o sono stati sviluppati da quello studio, opere oggettivamente innovative che vengono riscoperte solo dopo il terzo porting, e magari sulla console meno performante in commercio. E potrei proseguire, ma penso il punto sia chiaro: noi, con gli occhi di ieri, stiamo valutando quanto l'industria mostra di sé oggi. Però il moto è verso il domani, e verrà fatto solo in parte da noi, solo in parte dall'industria, in buona parte dalla mole di persone più o meno interessate che tra un FIFA/Just Dance/Zelda qualunque e un indie altrettanto qualunque, nemmeno sapranno dell'esistenza di E3, Gamescom, Direct e presentazioni varie, e chiederanno al commesso, al gruppo su Facebook, all'amico che sa, oppure guarderanno la copertina in negozio e finiranno col comprare in digitale.
Insomma, per quanto la sensazione possa essere sgradevole, rimane pur sempre una sensazione. Mentre la realtà è che il settore è in costante espansione, e se non saranno Stadia/Luna/GamePass domani a diventare il nuovo standard, ci penseranno Netflix o chiunque altro saprà cogliere le opportunità che la diffusione della tecnologia, non promette ma dimostra, ci offre da almeno quarant'anni.
Cavoli, l'Intellivision è del 1979!