Boh, il discorso di Castalia è convincente e ragionevole. Non mi toglie la caga, ma capisco.
Perdonami se ti prendo ad esempio per il seguente pensiero, non è presunzione la mia, ma un riferimento ad una situazione che osservo spesso:
La maggior parte delle volte chi ha (umanamente) paura del vaccino pur riconoscendo il valore statistico della scelta, presuppone che sia una scelta tra "mi vaccino e corro il rischio certo di incappare nelle pur rarissime reazioni avverse gravi" e "non mi vaccino così non rischio nulla".
Non è così.
Non vaccinandoti tu corri GIÀ il rischio di ammalarti.
A meno che non vivi in casa come un recluso otaku giapponese (come si chiamano? Ikimori?), mettendo il naso in mezzo alla gente già ti stai sobbarcando il rischio ben maggiore di ammalarti e sviluppare sintomi gravi.
Il vaccino SOSTITUISCE il (maggiore) rischio di ammalarti e avere gravi conseguenze con quello (minore, molto minore) di sviluppare reazioni avverse gravi al vaccino.
Non c'è una terza opzione risk-free, questo la gente deve capirlo.
E con i bambocci tutto ciò è addirittura amplificato, perché
-hanno meno anticorpi degli adulti, per ovvi motivi di esperienza genetica;
-come ogni genitore sa, se non li stai guardando a vista corri il rischio che si infilino in bocca il tappo del lavandino, la paletta per la merda del gatto, una manciata di terra, o che si strofinino in rapida successione con la stessa mano il proprio pisello, la pozza fangosa al parchetto, le proprie gengive e quelle del loro amichetto.
Quindi paura per il vaccino proprio no, sorry.