Meglio non possono esserlo. Tutto qua.
Se va di lusso saranno quasi uguali, ma anche no, sono "video compressi". Io ho usato steam link su rete LAN locale.. È già mi urtava la qualità per dire.
Ah, ecco spiegato. Pensi: "Se lo streaming in locale tra due dispositivi vicinissimi e connessi con amplissima banda non è all'altezza, figuriamoci da remoto". Se ti basi su questo assunto per valutare la qualità visiva di Stadia, secondo me stai sbagliando clamorosamente. E ti spiego perché, ammesso che ti interessi. Lo streaming in locale, come dimostrano miei vecchi post, lo sperimento dal 2012. Di prove ne ho fatte infinite: PC, tablet, smartphone, con tantissimi modem e router diversi in condizioni altrettanto diverse. E hai ragione, l'esperienza non è mai stata ottimale, né per qualità dell'immagine, né per latenza.
Ma c'è una enorme differenza tra Stadia e lo streaming in locale: il secondo è videogioco in mirroring, il primo è diretto.
Streammare su LAN locale fa schifo perché non c'entra la rete di cui disponi, ma la capacità del dispositivo di origine. E te lo dico io che ho un modem da 2000 megabit di banda in 5G con delle antenne paraboliche. Il problema dello streaming in locale è il fatto che si tratta fondamentalmente di mirroring. Il dispositivo sorgente è stressato dal dover contemporaneamente codificare l'immagine in un flusso video H.264 che deve essere poi sparato dal modem al dispositivo ricevente (se poi la sorgente è collegata in wifi... buona fortuna).
Nel caso di Stadia, invece, la GPU impiegata è fondamentalmente una Radeon Pro, ed è pensata per decodificare almeno due flussi video indipendenti, cioè registrarsi due volte, senza gravare sulle prestazioni. Le Radeon Pro le conosco bene, visto che le usavo per le acquisizioni ai tempi di Super Console e Videogiochi. Già all'epoca consentivano di giocare e videoregistrarsi con un impatto irrisorio sulle prestazioni. Figuriamoci un hardware specificamente pensato per giocare in streaming e, contemporaneamente, condividere su YouTube. In più, le CPU di Stadia sono di classe server. Sono delle bestie con 16, 32, 64 processori tutti uniti in un unico chip (per questo devono operare a frequenze più basse rispetto a quanto si possa fare su un PC domestico). Supportare la codifica video per CPU di quel calibro è uno scherzo se confrontato a un hardware locale che, in questo, ha un limite praticamente insormontabile.
In secondo luogo, Google utilizza una versione pesantemente personalizzata del VP9, moooolto più efficente dell'H.264 e 265 che vengono impiegati nel Blu-Ray. Ora, tieni presente che un Blu-Ray Ultra HD, ora come ora, ha un bit rate variabile da 50 a 80 Mbit, per un flusso video in h.265 a 24 fotogrammi al secondo. Stadia parte, da subito, con un flusso video di 35 Mbit in VP9 a 60 fotogrammmi al secondo. Considerata la netta superiorità del codec impiegato, io prevedo differenze davvero minime. E ricordiamoci che già da adesso le connessioni da circa 100 mbit e oltre non sono rarissime.