A me, comunque, molte analisi paiono da vecchi.
E ci sta.
Siamo la prima generazione cresciuta coi videogiochi, siamo una bestia nuova, indefinibile, che probabilmente si porterà 'sta passione fin sottoterra, visto come stiamo ancora infoiati mo' che un piede nella tomba già ce l'abbiamo.
Però là fuori c'è una demografica che non ci rispecchia minimamente. Ed è enorme.
Tra questa c'è pure l'onda fresca dei giovani e giovanissimi, l'oceano di domani.
Un pubblico che, senza generalizzare troppo, concepisce il viggì [anche] come seguire Youtube, Twitch, l'eSport, le personalità e che i F2P, i GAAS, i freemium e i sarcazzi non li guarda come una roba a latere, nuova, inferiore, ma perfettamente inserita nel suo ordine naturale delle cose, tant'è che usa il termine "shoppare" anche nel linguaggio di tutti i giorni.
PC, PlayStation, Xbox, Nintendo, Stadia saranno ancora per noi.
Ma sopratutto per loro.