Perché, secondo te non mi piacerebbe giocare tutte le esclusive esistenti su un PC coi controcatsi?
Eccerto, volere cose è bello ma si deve pensare anche al "prezzo" da pagare.
Auspicare al monopolio non è saggio, soprattutto in ambito gaming. Avere una sola azienda a manovrare i fili renderebbe la nostra vita più semplice ma imho il medium stesso si appiattirebbe drasticamente, come ho spiegato precedentemente.
É grazie ha queste lotte tra aziende che si arriva a concepite un qualcosa come Stadia, quando c'è ognuno che vuole dire la sua e si hanno opzioni, si ha una scelta.
Anche perché in questo caso la console unica non sarebbe nemmeno tale, ma un qualcosa di blindatissimo, non accessibile o personalizzabile, peggio di qualsiasi dispositivo di gaming disponibile attualmente sul mercato.
Videogiocare è bello anche secondo i propri standard, pensare a Stadia come unico modo di videogiocare del futuro, per quanto la qualità video migliorerà negli anni, è (di nuovo) terrificante.
Beh, tieni conto che questa discussione è puramente teorica e piena di congetture, per cui si fa per parlare.
La questione del monopolio non la capisco. E' come se, in una sfida culinaria, il fornitore della cucina, delle pentole e delle posate, in quanto tale, impedisse/influenzasse/decidesse cosa devono cucinare i cuochi.
No, anzi. E' proprio partendo dai medesimi, alti strumenti, che si vedrebbero le differenze tra i diversi sviluppatori. La piattaforma di utilizzo, ad esempio, non avrebbe nulla a che fare con l'engine proprietario di una data SH che renderebbe quel titolo speciale. Avere questa potenza a disposizione permetterebbe anche di non penare con l'hardware per avere certi risultati. Io sono contenta di giocare ai titoli di Nintendo ma è da Gamecube che non ha più un hardware sul pezzo e una simile prospettiva permetterebbe ai team interni di Nintendo di puntare alto. Te lo immagini uno Zelda BotW senza le limitazioni intrinseche di WiiU/Switch?
E non ci sarebbe alcuna omologazione, la firma dello sviluppatore si vedrebbe lo stesso. Come in realtà succede anche ora, non credo che una base tecnologica comune influenzerebbe in qualche modo i contenuti.
Il fatto che il tutto sia blindato è anche un'esigenza dell'utenza che, con la meccanica rifinita del "plug&play" si prenderebbe la miglior versione possibile di quel gioco senza rinunciare a nessun titolo. Un mercato totale/globale che permetterebbe di moltiplicare le vendite di qualsiasi gioco. Un sogno.
Credo sia proprio la soggettivizzazione dell'esperienza videoludica a impedire questo nobile processo, per cui c'è quello che vuole sempre di più e, dal punto di vista delle case di sviluppo, non si rinuncia alla propria firma, regno, macchine, utenza. Ma è miopia per me.
Nella mia concezione, per ovviare ai problemi fin qui denunciati di streaming e mancanza di linea/collegamento ecc. un passo intermedio potrebbe essere quello della console unica "fisica" con un ottimo servizio in digitale e lo streaming. Ma poi ci sarebbero altri problemi, per cui mi pare poco fattibile.
Rimane comunque il fatto che per me, come evoluzione del videogioco, svincolare la creatività dalle singole rappresentazioni dell'hardware sarebbe proprio il modo di scatenare alla grande la competizione per il gioco migliore e più rifinito, visto che il punto di partenza è uguale per tutti.