Ma se dicessimo che, tecnicamente, Tolkien non abbia mai descritto apertamente caucasici nel suo mondo, taglieremmo la testa al toro?
beh, però diremmo una cazzata.
Credo che la cazzata di partenza sia proprio l'attenersi in maniera stringente ad una descrizione che, dal punto di vista narrativo, non abbia mai avuto l'intenzione di dar conto di tratti etnici nel senso che intendiamo oggi, in Tolkien come in Michelangelo la bellezza è la forma plastica della funzione, e, come abbiamo sottolineato nei post sopra, spesso il colore della pelle non è effettivamente una pigmentazione biologica, ma la proiezione, sul telo dell'incarnato, di ciò che si agiti all'interno, per lo più luce, tenebra, o erba pipa e birra. (che sono anche i tre grandi attori del dramma dei conflitti mondiali che rivivono nell'opera attraverso gli occhi dell'autore: Alleati, Nazisti, Stavamo così bene al Pub).
Oggi, probabilmente, avviare un discorso del genere nel campo della rappresentazione visiva sarebbe un suicidio, perchè sia che si usi un attore di colore, sia che si proietti su un bianco un effetto "ombroso" per darne traccia dei moti dell'animo, qualcuno salterebbe a piè pari le possibili sfumature, per puntare il dito sul colore venuto dallo spazio.
Grazie a Dio Amazon ci ha tolto ogni dubbio acquistando i diritti delle sole opere che non voleva portare a schermo, per cui qualunque cosa venga fuori alla fine, sarà un successo
Infatti per me è un sucidio questo progetto.
Gli elfi sono bianchi perché sono una palese identificazione della bellezza, dell'aulico, del candore, figli degli Déi norreni...e se vogliamo proprio fare un bel discorso pericolosetto; perché può essere anche interpretato male, facciamolo pure, tanto non siamo su quei gruppi tossici pieni di analfabeti funzionali come FB.
Per me un elfo-nero è un errore enorme, metodologico, di sostanza e rilettura, e mille altre cose che adesso non mi sovvengono. Neri sono gli Uruk e gli orchetti, neri sono le creature malvagie di Mordor, non certamente gli elfi. Il nero è associato al male o quantomeno, al pericoloso. Gli elfi sono creature eteree, che non camminano quasi al passo con i mortali ma ne condividono la sorte e le disgrazie, in uno straordinario senso di responsabilità da fratelli maggiori. Sono il bianco, come la stessa Galadriel, la luce. Quindi un elfo-nero è proprio un clamoroso errore filologico a mio avviso.
JRR Tolkien non avrà mai voluto dare una descrizione stringente, ma sono convinto che la tavolozza dei suoi colori l'ha saputa spiegare bene, attraverso una serie infinita di aggettivi utilizzati nelle sue opere, che, se proprio uno vuol far spallucce, lo faccia pure, ma non si nasconda in questi autentici deliri (degli showrunner)
Nei libri Tolkien parla di "breeds" non di "breed" per usare la sua specifica parola, usa "browner" che è proporzionale alle altre razze (nel caso Hobbit, Stoor e Fallohides) ma non ha mai detto che gli Harfoot abbiano la carnagione nera, men che mai, renderli una tribù multietnica, e non una Razza. Tolkien quando scrisse il termine "browner" intendeva noi italiani o comunque etnia mediterranea, perchè all'epoca era quello il concetto di marroncino/olivastro, di certo gli africani.
Tolkien per riferirsi a pelli scure, utilizzava termini assai diversi, come "dark skin" riferendosi ad orchi/troll, oppure "swarthy" che è tipo assimilabile al pelle bruna (riferito agli Haradrim, congregazione di popoli ed etnia assimilabile a quelle arabeggianti). Browner non è Brown (non usa mai il termine Brown Skin da che io ricordi). È sempre e comunque un termine di rapporto a quanto e come scrisse, ma che doveva fare Tolkien più che mettere gli aggettivi giusti per far capire "i colori" del suo mondo? Ha sempre parlato di carnagione mediterranea: abbronzata olivastra (e tutte le relative sfumature che ne conseguono).
È una scelta grottesca, per assicurarsi la spunta della multietnicità nel "gelido" mondo razzialmente troppo medievale di Tolkien e stiamo tornando al solito punto, all'aberrazione di rappresentare - ad ogni costo - il reale in favore del fantastico. Non so se avrà successo, non me lo auguro nemmeno a dire il vero, spero che tutto questo cessi alla svelta, ce la facciano vedere e mi convincano dell'esatto contrario.