Quindi il gioco è validissimo, ma nessuno lo sa?
È davvero solo questo il problema?
È una domanda.
Ho letto un po' di recensioni come detto, e molti si lamentano del combat system, soprattutto dei piccoli typhon, le creature base diciamo, piccoli "headcrab" molesti, puoi pensarli così, abbastanza veloci. A me hanno dato la sensazione di essere sempre braccato, questo Prey è un gioco non facile, e questi esserini si mimetizzano anche tra gli oggetti della stazione. Sei anche con poche risorse inizialmente, quindi conviene usare la chiave inglese, al costo di stamina. Per intenderci, a me sono piaciuti e anche tanto, poi altri nemici devi proprio cambiare l'approccio e l'IA non è la "solita" rincoglionita degli altri giochi.
Altre critiche è che non ha sostanzialmente cinematiche, la storia se vogliamo è opzionale se non esci dal binario, e per quanto mi riguarda fa un uso intelligente del mezzo videogioco. Non c'è nulla di realmente nuovo, ma vedi i personaggi scambiarsi email, ascolti le loro registrazioni e senti che ci sta su Talos, in una stazione spaziale. Non so, il mezzo usato per Bioshock, seppur sostanzialmente analogo, mi ha dato un feeling di fittizio, non so se mi spiego... Qui è tutto vero, così come il level design.
Ho scritto a Cryu che è un gioco piccista, ovvero senza fronzoli, non è pensato per un pubblico moderno, ma è un diretto e sincero discendente di System Shock/Deus Ex di Spector. Non è paraculo, senza tanti giri di parole, come Deus Ex Human Involution.
La storia poi è scritta a 4 mani, due delle quali sono di Chris Avellone, già questo ti dovrebbe far rizzare le antenne.
Bisogna capire cosa uno cerca, come al solito, per i miei interessi è stato eccezionale, visto che spinge sul ruolismo, sul level design e su una narrazione abbastanza atipica e soprattutto "videoludica" e non cinematografica. Sotto questi profili, Bioshock può solo allacciargli le scarpine...