Non è il mio ambito di specializzazione ma, semplificando, direi che il videogioco è coperto un po' in tutto il mondo delle leggi in materia di diritto d'autore. I diritti d'autore si dividono in non patrimoniali (es. paternità dell'opera) e patrimoniali (es. pubblicazione e sfruttamento economico dell'opera). I secondi sono negoziabili.
Non necessariamente le due categorie convergono nel soggetto autore. Per esempio, secondo la normativa italiana, i diritti di utilizzazione economica dell'opera cinematografica, categoria a cui il vg è assimilato secondo orientamento italiano dominante, sono di default riconosciuti al produttore dell'opera, salva la possibilità di disporne.
Ora, non sappiamo in effetti né come Death Stranding sia nato, né dal diritto di quale stato siano regolati i contratti intercorsi tra Kojima Production e Sony. A naso, guardando un po' al gossip internettaro, direi che:
- Death Stranding esisteva da prima della conclusione del contratto con Sony, ergo non è una IP "commissionata" da Sony alla stregua di un Bloodborne;
- in cambio del sostegno economico, probabilmente a Sony stati trasferiti/riconosciuti molti dei diritti di sfruttamento economico dell'opera, incluso il diritto di pubblicazione limitatamente al mercato console;
- tra le altre cose, a Sony è stata attribuita la titolarità del marchio;
- Sony non ha il diritto di pubblicazione su PC (evidentemente non aveva interesse ad averlo), che sappiamo invece essere stato attribuito a 505 Games.
Per quanto riguarda eventuali seguiti, inutile scervellarsi. Non sappiamo se abbiano già concluso accordi relativi ad eventuali seguiti. E anche laddove li abbiano conclusi, questi accordi potrebbero venire rimpiazzati da nuovi accordi, con il consenso di ambo le parti (immaginate se Sony comprasse Kojima Production).