Il caricamento delle texture è l’ultimo dei problemi. Sono nel bel mezzo del capitolo 9. Mi sta appassionando, me lo sto sparando in endovena come non capitava da tempo, anche causa quarantena. I personaggi restano meravigliosi, la storia è sempre appassionante, l’ost è una vera meraviglia e le aggiunte a livello narrativo sono piacevolissime. Artisticamente è delizioso, si vede che chi ha partorito FF7 nella sua testa 23 anni fa oggi è riuscito a ricrearlo al passo coi tempi e in maniera estremamente chiara.
Ma ci sono delle cose su cui passare oltre è veramente difficile. Le subquest sono feccia, diciamo le cose come stanno. E ci sono intere sezioni a camminare per corridoi o in presunti dungeon che hanno un design inguardabile.
nel capitolo 3 sono i gattini, nel capitolo 8 sono i bambini. Cercare bambini che hanno il triangolo sulla testa? Davvero nel 2020? Tutte le altre sono uguali: parla col tizio che ti dice quattro cagate, arriva all’arena, batti il nemico, riscuoti il premio.
O vogliamo parlare della sezione della linea della metro, inutilmente lunga e tutta uguale? O tutta la parte dopo la chiesa fino a casa di Aerith? O quella parte nel tunnel crollato tutta blu con le braccia meccaniche da muovere?
Non si fosse chiamato FF7 non sareste stati così indulgenti. Veramente abbiamo aspettato tutti questi anni per questo? Veramente era necessaria tutta una prima parte su Midgar per affrontare sessioni tutte così lunghe e così uguali?
Veramente non c’era margine per mettere più carne al fuoco di diverso tipo?
Con questo non voglio dire che sia brutto, o che non meriti i soldi spesi: ma ci sono aspetti su cui il lavoro è encomiabile, dove Square torna a essere quella software house che ha comandato il genere per anni dettando legge su tutti. Altri invece dove il gioco è frutto della Square delle ultime due generazioni, dove provano a essere moderni ma falliscono perché non all’altezza di un nuovo modo di concepire il genere o più in generale i videogame, essendo figli di una scuola completamente diversa da quella odierna.
Da un lato hanno il favore di avere tra le mani materiale che ha fatto storia di questo media, dall’altro quello di essere il remake più atteso di sempre. E se a caldo l’entusiasmo mitiga i problemi, a freddo si farà i conti con quel che si è giocato.
Vedremo a gioco concluso...