sommare le vendite di prodotti differenti lascia abbastanza il tempo che trova al momento secondo me.
Io dico soltanto che (anche tralasciando NX) è a dir poco miope non rendersi conto che ormai il confine tra l'offerta portatile e home, almeno per Nintendo, è labilissimo.
E proprio il 3DS lo dimostra ampiamente, con i numeri di millemila franchise, non ultimo Super Smash Bros, che un tempo erano appannaggio pressochè esclusivo delle macchine da salotto.
Ora, io non so quale/quanta possa essere la sovrapposizione tra le due utenze. Tuttavia una cosa è certa: di qualunque natura sia, un'audience pro-Nintendo di svariate decine di milioni di utenti esiste, e rinunciarvi per... non si sa bene che cosa sarebbe FOLLE.
A meno che non si voglia proporre un'assurdità - che qualcuno esprime tra le righe, altri hanno addirittura menzionato esplicitamente - della serie che Nintendo si tiene il comparto handheld ma rinuncia a quello home, buttando i suoi giochi anche sulle macchine casalinghe della concorrenza.
Cosa che
A. non ha nessunissimo senso (chi gliela compra poi la portatile se i suoi franchise li può giocare altrove?) e
B. anche funzionasse, riproporrebbe gli immani "buchi" nelle uscite che abbiamo visto con WiiU.
Senza contare la doppia (tripla?) fatica di dover lavorare con macchine più o meno totalmente diverse dalla quale Iwata ha detto chiaro e tondo voler rifuggire, più i discorsi sulle royalties e i guadagni dall'hardware che puntualmente l'armata dei sostenitori di Nintendo multiplatform sta ignorando.
In quel di Kyoto potranno commettere degli errori ma non mi pare siano del tutto impazziti.