Autore Topic: Nintendoomed, Fusion DS, QOL e Mario XO. Speculazioni sul futuro di N.  (Letto 109661 volte)

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Offline Account_191220

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SCE una propria identità l'ha sempre avuta, sin dalla sua fondazione, che poi ti faccia cagare è legittimo.

Offline Turrican3

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È questo che contesto. I publisher vanno dove conviene loro andare. Sony e Microsoft hanno agevolato i publisher Nintendo no. E questa è una caratteristica storica della casa di Kyoto nonchè uno dei motivi che hanno portato alla situazione attuale.

Mboh, mi pare che i tempi di Yamauchi (e gli attori in gioco) siano mooolto diversi oggi.
Non so fino a che punto Nintendo possa fare la voce grossa con Ubi o EA o Activision.

Poi c'è anche da dire che, più delle royalties, secondo me oggi pesano gli ecosistemi, che è roba da coltivare negli anni. Nintendo ha coltivato un'audience che va in cerca di determinati prodotti, che hanno caratteristiche assai diverse (non mi enteressa entrare nel merito del migliore/peggiore) dal CoD o Assassin's Creed di turno.

Questo non può non avere conseguenze su ciò che i publisher pianificano. Mettici pure il multi sfrenato ed il cerchio è chiuso.

C'è un aspetto del tuo ragionamento però di cui tu non tieni conto: la generazione Wii/PS3/360 è stata la generazione della grande crisi degli sviluppatori nipponici.
E il passaggio di consegne agli studi occidentali. E il mondo dello sviluppo occidentale, nella stragrande maggioranza, vuole *potenza* per far girare gli Unreal Engine, i Frostbyte, i Crytek Engine.

Innegabile lo spostamento del baricentro ad Occidente.
Tuttavia anche in quel caso un po' di... snobismo da parte dei publisher c'è stato.

Chiaro che avere per le mani un TurboGC ha complicato le cose, al pari di un successo forse inaspettato... epperò poi vedi che una Capcom il suo engine, l'MT Framework, in qualche modo l'ha portato su Wii.

Stesso discorso una generazione dopo, con la DICE di turno che no, il Frostbite nuovo su Wii U non lo porta... però poi s'ammazzano di lavoro e lo fanno uscire per il mondo mobile, non esattamente un ricettacolo di forza bruta.

Insomma siam sempre lì, le caratteristiche tecniche possono rendere più o meno agevole un lavoro che però si deve "voler fare". E se non si è più che ragionevolmente certi di far quattrini (cosa accaduta, per motivi diversissimi, con Wii e Wii U) i publisher è ovvio che stiano bene alla larga dal rischio. Al giorno d'oggi poi...

Ecco, ho sempre pensato che questo fosse un aspetto rilevante della questione. Io credo che molta gente che ama Galaxy, anche se magari non lo realizza in modo conscio, lo ami per motivi extra-ludici: colonna sonora stupenda, atmosfera generale ecc.

No no, per me questo è un (graditissimo!) extra, ma l'amore per Galaxy scaturisce principalmente per quel che mi ha consentito di fare pad alla mano. :)

Devo anche aggiungere che molte delle cose che contesti le hanno un po' aggiustate nel sequel, che chissà, forse se fosse uscito per primo avrei adorato tanto quanto Galaxy1. Ma a parità di offerta (nel complesso li reputo equivalenti, e la struttura di base è quella) tendo sempre a dare un punticino in più in base all'ordine cronologico di rilascio.
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Offline Turrican3

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SCE una propria identità l'ha sempre avuta, sin dalla sua fondazione

[100% OT, spero di non divagare]
Non lo so Kabuto, a me pare che la Sony di oggi sia moooooooolto diversa da quella del 1994.

Ha raccolto oserei dire in tutto e per tutto l'eredità del 360 follemente buttata nel cesso da Microsoft, ma era normale che accadesse: come si diceva prima con Bilbo il baricentro del mercato si è spostato ed il peso delle produzioni giapponesi e/o nipponicheggianti (come poteva essere un Wipeout...) non è più quello di 20 anni fa.
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Offline Bilbo Baggins

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Chiaro che avere per le mani un TurboGC ha complicato le cose, al pari di un successo forse inaspettato... epperò poi vedi che una Capcom il suo engine, l'MT Framework, in qualche modo l'ha portato su Wii.

Stesso discorso una generazione dopo, con la DICE di turno che no, il Frostbite nuovo su Wii U non lo porta... però poi s'ammazzano di lavoro e lo fanno uscire per il mondo mobile, non esattamente un ricettacolo di forza bruta.

Ogni generalizzazione è indicativa di un trend e non vale per tutti.
Dire che la maggior parte degli studi occidentali vuole potenza, non significa ovviamente tutti.
Ma è un buon indicatore.

Ci sono poi casi specifici, aziende che preferiscono far uscire i propri giochi su più piattaforme possibile (Capcom ad esempio, che fece pure Dead Rising per Wii, nonostante gli evidenti limiti tecnici) o Ubisoft.
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Offline Belmont

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No no, per me questo è un (graditissimo!) extra, ma l'amore per Galaxy scaturisce principalmente per quel che mi ha consentito di fare pad alla mano. :)

Non mi riferivo a te, mi sembra che tu abbia le idee chiare su tipo di gameplay che ti piace.
Dicevo solo che spesso si sente lodare "l'effetto WOW" di Galaxy.
Ora, per il momento vorrei astenermi da un giudizio sull'effetto WOW nei videogiochi (che comunque reputo importante, non sono certo un'integralista del gameplay). Mi limito a constatare che per il pubblico mainstream, soprattutto quello maschio tra i 16 ed i 30 anni (pubblico caro perlopiù a Sony e Microsoft), l'effetto WOW è estremamente importante, forse più della qualità della grammatica ludica.
E questo è abbastanza chiaro, dato che la maggior parte delle persone, giustamente, non ha né la capacità (né l'interesse) di capire che cosa costituisce una grammatica ludica di qualità.

E questo tipo di pubblico, dovendo scegliere tra un Galaxy e un 3D world, si schiererà sempre con il primo.
Ovviamente non dico che il dibattito Galaxy vs 3D World si limiti a questo aspetto, ma questo è certamente un fattore da tenere in conto.

Offline Turrican3

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Dire che la maggior parte degli studi occidentali vuole potenza, non significa ovviamente tutti.
Ma è un buon indicatore.

Ti dirò, talvolta ho l'impressione che questa ostentata ossessione per la forza bruta* sia una forma di marketing che si incastra alla perfezione da un lato con la strategia di Microsoft e Sony, e dall'altro con le note differenze tra i gusti occidentali e nipponici.

Il lato commerciale secondo me detta legge sempre e comunque e se ne tiene conto più di qualsiasi altro parametro: se i publisher decidessero come muoversi solo (o principalmente) in base ad esigenze tecniche dovrebbero fornire supporto massiccio al mondo PC, o a PS Vita... ma siccome il mercato qui da noi lo fanno le home console, segnatamente quelle di MS e Sony, la priorità è quella.

Ai loro occhi il Wii è stato un'anomalia, di fronte alla quale fondamentalmente hanno reagito come quelli che si tappano le orecchie ed iniziano ad urlare per non stare ad ascoltarti.

Ed alla fine, in buona parte (molte SH ci han lasciato le penne, non dimentichiamolo), hanno avuto ragione loro.

* = ho perso il conto delle volte che abbiamo sentito dire "per far questo o quest'altro servirebbe più potenza!", e poi puntualmente alla generazione successiva siamo - non sempre, lo riconosco - al punto di prima :-\

Non mi riferivo a te, mi sembra che tu abbia le idee chiare su tipo di gameplay che ti piace.
Dicevo solo che spesso si sente lodare "l'effetto WOW" di Galaxy.

Il guaio è che pur'io ho tessuto le lodi dell'effetto wow! :D

Ma il "mio" wow non si riferisce più di tanto al discorso coreografico in Galaxy (che pure ho apprezzato, beninteso) quanto allo stupore, se così possiamo definirlo, nel vedersi letteralmente tirato addosso una miriade di trovate di ogni genere.
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Offline Belmont

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nel vedersi letteralmente tirato addosso una miriade di trovate di ogni genere.

E con questo abbiamo chiuso il cerchio. :)
Per me le "trovate" vere, cioè quelle che interessano il core gameplay, sono l'aver contaminato il 3D col 2D e la questione della gravità (strettamente legata alla novità dei pianetini, che però per me non è del tutto positiva...).
Se tra le "trovate" bisogna metterci anche "figo! in questo livello si corre sul dorso di una manta!!!1!"...be' per me queste "trovate" possono pure bruciare all'inferno :)

Offline Level MD

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Ma non è un clamoroso doppiopesismo?

Voglio dire, se punti il dito contro Nintendo (o chiunque altro) non credo abbia molto senso mettere nel medesimo calderone le terze parti: è un confronto iniquo e fallato in partenza.
Secondo me va separato il discorso tra come Nintendo gestisce i propri software first party e come invece si pone come produttrice di harware in rapporto alle terze parti.

Dal mio punto di vista, ciò che rende criticabile Nintendo non è tanto il primo punto, perché Zelda, Mario, Metroid e quant'altro venderebbero pure su altre console, ma il secondo, ovvero come la tendenza isolazionista di Nintendo l'ha portata a produrre hardware tecnicamente non competitivi, con politiche che hanno allontanato le terze parti e di riflesso quella parte dell'utenza definita hardcore che non ritiene imprescindibili i first party Nintendo.

Per come la vedo io, se Nintendo abbandonasse il mercato hardware, concentrandosi su quello software al fine di produrre più IP, farebbe un piacere a tutti.

Offline Turrican3

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Se tra le "trovate" bisogna metterci anche "figo! in questo livello si corre sul dorso di una manta!!!1!"...be' per me queste "trovate" possono pure bruciare all'inferno

Lol, buttata così, secca. :)

Comunque no, non pensavo a questo (al più lo reputo un diversivo, come i livelli sulla sfera, ecc.) quanto piuttosto, non so, alle piattaforme a tempo di musica, a quelle blu/rosse che ruotano quando salti, alle verdi che "costruiscono" il percorso una volta attivate, alle parti nel vuoto quando devi agganciarti alle stelle puntando col wiimote, ecc. ecc.

Per come la vedo io, se Nintendo abbandonasse il mercato hardware, concentrandosi su quello software al fine di produrre più IP, farebbe un piacere a tutti.

A me no di certo. :D

Riguardo il quantitativo (e così rientriamo in tema alla grande), aspetterei l'entrata a regime della "nuova" politica di sviluppo unificata home/portatile, che se si evolve come penso e spero porterà un significativo aumento della prolificità di Nintendo, sia reale che soprattutto percepita.
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Offline Raven

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Di migliorìe non saprei parlare (ho scritto non a caso danno l'impressione), perchè dovrei conoscere nel dettaglio l'iter dello sviluppo... e purtroppo l'Iwata Asks non lo fanno più :-\

Tuttavia a pelle ad esempio proprio in merito alla roba Nintendo/Platinum trovo che TW101 sia palesemente "più nintendaro" che non Bayonetta 2 e ritengo che non sia per nulla casuale vista la genesi dei due prodotti.

Il caso di W101 però è abbastanza particolare, se ben ricordo nasceva come brawler tra personaggi Nintendo, quindi ha mentenuto questo aspetto anche nelle release finale.

@Raven:

Come ho scritto qualche pagina fa, negli Iwata asks di giochi tipo Xeno, TLS ecc sembra che il modello sia quello in cui Nintendo manda un "responsabile" che non si limita a supervisionare, ma discute tutti gli aspetti con i creatori. Se conoscete un minimo l'industria del manga...mi par di capire che sia un modello simile, nel quale il mangaka lavora a stretto contatto (spesso nella stessa stanza) con un editor della rivista, che è uno che "se ne intende" di manga, non un manger qualunque.

Per dire, The Last Story doveva essere un rpg fantascientifico, ma dopo l'uomo di Nintendo ha suggerito che fosse più adatto il fantasy e dopo varie discussioni Mistwalker ha accettato.
Mi immagino che questi siano casi più rari, probabilmente l'apporto Nintendo è classicamente più legato alla comprensibilità dell'interfaccia, immediatezza dei controlli, polish generale.

Anche Itagaki ha da poco dichiarato che sta lavorando a stretto contatto con il responsabile di Nintendo affidato a Devil's Third.

Comunque è, effettivamente, difficile dire cosa sarebbero stati questi giochi con un altro produttore. Anche perchè, banalmente, non sarebbero esistiti.


Onestamente mi sembra normale che finanziando progetti di nicchia come questi vogliano avere un controllo sulla situazione e indirizzarla anche solo per evitare uno spreco di risorse che in questi casi è spesso frequente, si veda ad esempio il caso di Itagaki che sono anni che non riesce a venirne a capo con Devils Third. Trovo però che sia frequente anche tra gli altri publisher questa forma di controllo, il prossimo gioco di Kamiya per dire lo farà con un team misto tra Platinum e membri di Ms, oltre agli aiuti tecinici del caso è una forma di controllo sul progetto piuttosto evidente. Come detto trovo normale cercare di avere un controllo su questi progetti, non capivo la differenza tra un publisher l'altro nei casi di altri giochi come possono essere Bayonetta o altri terze parti quali possono essere stati Resident Evil, Project Zero, Twin Snakes o altri di questi tipo.
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Offline Nemesis Divina

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Per come la vedo io, se Nintendo abbandonasse il mercato hardware, concentrandosi su quello software al fine di produrre più IP, farebbe un piacere a tutti.


Ma il 'problema' è sempre quello: Nintendo ha tutti i vantaggi economici del mondo ad andare avanti come sta facendo. Perché dovrebbe cambiare?

Ai fan Nintendo la tecnologia a profilo ridotto rode meno che agli altri, chi compra macchine Nintendo vuole software Nintendo. Ed è quello che hanno.

Nintendo si crea la sua isola felice dove vende il proprio hardware e distribuisce il proprio software, guadagnando da entrambi e senza entrare in competizione interna con altri produttori.
È la situazione di Apple, dove però Nintendo si trova ad offrire un prodotto che, per i gusti del pubblico, non può sperare di imporre universalmente.

Se Nintendo vendesse il proprio software su piattafrome differenti (oltre a ridurre enormemente il profilo del proprio brand) finirebbe con il guadagnare molto meno.
E d'altra parte le terze parti non possono tollerare royalties alte e il vendere i propri giochi a un'utenza molto schierata.

Il modo più semplice con cui Nintendo può allargare i suoi orizzonti presso il pubblico specializzato, è acquisire nuovi team che sviluppino software diversificato.
Bayonetta 2 ha sicuramente portato la loro console in casa di gente che altrimenti l'avrebbe ignorata (io per primo).

Oppure può lasciare gli hardcore gamer dove sono, che bambini e famiglie sono pubblici altrettanto remunerativi.




Le cose hanno rotto il cazzo! Digitale 100%

Offline Level MD

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Per come la vedo io, se Nintendo abbandonasse il mercato hardware, concentrandosi su quello software al fine di produrre più IP, farebbe un piacere a tutti.

A me no di certo. :D
Non vedo il perché.

Non dico che la console unica sul mercato sia la risposta, c'è pur sempre il rischio che ciò porti ad una flessione creativa, ma personalmente preferirei vedere Nintendo a confrontarsi col mercato globale su hardware Sony ( considerando anche una logica nazionalistica ) rispetto alla situazione attuale.

Potrà anche sembrare un'assurdità, ma in fin dei conti vent'anni fa chi l'avrebbe creduto di vedere Sega lasciare il mercato hardware.

Ma il 'problema' è sempre quello: Nintendo ha tutti i vantaggi economici del mondo ad andare avanti come sta facendo. Perché dovrebbe cambiare?

Ai fan Nintendo la tecnologia a profilo ridotto rode meno che agli altri, chi compra macchine Nintendo vuole software Nintendo. Ed è quello che hanno.
E allora tanto vale chiudere il discorso. Se a chi supporta l'hardware Nintendo sta bene così, Nintendo può anche eliminare del tutto il supporto delle terze parti, che tanto c'è chi i soldi glieli darebbe comunque. Ciò non la rende meno criticabile a chi si pone in una situazione intermedia e non condivide che per giocare unicamente i principali first party debba comprare la console.

Offline Turrican3

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Non vedo il perché.

Perchè voglio che continui ad essere libera di fare un po' quello che cavolo le passa per la testa. :)

Cosa che per una moltitudine di motivi sono certo che non accadrebbe se dovesse dipendere da terzi.

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Ciò non la rende meno criticabile a chi si pone in una situazione intermedia e non condivide che per giocare unicamente i principali first party debba comprare la console.

Ma ci mancherebbe che non la si potesse criticare...
videoGIOCATORE

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Perchè voglio che continui ad essere libera di fare un po' quello che cavolo le passa per la testa. :)

Cosa che per una moltitudine di motivi sono certo che non accadrebbe se dovesse dipendere da terzi.
è un punto da considerare, anche se delle tre è proprio Nintendo quella che appare più condizionante sulle terze parti, non il contrario.

Sul poterla criticare, a leggere gli insulti delle pagine precedenti non si ha questa impressione  :D

Offline Raven

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Più che altro una Nintendo che diventa third parties sarebbe sicuramente meno produttiva di adesso e dovrebbe confrontarsi con quella concorrenza che non ha mai avuto, per un motivo o per un altro, sulla stessa macchina con tutto quello che comporta. Non vedo proprio come potrebbe beneficiarne a lungo andare, qualche saga magari otterrebbe quel successo che non ha mai avuto, la maggior parte credo sparirebbe.
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