Autore Topic: Nintendoomed, Fusion DS, QOL e Mario XO. Speculazioni sul futuro di N.  (Letto 110010 volte)

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Offline The Metaller

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Giobbi è lo stronzo

 offendendo.


Eh?

E io che c'entro?  :scared:

Rimembravo allegramente quanto cagxxxx il cxxxo al prossimo un anno fa quando sto prossimo criticava SM3DW  :-* :P
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Offline Floyd

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A me (magari me lo ricordo male, sono passati 6 anni), mario galaxy non è sembrato nulla di particolarmente "nuovo". Ripassa parecchie situazioni dei vecchi mario 3d, che poi lo faccia con dei pianetini a tema e con le varie gimmickate del wiimote come intermezzi non mi pare che basti a renderlo "nuovo".

Poi vabbè, non è  bisogna per forza essere nuovi. Super meat boy è mario + n+, ma questo non mi impedisce di pensare che sia il titolo piu' perfetto della passata generazione (a la-mulana e dark souls voglio altrettanto bene ma li i difetti non mancano).

Offline Dan

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Perché il fatto di essere una produttrice di HW la mette sotto i riflettori. Questo era il punto del mio discorso. Fosse stata una delle tante software house multipiatta la discussione non sarebbe nemmeno iniziata.
Si ma io ti sto dicendo che le altre produttrici di HW non subiscono lo stesso trattamento.
Eh, il motivo - come ho detto nel primo post - è che Nintendo, a differenza delle altre, produce una console che vive quasi esclusivamente per il suo SW, sviluppato o prodotto che sia. È normale che, per questo, sia costantemente portata sul banco di prova. Se sei l'unica che produce SW per la tua piattaforma, certe lacune appaiono più lampanti che nella concorrenza, che compensa con le terze parti. ;)
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Hideo Kojima (1963-1998)

Offline Turrican3

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Ma non è un clamoroso doppiopesismo?

Voglio dire, se punti il dito contro Nintendo (o chiunque altro) non credo abbia molto senso mettere nel medesimo calderone le terze parti: è un confronto iniquo e fallato in partenza.

Le cose son due: per semplicità al netto delle preferenze personali di gusti/generi/ecc., o metti a paragone Nintendo con Sony/MS - e probabilmente Nintendo ne esce tranquillamente "vincitrice", oppure l'intero ecosistema delle rispettive console - e in quel caso "vincono" gli altri.
videoGIOCATORE

Offline Bilbo Baggins

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Eh, il motivo - come ho detto nel primo post - è che Nintendo, a differenza delle altre, produce una console che vive quasi esclusivamente per il suo SW, sviluppato o prodotto che sia. È normale che, per questo, sia costantemente portata sul banco di prova. Se sei l'unica che produce SW per la tua piattaforma, certe lacune appaiono più lampanti che nella concorrenza, che compensa con le terze parti. ;)

Credo però che, per onestà intellettuale, questa cosa andrebbe (ogni tanto) anche riconosciuta.
Poi sul resto si può discutere e lamentarsi, ci mancherebbe.
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Offline Dan

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Certo, sono d'accordo con voi. L'ho scritto apposta :)
Però, ecco, Nintendo ci si è messa da sola in questa posizione scomoda.
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Hideo Kojima (1963-1998)

Offline Turrican3

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Però, ecco, Nintendo ci si è messa da sola in questa posizione scomoda.

Mah, fino ad un certo punto secondo me.

Impossibile non citare quanto accaduto su Wii, dove le vendite non erano certo deludenti come per Wii U eppure nel complesso la qualità del supporto offerto dalle terze parti è stata alquanto modesta e certamente non in linea con gli investimenti operati sull'altro fronte.

Vero è che c'era l'ostacolo delle specifiche tecniche, tuttavia in passato i publisher quando una piattaforma stravendeva erano soliti supportarla a dovere, non di rado con del software che nasceva e rimaneva esclusiva proprio in virtù di una supremazia netta sul mercato... con Wii si è visto ben poco di tutto ciò in termini di software AAA.
Insomma non l'ha mica prescritto il medico che un gioco debba andare multi: si poteva (e forse si doveva) tranquillamente investire su esclusive pensate da cima fondo per la console, e se proprio non si riusciva a non pensare al mercato PS360, eventualmente valutare in seguito un porting migliorativo, certamente più agevole del processo inverso.

E questo non so fino a che punto possa essere indicato come "scelta" di Nintendo, quanto piuttosto di politica "o multiplatform sfrenato o morte" delle terze parti.
Che forse in ultima analisi si son fatte del male da sole (basti pensare agli eccellenti numeri dell'ennesima riproposizione di Resident Evil 4 cui si è pensato genialmente di dar seguito con una coppia di on-rail shooter... mah!).

Discorso vecchio purtroppo.
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Offline Account_191220

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Ma non è che in qualche modo centrino anche la politica di royalties da strozzini che applicavano in passato e che magari non è mai stata cambiata? Perchè il supporto delle terze parti Sony e Microsoft l'hanno pagato e pure salato, eh? E infatti gli sviluppatori non ci hanno pensato su un momento a lasciare Nintendo.

Offline Belmont

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A me (magari me lo ricordo male, sono passati 6 anni), mario galaxy non è sembrato nulla di particolarmente "nuovo". Ripassa parecchie situazioni dei vecchi mario 3d, che poi lo faccia con dei pianetini a tema e con le varie gimmickate del wiimote come intermezzi non mi pare che basti a renderlo "nuovo".

Poi vabbè, non è  bisogna per forza essere nuovi. Super meat boy è mario + n+, ma questo non mi impedisce di pensare che sia il titolo piu' perfetto della passata generazione (a la-mulana e dark souls voglio altrettanto bene ma li i difetti non mancano).

Ecco, mi sento di condividere. Chissà in quale momento della storia della critica videoludica si è arrivati al "culto della creatività". Forse è in parte colpa di Edge e della stessa Nintendo.
Voglio dire, nessuno chiede a Street Fighter di essere "creativo", invece, Dio solo sa perchè, Mario deve averci le "idee" (termine anche piuttosto vago).
E se ha le idee, i giocatori "hardcore" si esaltano a tal punto, che poco importa se tali idee sono una contaminazione del core gameplay originale.

Prendiamo Mario Galaxy. E' un gioco in cui ogni due minuti di gameplay, c'è una scenetta non interattiva di Mario che vola tra le stelle. Ora, Mario è, da sempre, pura interazione. Chi ha pensato che fosse una buona idea trasformare i livelli in "pillole di gameplay" alternata da sequenze non interattive? Eppure gli hardcore sbavano e gridano alla perfezione. Per non parlare di altre contaminazioni tipo "accendi delle torce per far comparire una chiave", "uccidi tutti i nemici del pianetino per avere la nuova stella di lancio verso il prossimo". Per me, prima Mario si libera di queste contaminazioni adventure, meglio è.

Offline Turrican3

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Ma non è che in qualche modo centrino anche la politica di royalties da strozzini che applicavano in passato [...]

Non ho idea del discorso royalties ad oggi, so però (a grandi linee) che ci sono delle limitazioni sulla produzione dei giochi, nel senso che in buona sostanza li devi "ordinare" a Nintendo con lotti minimi di un certo quantitativo, se non ricordo male nell'ordine della decina di migliaia.

Riguardo Sony/MS ignoro totalmente come stiano le cose su entrambi i fronti (royalties e "stampa" dei giochi).

Ciò detto, in merito a Wii (e tutto sommato pure Wii U) la mia era un po' una domanda retorica: perchè in ultima analisi sono ragionevolmente certo che quel che si è fatto - o NON si è fatto - sia dovuto alla convinzione estrema dei publisher che il "loro" mercato di riferimento fosse su sponda Sony/MS e che pertanto fosse sensato continuare ad investire in tal senso, prevedendo che prima o poi i quattrini sarebbero rientrati.

Chi ha pensato che fosse una buona idea trasformare i livelli in "pillole di gameplay" alternata da sequenze non interattive?

Premetto che per me Mario Galaxy = Iddio fatto videogioco quindi magari non sono la persona più obiettiva per parlarne. :D

Battute a parte, potrei ipotizzare che quella roba sia un modo per mascherare i caricamenti in streaming.
O magari era solo per spettacolarizzare il tutto, boh!? Forse nell'Iwata Asks c'è scritta qualcosa, si potrebbe andare a rivedere se ne parlano...

Riguardo le "contaminazioni" ri-boh, devo dire che tendenzialmente a me non dispiacciono per nulla: se servono ad evitare di proporre la stessa solfa, again, tendenzialmente le reputo un bene (ho un'età alla quale ne ho viste così tante che l'effetto deja vu in un videogioco spesso mi infastidisce terribilmente)
videoGIOCATORE

Offline Account_191220

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...sia dovuto alla convinzione estrema dei publisher che il "loro" mercato di riferimento fosse su sponda Sony/MS e che pertanto fosse sensato continuare ad investire in tal senso, prevedendo che prima o poi i quattrini sarebbero rientrati.
È questo che contesto. I publisher vanno dove conviene loro andare. Sony e Microsoft hanno agevolato i publisher Nintendo no. E questa è una caratteristica storica della casa di Kyoto nonchè uno dei motivi che hanno portato alla situazione attuale.
Insomma, concordo con chi dice che l'attuale situazione sia stata "scelta" da Nintendo incapace di diventare un produttore moderno. Fosse per Nintendo ci sarebbe ancore il mercato del 1990.
E no, non era meglio.

Offline Belmont

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Nintendo non ha praticamente mai dato gran peso alla sceneggiatura dei suoi prodotti, o all'approfondimento dei suoi personaggi.
Se qualcuno cerca questo nei titoli Nintendo sbaglia candeggio.

Che poi, anche questo, non è del tutto vero. Nintendo è probabilmente il produttore/software house che ha prodotto e produce la più alta varietà di prodotti. Quindi mi stupisco che sia sempre la prima azienda ad essere etichettata.
Due tra i giochi narrativi più rispettati di sempre sono Nintendo, parlo di Mother e Majora's Mask.
Il fatto che Paper Mario sia un gioco comico non significa che non ci sia lavoro dietro a sceneggiatura e dialoghi. Paper Mario per GC ha dialoghi e personaggi strepitosi, che dovrebbero costituire il grosso dell'attrattiva verso quel tipo di prodotto.
E ancora, i due Fire Emblem per GC e Wii costituiscono una saga di fantasy epico con una sceneggiatura estremamente solida, non certo comune nell'ambito videoludico.
Per non parlare poi dei giochi prodotti da Nintendo, come Hotel Dusk e Last Window oppure Chibi Robo per GC (chi lo ha giocato saprà che dietro un estetica infantile si nascondono temi molto tristi, come la vita di un ragazzino che vive in un casa in cui i due genitori litigano e stanno divorziando), continuando per Xenoblade e The Last Story.

Quello che Nintendo (tendenzialmente) non fa, è fare giochi narrativi di stampo cinematografico. D'altra parte sono giapponesi, per loro la cultura hollywoodiana è meno dominante che per l'occidente. E infatti anche i giochi più cinematografici come Zelda si ispirano palesemente al mondo dell'animazione giapponese (i tributi dei recenti Zelda ai film dello studio Ghibli non si contano).

Quindi, quando si dice che a Nintendo non interessano i giochi narrativi, forse si dovrebbe dire che non gli interessano i giochi cinematografici-hollywoodiani-narrativi. D'altra parte in Nintendo si è rinunciato alla corsa tecnologica tripla A, quindi il passo di non fare giochi hollywoodiani vien da sé.


Offline Account_191220

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D'altra parte sono giapponesi, per loro la cultura hollywoodiana è meno dominante che per l'occidente.
Konami e Capcom, giusto per cintarne due.

Offline Bilbo Baggins

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Vero è che c'era l'ostacolo delle specifiche tecniche, tuttavia in passato i publisher quando una piattaforma stravendeva erano soliti supportarla a dovere, non di rado con del software che nasceva e rimaneva esclusiva proprio in virtù di una supremazia netta sul mercato... con Wii si è visto ben poco di tutto ciò in termini di software AAA.

C'è un aspetto del tuo ragionamento però di cui tu non tieni conto: la generazione Wii/PS3/360 è stata la generazione della grande crisi degli sviluppatori nipponici.
E il passaggio di consegne agli studi occidentali. E il mondo dello sviluppo occidentale, nella stragrande maggioranza, vuole *potenza* per far girare gli Unreal Engine, i Frostbyte, i Crytek Engine.
Quindi Wii è stata generalmente vista con diffidenza, e anche quelli che ci hanno provato (Ubisoft e Electronic Arts in primis, Activision in parte) poi con WiiU ci hanno o del tutto rinunciato (vedi EA) e pesantemente ridimensionato i progetti (evabbè, WiiU non è nemmeno una console di successo). Ma già su Wii certi titoli non arrivavano manco di striscio.

Che gli sviluppatori supportino una piattaforma limitata tecnicamente ma di successo, è vero sopratutto nella realtà nipponica, dove l'aspetto artistico delle produzioni è più importante della tecnologia che muove i giochi. E dove ci sono molti generi di successo che non necessitano di potenza computazionale eccessiva.
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Offline Wis

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Voglio dire, nessuno chiede a Street Fighter di essere "creativo"
No? Ti sembra che SFIV sia uguale al 3? E' "creativo" nei limiti dell'ambito del genere, che comunque non è proprio DENSISSIMAMENTE popolato di titoli AAA.
Mario è un platform, solo che su WiiU ne sono usciti 2938479239, permetti che in un titolo in cui i controlli sono gli stessi (beh, quasi) da 4 generazioni ci sia un attimo di pericolo di annoiarsi se proponi le stesse piattaforme, gli stessi nemici, gli stessi ambienti, e chi meno ne ha meno ne metta?
Il core gamplay è inattaccabile ma se non mi metti qualcosa di ciccioso in più tanto vale che mi rigioco i precedenti senza cacciarti 60 carte.
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