Come ho già detto altrove, i grossi giochi third party, quelli che vendono milioni di copie, hanno avuto 10 anni per crearsi un pubblico e un habitat.
Lungi da me riaprire la querelle third party, ma quel che dici non è vero.
Nel senso che... Gamecube, basta la parola.
Quindi no, il problema è antecedente al Wii e non è legato al discorso potenza: quello è arrivato in seguito e non ha fatto altro che peggiorare un quadro che già non era idilliaco di suo.
Succederebbe questo. Su PS-ONE escono i gioconi AAA col superdupergraficozzo e il megamultionline che tutti ci devono essere al day one. L’utente medio c’ha soldi, tempo e interesse solo per un gioco simile alla volta. Quindi:
- se Mario esce nella settimana di Uncharted, la gente compra Uncharted.
[...]
- se Mario esce nella settimana di Assassin’s Creed… ce semo capiti.
Il mese successivo esce un altro giocone. O magari esce The Last Guardian, o Gravity Rush 2, il gioco non AAA ma che l’utenza affezionata DEVE comprare al day one per dimostrare che a quel gioco ci vuole tanto bene. Tanto Mario è lì, c’è sempre, è sicuramente bello, e lo recupero dopo.
Il punto sta tutto in quel "lo recupero dopo".
Cioè il problema è che per quel tipo di utenza, semplicemente, Mario è una seconda scelta.
Quindi non importa tanto che esca o non esca in simultanea con Uncharted, Assassin's Creed o quello che ti pare. Il punto è che c'è un'offerta nella quale Mario di fatto è fuori posto. Una nota stonata. Non interessa, o comunque non allo stesso modo in cui si brama l'Unchy di turno.
E, per carità, non è mica una tragedia: succede la stessa-identica cosa, ma a parti invertite, dall'altro lato.
Si chiamano gusti, solo che per qualche strano motivo c'è chi pretende che l'intera produzione videoludica mondiale si debba allineare a ciò che va per la maggiore sul fronte PS4/XB1.
Mi pare un
attimino insensato (e financo scarsamente rispettoso del prossimo), ma tant'è.