Quale sbarco? La produzione videoludica di Nintendo su mobile è marginale a dir poco, sia in termini di risorse investite che per la qualità dell'offerta specificamente pensata per quei sistemi operativi.
A posteriori probabilmente non hai tanto torto, specie per quel che riguarda gli investimenti.
Però
prima che il suddetto sbarco avvenisse, il solo pensiero di un Super Mario su centinaia di milioni (a dir poco) di dispositivi sembrava il preludio alla fine del gioco cosiddetto tradizionale e all'imminente predominio della grande N nel per lei nuovo mercato. Macchè: in compenso si è beccato una sfilza infinita di valutazioni negative solo perchè ha osato chiedere ben 10 euro per l'accesso al gioco completo.
Io stesso mi aspettavo che una roba come Animal Crossing, sulla carta perfetta per la fruizione sugli smartphone, facesse il botto, cosa che invece non è avvenuta neppure per sbaglio.
Insomma tutto questo per dire che non sono ancora del tutto convinto che l'accoppiata funzioni, men che meno nel modo in cui parecchia gente l'aveva preventivato.
E spero proprio di rimanerlo.
Anzi, voglio andare un pelo oltre.
Nintendo su Stadia, Nintendo su mobile, Nintendo su macchine Sony/Microsoft... tematiche di cui leggiamo molto spesso sui forum, che ritengo siano tutte variazioni sul medesimo tema: rappresentano cioè l'espressione di un neppure troppo malcelato essere restii - eufemismo - all'acquisto di hardware dedicato Nintendo,
al momento unica chiave di accesso al loro software migliore.
Vuoi perchè la maggior parte dell'offerta di Kyoto non è allineata alla/e tipologia di gioco preferita da questo tipo di utenza, vuoi perchè da parecchi anni ormai si sono tirati fuori dalla corsa alle prestazioni, più probabilmente una somma di entrambi i fattori.
Il problema è capire/stimare quanto sia diffuso questo desiderio nel cosiddetto mondo reale.
Il mondo reale, non dimentichiamolo, è quello in cui la gente riesce a fare tranquillamente a meno di PS4 Pro / XB1 X nonostante il 4K sia
imprescindibile e resta saldamente ancorata ai rispettivi modelli lisci, o magari non ha nessuna di queste in casa e si trastulla con uno Switch... anche qua,
putacaso ed in maniera spaventosamente simile (ma dagli esiti diametralmente opposti) a quanto accaduto su mobile, una di quelle mosse di Nintendo che
prima dell'arrivo sul mercato era descritta da tanti sedicenti esperti come destinata ad un tonfo epocale.
E invece no, mossa (relativamente) inattesa e grande successo di pubblico. Con buona pace degli
esperti che strillavano a 9 colonne "ultima console per la casa di Kyoto!!1!!1!!!".
Ecco, io credo che oggi più che mai la forza di Nintendo stia nel fare un po' come le pare.
Non c'è dubbio che questo rappresenti un rischio, ma francamente non vedo alternative.
Perlomeno non nelle attuali condizioni di mercato, in cui a Sony (già molto meno a Microsoft, e comunque solo se fa le cose a modino) è concessa una fiducia sterminata a priori da parte dell'utenza salvo tentativi di suicidio - vedi alla voce PS3, e pure quella comunque son riusciti faticosamente a raddrizzarla in corsa.
Solo se fai un po' quel che ti pare vengono fuori autentiche (ed apparenti) follie di grande successo come Wii, DS, Switch. Se invece ti omologhi rischi di essere uno fra tanti, e non è detto basti il nome a tenerti a galla, neppure (o per qualcuno,
soprattutto) se ti chiami Nintendo.