Il chara giapponese non deve "piacere", è così è basta. Ai tempi si adattava bene a Zelda, molto di più di quanto quello di Mario si adattasse a SMB o SMW, dove nelle copertine Mario pareva un impasticcato.
Negli anni 80 tutti i personaggi provenienti da giochi, manga, anime erano disegnati in questo modo, con pettinature improponibili e fisionomia esagerata.