Insomma, mi sembra un po' uno sputare sulle mille avventurelle che TW3 ha saputo elargire... La vera ciccia riempitiva in TW3 non sono gli accampamenti (che in Zelda equivalgono pure agli accampamenti) ma le mille storielle collaterali seminate in lungo e in largo.
Zelda è più gameplay based. Strigo più narrative based... Ed è un discorso che parte alle indagini che Geralt si gioca da solo, lasciandoci per lo più spettatori, e che si estende alle subquest.
Zelda, all'opposto, non mi sta dando un cazzo in termini di dialoghi e storytelling, e va bene così (anche se TP e SS si sforzavano di più in tal senso)...
Mmm, dissento un po'. Nel senso, in The Witcher 3 per riempire ci hanno piazzato soprattutto tesori e accampamenti, più le varie miniquest dei set da Witcher da trovare, per caratterizzare il mondo, che sono la parte migliore. Invece tesori e accampamenti un po' una merdina.
Le ministorie da punto escalamativo giallo in giro non ne ricordo tantissime, ci sono ma non così tante.
Sono proprio punti di vista differenti, lo scopo dei polacchi era quello di spiegare al mondo che non è vero che lo storyline debba essere sacrificato in nome degli ambienti open.
Però lasciami dire che un modo così intelligente di riempire gli spazi vuoti, con sacrari e ricordi soprattutto, non si era mai visto in un gioco open.