Ma speriamo proprio di sì. Ieri mi sono addormentato davanti alle 2.50 ore di Transformer 3 e ti consiglIo di fare altrettanto.
Ecco, grazie al cielo c’è Wis, quoto, anche io voglio tanta azione ma anche IL PIPPONE esistenzialista, sì…
In tal senso, l’unica mia perplessità sta nel quanto a fondo Del Toro conosca l’immaginario originale da cui ha attinto. Se ha una conoscenza limitata dei fenomeni daikaiju e robot nipponici, rischia che, pur avendo realizzato qualcosa di personale (come sempre), risulti meno incisivo del solito, nonché meno originale, soprattutto agli occhi dello spettatore smaliziato, che ha dimestichezza con prodotti confezionati in precedenza dai giapponesi.
Per come la vedo ora, più che lo spauracchio da “epigono di Evangelion”, il rischio di Del Toro è quello di doversi confrontare inconsciamente con un Getter Robot di Ken Ishikawa, con particolare riferimento agli ultimi archi narrativi del manga e alla serie animata Getter Robot: The Last Day. Pur essendo un manga/anime d’azione, è un’opera che introduce (e molto bene) tematiche antropologiche e naturalistiche simili, per certi aspetti, a quelle ravvisabili nella poetica di Del Toro.
Stesso dicasi per i daikaiju, che in diverse pellicole nipponiche allegorizzano molto bene la forza incontenibile della natura e, allo stesso tempo, l’impatto aberrante che ha l’uomo sulla natura stessa.
Se poi tiriamo in ballo anche il Go Nagai di Jeeg e Mazinger, con la metafora dei titani contro degli déi riletta attraverso lo scontro tra le creature legate alla cultura-civiltà-credenze del passato (Yamatai e micenea, rispettivamente) e il dio moderno raffigurato nell’uomo in simbiosi con la macchina, si evince come il terreno su cui si muove Del Toro è assai scivoloso, il déjà vu è dietro l'angolo, proprio.
I belive in Guillermo anyway ^___^!