Kabuto che usa DE FACTO mi crea un gonfiamento del pantalone. Piccolo, ma c'è.
Non vi è piaciuto?
Ok, per carità, non si mettono in discussione i gusti.
Si possono ritrovare gli stessi elementi di TLOU in altre opere e, singolarmente, anche espressi meglio?
Si, ma TLOU è un'opera mastodontica perchè li prende tutti e li fonde insieme.
È perfetto?
NO.
C'è qualcosa di simile in giro.
NO, non di questo livello assurdo.
Enuclerei questo passaggio perché a mio modo di vedere prende il punto medio dei diversi filoni concettuali. Il mondo dei videogiochi è purtroppo dominato dalle sue istanze commerciali. O, per vederla in senso positivo, fortunatamente focalizzato sulla qualità dell'interazione. Non è un luogo di "storie", anche e soprattutto se pensiamo che l'utente medio potrebbe avere dai 15 ai 25 anni.
Quindi, per sostanziare questo vuoto concettuale sono usciti fuori i vari profeti del verbo come Kojima e Cage che ci hanno fatto capire come la narrazione videoludica passi necessariamente alla sua acquiescenza al cinema. Nulla di più sbagliato per me e la migliore vendetta su Kojima viene proprio dal suo MGSV, il titolo della serie più riuscito, forse a causa di un tardivo pentimento.
E perché? Semplice, perché è un videogioco in barba a 50 minuti continui di cutscene.
Da buon pippaiolo mentale e videogiocatore assiduo (i forum servono a questo eh? Altrimenti ci sono molte altre forme di comunicazione sociale basate su commenti brevi e leggerezza) sono convinto che questo medium debba evolversi integrando interazione e narrazione, subordinando però quest'ultima alla prima. O meglio, fondendola. Altrimenti si entra in quel circolo vizioso a cui assistiamo ininterrottamente da lustri.
TLOU rappresenta un modo sano di non prostituire il videogioco alla narrazione in senso stretto, perché crea un contesto. Che non è solo ambientazione o una storia convincente, è un suggeritore continuo di suggestioni portate in modo
simbolico.
Simbolo di cui è maestro Toyama che, per l'appunto, è l'ideatore di Silent Hill e di Siren, titoli a cui idealmente TLOU si rifà. Con differenze date dall'estrazione culturale precipua e dall'argomento affrontato. Psicanalisi per Silent Hill, Religiosità per Siren e rapporto tra individualità e collettività in un mondo spezzato in TLOU. Quindi cambia necessariamente il contesto da sviluppare, da inquadrare.
Poi non è perfetto, infatti ne parliamo. Ma attenzione, sono gli stessi problemi che, in forma diversa, si lamentano in Uncharted. In realtà sono caratterizzati da una medesima filosofia, vale dire sono opere epidermiche ed estetiche, là dove questi due termini non vogliono significare superficiale. Semplicemente, colgono nel soggetto i sensi e l'emotività con esiti alterni. Oppure non comunicandosi oltre il semplice divertimento che vogliono dare.