Credo di aver completato TLOU circa 8 volte, 4 su Ps3 e altrettante su Ps4 (l'unico remaster sensato per quanto mi riguarda), per cui la passione viscerale per questo titolo travalica il semplice gradimento. Anche qui, da qualche parte, dovrebbe trovarsi un mio papiro.
Credo si tratti di una forma compiuta e matura di narrazione videoludica attraverso il giocato alla faccia di tutti quei profeti del videogioco che, con la scusa dell'evoluzione del medium, umiliano e frustrano la piena espressività interattiva di questo contesto. In TLOU è una continua sottotraccia narrativa dei personaggi nell'ambiente e viceversa, con pause abissali e scoppi di rumore, in un modo così sottile e lirico da non essere più emulato nemmeno dai suoi stessi creatori (vedi l'inconsistenza concettuale di Uncharted 4). E' paradigmatico.
Per amore della verità, per me non si sarebbe onesti intellettualmente se non si riconoscesse che la matrice immaginifica del gioco ND è chiara, palese ed essenzialmente plagiata, seppur con la ricompilazione di elementi simbolici. Potete trovare in "The Road" e in "The Walking Dead" davvero TUTTO quello che succede in questo gioco (toh, piccola eccezione per il finale), personaggi, ambienti, situazioni, condizionamenti e linee tematiche essenziali.
Sticazzi? Sì, certo ma si è passato un po' troppo il segno tra "l'ispirazione", la "citazione" e "il prendere di peso".