Quello che volevo dire era che l'uomo senza umanità diventa un animale
peccaminoso. La perdita di umanità non rende l'uomo un animale, perché gli animali conservano sempre la propria purezza, quali che siano le loro azioni.
L'uomo scende molto più in basso, fino a perdere ogni diritto alla redenzione.
Mi piace molto il parallelo che fai di ritorno alla 'bestialità' in chiave protettiva e positiva, ma non sono convinto che questo parallelo sia ricercato da ND o che sia questo il messaggio profondo.
Nel finale, ho percepito la scleta di Joel come in contraddizione con il resto. Ma l'assoluta grandezza di quel gesto è la natura profondamente debole di ciò che lo innesca: egoismo, paura di perdere il calore umano, di tornare a sopravvivere, di perdere ogni scopo che non sia nutrirsi.
Però forse hai ragione tu, e l'atavico senso di protezione verso la prole ha il suo forte peso. Ci penso su, grazie per questo e altri meravigliosi hint ^^
Quello che non mi torna è la natura quasi didattica, da parte di ND, di quello che proponi: il finale mi sembra proposto in chiave 'negativa'. Non è come ci si aspetterebbe che uno si debba comportare. Ma è il modo in cui chiunque si comporterebbe in quella situazione. È per questo che fatico a trovare una motivazione ricercata a quello che fa Joel. La vedo come un'azione istintiva, immediata, insopprimibile. Un'azione inevitabile e pura....
...come quelle degli animali.
Mi sa che hai ragione te