tu davvero mi apprezzi qualcuno che per esigenze di blanda mercificazione trasforma Gimli in una spalla comica di stampo Disneyano?
Guarda, se c'è una cosa che proprio non si può rimproverare a Jackson è di essersi strenuamente battuto proprio con una produzione che volesse mercificare la pellicola (vedi il tentativo della New Line di ridurre gli hobbit a 2 perchè "4 sono troppi"), a parte questo sinceramente e personalmente trovo che proprio nella caratterizzazione tolkeniana i nani ne escano
involontariamente comici, dove per involontariamente mi riferisco non alla volontà dell'autore ma dei nani stessi, la cui cultura unitamente alle dimensioni e alle proporzioni fisiche li rende spesso protagonisti di episodi divertenti sulle cui reazioni tratteggiare meglio il loro carattere contemporaneamente fiero e iroso, amabile e dedito al motto di spirito (spesso grottesco proprio perchè iperbolico e quindi scatenante ilarità).
Non c'è niente di più vicino al vecchietto seduto al bar che critichi il governo, i lavori in corso o la squadra di calcio locale di un nano di Tolkien.
Forse non è un caso che in mille altre caratterizzazioni (non ultimo Dragon Age, per esempio, con Oghren che esce vincitore come uno dei personaggi più carismatici e simpatici di sempre, e del tutto vicino a Gimli in questo), che si ispirano proprio a Tolkien, la Bibbia del fantasy, i nani siano spesso proprio le migliori spalle comiche di sempre, e senza mai vergognarsi di esserlo.
Secondo me il problema insito in una trasposizione del genere sta proprio nella grandezza stessa dell'opera, che in quanto capace di attingere agli archetipi primordiali della mente, viene vissuta ed immaginata da ognuno secondo la propria personale visione, infatti personalmente ho amato la trilogia non per la sua fedeltà pedissequa all'opera, che sarebbe potuta essere solo una fedeltà pedissequa al mio immaginario costruito su di essa, quanto per la fedeltà del suo autore all'entusiasmo ed allo spirito di Tolkien nel narrare le vicende, una fedeltà non dovuta o ricercata, ma genuina.