Arrivato al postgame del gioco base sempre ad hard, non ho controllato bene ma credo di averci speso un centinaio di ore in totale, con tutte le sidequests completate.
Invoco
@Il Gladiatore solo per dire che si, quella dell'Arisen è davvero un'impresa non da poco, da giocatore mi ci sono identificato, dopo tutte quelle ore il ritorno a Cassardis con un cuore forse un pò più leggero rispetto alla partenza ma comunque in larga parte ancora inquieto, è stato un momento indescrivibile.
Sulle note quasi rasserenanti di questa:
TFP Link :: https://youtube.com/watch?v=01hlTBxM6cA&pp=ygUaRHJhZ29uIGRvZ21hIG9zdCBjYXNzYXJkaXM%3DMa dopo aver vissuto momenti di epicità vari sulle note di questa
TFP Link :: https://youtube.com/watch?v=OTNfuztCMgM&pp=ygUVRHJhZ29uIGRvZ21hIG9zdCBib3NzL'esperienza nel complesso è stata davvero significativa ma con un retrogusto contrastante, sarò sincero, ho vissuto una manciata di momenti da 'gioco della vita, da portare su un'isola deserta' perché è riuscito a toccare tante delle mie corde, ma anche tutta una serie di rogne, problemi, difetti o presunti tali che hanno affatico molto la partita.
Nel complesso lo reputo un diamante grezzo.
Volendo togliersi il dente subito sulle cose che per me non vanno:
1) il gioco è parecchio sbilanciato.
È chiaramente un effetto collaterale di questa versatilità estrema della formula che prevede parecchie combinazioni possibili fra classi, ruoli e possibilità in combat sia da parte dell'Arisen che delle pedine, è letteralmente costruito per far si che in qualunque ruolo ci si trovi si riesca ad avere la meglio.
Che sarebbe anche un pregio (perché è figo che il gioco preveda così tante 'alteenative' di gameplay, mi riferisco prettamente a cose come le diverse strategie e tattiche per affrontare i mostroni più temibili quali grifoni e compagnia), non fosse che davvero, per la mia esperienza è un gioco per cui è troppo facile la sempreverde tattica del 'trovare le soluzioni più efficaci' e farsi andare bene quelle che sono vincenti, ignorando le molte altre a disposizione.
In particolare fra abilità specifiche di classe, oggettistica (davvero soverchiante la mera quantità di oggetti, crafting ecc, lo avrei voluto un filo più asciutto), equipaggiamento, io posso giurare di aver sfruttato tipo un 10% a star larghi rispetto a quanto messo a disposizione, mentre avrei voluto essere più spronato a specializzarmi per davvero.
All'aumentare della sfida verso la fine si fa comunque più stimolante ma non l'ho mai trovato perfetto o ideale per me.. magari ci si avvicinerà con Nerabisso, che è l'unico contenuto che mi mamca e proverò in questi giorni
2) I nemici, o meglio l'IA dei nemici, è una roba che non ce la troppissimo.
Ora, il distinguo principale che vorrei fare è fra nemici minori, minions, e bestioni.
Sui primi, salvo le idee carine di diversificazione (tipo i sauri a cui tagliare la coda, adoro queste mini tattiche da mettere in campo) ma in larghissima parte li ho trovati proprio sciapi da affrontare e poco divertenti sul lungo periodo, spesso 'spenti' e incapaci di avere una consistente capacità anche solo di realizzare la posizione di giocatore e pedine.
Ma soprattutto veramente troppo ridondanti in numero, ne affronti così tanti e così tante volte (specie nei dungeon) che ti vengono comunque tutti a noia. E demerito ai fortunatamente pochi midboss umanoidi, poco incisivi, specie gli stregoni da quattro soldi.
Sui secondi ossia i bestioni, diciamo che varia da tipologia a tipologia ma essenzialmente: molto molto meglio.
Non che diventino dei campioni in IA e la telecamera spesso diventa un delirio da gestire ma loro sono graziati da una realizzazione e cura per animazioni ed attacchi che sfiorano veramente il maniacale. Detta in maniera semplice: alcuni sono bellissimi, e mi riferisco ovviamente a quelli avanzati che il gioco si tiene stretto per un bel pò di ore.
Alcuni set pieces annessi poi, che in certa parte sono discretamente giocabili con una buona dose di interazione, poi sono fenomenali.
E poi c'è il discorso imprevedibilità dei loro attacchi, che si può contrastare studiandosi i pattern ed a me tutto sommato piace ma va detto che in certe situazioni è arrivato per me un pò al limite del 'disonesto', specie alcuni attacchi oneshottanti davvero poco leggibili
Per me il problema principale è che l'aver giocato ad almeno un capitolo della saga di Monster Hunter, nel mio caso il World, ha un pò depotenziato l'impatto di queste creature visto che anche lì sono realizzate in modo assurdo.
Certamente però l'unicità di DD sta nell'averle in un gioco ben più esplorativo e con una formula di gioco molto meno specializzata, focalizzata e settoriale rispetto a quello della caccia capcomiano
3) Il sistema di pedine ha ampi margini di miglioramento, a me non è dispiaciuto anche per la loro integrazione così peculiare persino narrativamente ma se di tanto in tanto sanno essere sorprendenti, sono innumerevoli i momenti in cui si incastrano, agiscono male, sono di intralcio, fanno commenti contestuali che si contraddicono fra loro o si stupiscono fintamente di visitare un'area già esplorata mille volte. E fintoneggiano spudoratamente coi teleport se si raggiungono certe distanze, e si pappano il divertimento se li lasci fare, e sono petulanti e... Insomma un pò gli vuoi bene ma un pò rompono
Ciò detto, è stato un gioco per me speciale per un'infinità di ragioni, da quanto accenavo a inizio post sul senso di epicità e di vera e propria scala dell'avventura, per un world e level design clamorosi (il mondo l'ho esplorato liberamente dopo esser giunto a Gran Soren trovando buona parte dei suoi segreti bellissimi, compreso scovare anzitempo
il colle dell'eroe con tanto di cutscene di introduzione al forgiato dal drago nella caverna e pedina, prima della questline principale
) con tanto di shortcut e interconnessioni spettacolari, per non parlare dei dungeon quasi sempre interessanti per costruzione.
Ma non solo quello, anche scoprire tutti i vari meccanismi, come funziona il loot e relativo reset di oggetti e mostri, della notte di cui si è già detto (però sono arrivato alla fine con 200 fiasche d'olio, la lanterna è fin troppo semplicistica da gestire!), ma anche solo scoprire i mille passaggi secreti, sottopassaggi, fonti, punti di raccolta risorse.
Realizzare che Gransys vive dei suoi cicli di rinascita, che i mostri e i miniboss o i punti di loot sono e torneranno di nuovo a disposizione prima o poi, pronti per essere rigiocati in una forma magari leggermente diversa.
E anche la possibilità di spostarsi, esplorare approfonditamente anche i punti più impensabili ma fisicamente raggiungibili e teletrasportarsi, una roba lasciata tutta nelle mani del giocatore senza tenerlo mai per mano e potendole gestire secondo i propri modi e tempi, giocatore che prima subisce il mondo di gioco e le sue trappole ma arriva pian piano a studiarlo e infine dominarlo tramite pianificazione e padronanza dei meccanismi.
Capitolo sidequest veramente folle, il gioco è particolarmente rognoso con le condizioni di fallimento e i punti di progressione che tagliano le gambe alle sidequest non portate a termine o non accettate, io stesso ho dovuto ricominciare il gioco ben tre volte perché mi rugava vedermele fallire per condizioni poco chiare..
Ma infine ce l'ho fatta, portato a termine tutto.
E padroneggiata la sacra arte del barrel glitch, che mi è tornata utile per riaccedere ad un'area bloccata dopo i progressi di una quest così da ottenerne loot e collezionabili
TFP Link :: https://youtube.com/watch?v=TTxUqJiMJe8&pp=ygUtZHJhZ29uJ3MgZG9nbWEgYmFycmVsIGdsaXRjaCB0byBnbyBldmVyeXdoZXJlVoglio solo citare la questline di Selene e dei boschi: bella, bella, bellissima, anche narrativamente e per le implicazioni, peraltro è possibile perdersi la questline non facendo i giusti step ed è un peccato che molti magari non l'abbiano vista per intero.
E poi dei boschi non scorderò mai uno scontro opzionale, contro ben
, fatto di notte con l'acqua che poteva spegnere la lanterna in caso di rotolate.. una roba paurosa a dir poco e sfida non banale da cui venirne a capo, gran momento
Poi ecco, registicamente e per effort tantissime quest sono chiaramente fatte un pò al risparmio e avrebbe giovato di un pò di cura estetica e formale in più, credo sia una questione di budget.
Ma è un aspetto che a me personalmente non infastidisce molto, mentre le fetch quest sono brutte ma sono del tutto facoltative ed evitabili, così come quelle di scorta dei personaggi che pure sono pessime
Ovviamente fatto tutto pure lì, che mmo e jrpg di bassa lega mi han forgiato abbastanza ai tempi.
Narrativamente non direi sia un gioco rilevantissimo o raccontato in maniera eccellente, eppure ero partito disinteressato ma alla lunga mi son proprio affezionato a certi aspetti anche nella loro semplicità, quali il ruolo dell'Arisen e del legame con le pedine.
Ma poi mi son troppo goduto nella parte finale i dialoghi col
e tutto ciò che quel momento ha rappresentato anche se vogliamo metanarrativamente, veramente tanta tanta roba
Credo di aver detto tutto comunque, mi resta solo Nerabisso che spero si riveli una sfida degna, e questo postgame davvero
inquietante nei cambiamenti, fra il baratro orribile a Gran Soren, il rimaneggiamento di diverse aree e dungeon e il ripopolamento di bestiacce feroci, tipo quella simpatica gore-chimera sulla spiaggia della povera Cassardis o i tanti dragoni e coccatrici che svolazzano in giro