Immaginavo l'uso non fosse specificamente da scrittore col calamaio ma tieni presente che il maggior problema delle penne capacitive economiche è la precisione: se non c'è riferimento assoluto tra punto di contatto e tratto disegnato, si perde il senso dell'usare uno strumento.
Non sarebbe neanche male se l'errore di puntamento fosse sempre lo stesso - tipo le
penne ottiche d'antan; il problema è che l'errore è aleatorio, quindi lo scostamento tra punto di contatto e tracciamento dello stesso è variabile.
Quanto sopra, tra l'altro, aumenta la percezione del lag.
Normalmente nascosto o quantomeno mitigato dall'ampiezza del dito rispetto alla superficie visibile, usando uno strumento di puntamento più piccolo si nota chiaramente il tempo impiegato dal sistema a seguire gli spostamenti.
Insomma, o butti via tre euro o ne spendi almeno una dozzina. Più spese di spedizione.